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Ritrovato manoscritto del 1991: cosa aveva in mente la Rowling?

7 Dicembre 2023 gian-sarl 6 min read

Ritrovato manoscritto del 1991: cosa aveva in mente la Rowling?

7 Dicembre 2023 Newt 6 min read

Recentemente, un manoscritto che precede di ben sei anni l’uscita del primo libro è stato rivelato. In esso è presente la primissima bozza della di quello che sarebbe diventato Harry Potter e la Pietra Filosofale, in cui ritroviamo i personaggi che conosciamo, ma con delle differenze sostanziali nella trama: Nicolas Flamel era già morto e la Pietra stessa veniva trovata nella camera blindata dei Potter, che probabilmente avevano fatto fuori l’alchimista francese.

Quali erano le idee originali di una 26enne J.K. Rowling? Proviamo, sulla base di quest’unica pagina pervenutaci, a fare congetture su cosa avesse in mente inizialmente la scrittrice.

Il testo del manoscritto

Proviamo a capire cosa ci sia scritto in questa bozza della Pietra Filosofale. Qui potete trovare una trascrizione a opera di Harry Potter Lexicon. Traducendo il testo (le sottolineature e altri segni sono dell’autrice), si ottiene qualcosa come:

“Quindi questo tizio, Flamel, ha trovato la Pietra” disse Ron.

“No, lui l’ha realizzata” disse Harry. “Era un alchimista”. Che significa “qualcuno che trasforma i metalli in oro” disse Hermione. Lei aveva quel vecchio aspetto “so-di-sapere-più-di-chiunque-altro” sulla sua faccia, gli altri due notarono. “Ovviamente, ho letto questo in Alchimia, Arte Antica e Scienza di Argo Pyrites”.

“Questa mi mancava” disse Ron.

“E ovviamente è una delle magie più difficili che si possano fare. E non finirai per avere soltanto dell’oro, ma anche una strana pietra o qualcosa del genere”

“Ed è quello che sto leggendo!” disse Harry “La Pietra Filosofale, sì. E funziona pure. Ha tenuto in vita Nicholas Flamel e la moglie per circa cinquecento anni!”

“Cosa?”

“Lo so”, disse Harry “Ma è vero. È stato visto all’Opera di Parigi nel 1762 ed era nato nel lontano 1300 e qualcosa” Ron fischiò.

“Ma adesso è morto?” domandò.

“Certamente” disse Harry, “qualcuno rubò la sua pietra in modo da non fargli più produrre l’Elisir di lunga vita, o no? Ci vuole tempo a fabbricare un’altra pietra e a quel tempo, suppongo, era semplicemente troppo vecchio per vivere senza il suo Elisir prima che un’altra pietra fosse pronta. E ora vi dirò qualcos’altro di veramente strano che non vi ho raccontato finora. La pietra è stata trovata nella mia camera blindata alla Gringott.”

Ma invece delle voci interessate che Harry si era aspettato, Ron e Hermione semplicemente lo fissarono.

“Cosa c’è?” disse Harry.

Ron si pulì la gola, aprì la bocca per parlare, ma la richiuse.

Cosa c’è?” Harry disse.

“Allora Harry” disse Hermione “voglio dire…”

Fissò entrambi mentre loro strisciavano i piedi e provavano a non guardarlo negli occhi.

“Non penserete” disse improvvisamente e in maniera piuttosto arrabbiata “che i miei genitori abbiano rubato la pietra”

“Ehm…” disse Ron.

“Guardate” disse Harry “Questo è come dire che loro hanno assassinato Flamel”

“Oh, Harry, non abbiamo mai pensato…”

“Non proprio, non l’avete pensato” disse Harry. “Non so come sia finita lì dentro, ma la pietra non è stata messa lì da loro…”.

“Hai ragione” disse Harry Ron rapidamente “Sono sicuro che hai ragione”.

“Ci dev’essere una spiegazione ovvia” disse Hermione. Harry non era convinto di cosa volessero intendere, ma in quel momento la campana suonò mettendo fine alla conversazione.


