I Pokémon hanno fatto parte dell’infanzia di un’intera generazione, più o meno la stessa che è cresciuta insieme al fenomeno di Harry Potter. Una serie di videogiochi che ha unito milioni di appassionati, diventata poi ancora più popolare grazie all’anime.
Abbiamo provato a unire queste due grandi passioni dei ragazzi degli anni ’90 (e non solo), provando a immaginare ventidue personaggi del Mondo Magico catapultati nel mondo dei Pokémon e quindi trasformati proprio in quelle creature.
Harry Potter: Raichu
Partiamo dal nostro amato protagonista. A quale Pokémon possiamo paragonarlo se non a uno che ha la coda della forma uguale alla cicatrice di Harry? Raichu, per altro, è un Pokémon dall’animo mite ma che quando è arrabbiato o sollecitato, può rilasciare una scarica elettrica di straordinaria potenza. Questa sembra proprio la descrizione dell’Harry adolescente. Basta pensare a quando, preso dalla rabbia, distrusse l’intero ufficio di Silente.
Ron Weasley: Growlithe
A parte l’ovvio collegamento tra il colore di Growlithe e quello dei capelli di Ron, bisogna ricordare che i Growlithe sono estremamente fedeli ai propri Allenatori e molto coraggiosi quando si tratta di attaccare i nemici per difendere il territorio (fonte: Pokémon Central Wiki). Ron ha sempre difeso Harry da Malfoy e dalla sua banda. Inoltre, il suo Patronus è un Jack Russell Terrier, che con un po’ di fantasia può ricordare un Growlithe.
Hermione Granger: Celebi
Non è facile immaginare Hermione come un Pokémon. Se facesse parte di quel mondo, infatti, Hermione sarebbe più una ricercatrice, in stile Prof. Oak, o anche una brava allenatrice, dato che conoscerebbe a memoria tutti i Pokémon con le loro mosse, i loro punti deboli e forse persino le statistiche di combattimento. L’unico Pokémon al quale possiamo associarla è Celebi, il viaggiatore nel tempo. Hermione ha infatti padroneggiato alla perfezione i viaggi con la Giratempo, senza che nessuno scoprisse il suo segreto per un intero anno scolastico.
Voldemort: Alakazam
Un esperto di Legilimanzia come Voldemort, in grado non soltanto di leggere nella mente ma di controllarla, può soltanto essere Alakazam, un Pokémon dotato di un immenso potere psichico.
Draco Malfoy: Furret
Qui non c’è bisogno di spiegazioni. Draco Malfoy può essere soltanto Furret, il Pokémon furetto. Si ringrazia Barty Crouch Jr. nei panni di Moody.
Seamus Finnigan: Electrode
Il ragazzo irlandese nei film dimostra una “particolare inclinazione per la pirotecnica” (parole della professoressa McGranitt). Non può essere altri, quindi, se non Electrode, un Pokémon che fa letteralmente BOOM quando usa il suo attacco Esplosione.
Cedric Diggory: Pikachu
I colori di Pikachu, se escludiamo il rosso delle guance, sono esattamente uguali a quelli della Casa di Tassorosso. Non dobbiamo neanche spiegarvi, poi, come l’amicizia e il senso della lealtà facciano parte di entrambi i personaggi (nel caso di Pikachu, soprattutto se pensiamo all’anime dei Pokémon).
Minerva McGranitt: Persian
Ovviamente, pensando alle sue qualità da Animagus, che permettono a questa potentissima strega di trasformarsi in un gatto soriano, la McGranitt non può che essere appunto un gatto come Persian.
Severus Piton: Murkrow
Il becco di Murkrow ricorda tanto il naso adunco di Piton che più volte viene descritto nei libri, mentre il suo piumaggio è dello stesso colore degli abiti che Piton indossa praticamente sempre.
Quirinus Raptor: Girafarig
Per l’uomo dai due volti abbiamo scelto un Pokémon con due teste. Raptor sembra un innocuo professore di Difesa contro le Arti Oscure, così come Girafarig sembra una comune giraffa. Sul retro, però, nascondono il loro lato più oscuro.
Neville Paciock: Magikarp/Gyarados
Qui davvero non ci sono dubbi. Tanti Pokémon evolvono, cambiano e si irrobustiscono, così come tanti personaggi crescono e si fanno carico delle loro responsabilità. Ma in nessuno di essi il cambiamento è evidente come in Neville Paciock (ne riassumiamo le tappe in quest’articolo), così come in nessun Pokémon si ha un tale innalzamento del livello di combattimento e una trasformazione nell’aspetto così evidente.
Il Neville dei primi anni è senza dubbio un Magikarp, debole e incapace di reagire. Il quinto anno per lui è come il livello 20 per i Magikarp, quello che tutti gli Allenatori aspettano, il momento dell’improvvisa trasformazione in una macchina da guerra. Una trasformazione “inquietante”, come ci viene definita nell’Ordine della Fenice, che lo porterà a essere l’eroe inatteso della Battaglia di Hogwarts.
Il Neville dell’ultimo anno, quello che resiste alle punizioni fisiche dei Carrow e distrugge Nagini, è a tutti gli effetti un Gyarados. Neville rappresenta quindi “la consapevolezza che con l’aiuto del tempo anche un Magikarp può diventare Gyarados“, volendo citare i Pinguini Tattici Nucleari.
Vi sono piaciuti questi abbinamenti? Leggete anche la seconda parte per trovarne altri.