Argo Pyrites

Partiamo dall’unico nome veramente nuovo che leggiamo in questa pagina di manoscritto: Argo Pyrites. Chi era costui? Prima di tutto, possiamo notare che un Pyrites è presente nel sito della Rowling e anche qui la cosa riguarda un personaggio scartato. Questo Pyrites è un Mangiamorte e potrebbe essere un parente di Argo, se non proprio la stessa persona.

In tal caso, sarebbe stato il primo Mangiamorte a comparire nella saga, se non consideriamo Severus Piton. Lucius Malfoy, infatti, non appare prima del secondo libro e bisognerà attendere il quarto per trovare il termine “Mangiamorte”. Ciò che rende poco probabile che siano lo stesso personaggio è il fatto che i Mangiamorte mantengono segreta la loro identità, anche con i loro stessi “compagni”, ed è strano che il nome di uno di essi compaia in un libro di scuola.

A proposito del libro, con ogni probabilità sarebbe dovuto essere quello adottato per le lezioni di Alchimia. Questa è infatti una materia di Hogwarts, che doveva essere obbligatoria, dato che i ragazzi sono al primo anno. Nella versione definitiva del Mondo Magico, il corso di Alchimia è facoltativo e può essere frequentato soltanto al sesto e al settimo anno. Se volete approfondire vi rimandiamo qui.

In ogni caso, egli conosceva bene le proprietà della Pietra Filosofale e probabilmente ne aveva anche fabbricata una. Certo, a questo punto un Mangiamorte in possesso della Pietra Filosofale (e potrebbe esserlo pur essendo solo un parente dell’alchimista) farebbe non poca paura.


Le altre differenze riscontrabili

Harry, Ron e Hermione non sembrano così distanti dalle versioni finali. Da queste poche righe emergono già i loro tratti peculiari. Ron, evidentemente, era distratto durante le lezioni di Alchimia, dato che non conosceva il nome di Nicolas Flamel, mentre Hermione ricordava la definizione precisa di “alchimista”.

Harry invece dimostra la sua voglia di indagare a fondo, specie nelle vicende che coinvolgono i suoi amici o la famiglia che non ha mai conosciuto, anche se non sempre arriva alla conclusione giusta. La differenza è più che altro in alcune vicende. Prima di tutto, nella versione di questo manoscritto a quanto pare non esiste una camera blindata 713, dato che la Pietra è stata trovata nella cassaforte dei Potter. Inoltre, Flamel sembra essere morto più di 200 anni prima degli eventi.

Nicholas Flamel alla ricerca dell'immortalità

I genitori di Harry hanno davvero rubato la Pietra Filosofale?

Risulta davvero difficile pensare a un James e a una Lily così diversi da quelli che conosciamo, pur considerando l’enorme distanza temporale tra il manoscritto e l’uscita del libro. Non c’è modo di pensare a dei genitori di Harry desiderosi di una vita eterna, in una saga che ha tra i suoi temi proprio l’accettazione della morte.

Certo, Harry potrebbe differenziarsi da solo proprio per questo, ma non riusciamo a immaginarli come modelli negativi, anche se alla fine il nostro protagonista dimostra di aver preso il meglio da entrambi i genitori. Soprattutto, una tale “caduta degli dèi” già al primo anno a Hogwarts sarebbe stata troppo complicata da gestire per Harry, se pensiamo alla sua reazione quando nel quinto anno ha scoperto che James non era proprio un ragazzino tranquillo da giovane.

Ci sentiamo di poter affermare, con certezza quasi assoluta, che se James e Lily avessero davvero rubato la Pietra l’avrebbero fatto con le migliori intenzioni possibili, ad esempio per proteggerla dai Mangiamorte o da Voldemort in persona. Spesso i corsi e ricorsi storici fanno parte dell’opera della Rowling. Basta pensare alla profezia secondo la quale il Prescelto è figlio di colui che ha già combattuto tre volte Voldemort.

Quindi l’impresa di Harry al primo anno, almeno come la conosciamo noi, poteva inizialmente essere qualcosa che avevano già compiuto i suoi genitori, con Harry che fin da subito ha dovuto dimostrare di saper fare una cosa simile. Probabilmente il tutto era avvenuto con un Flamel già morto. Questo avrebbe privato James e Lily di qualunque possibilità di essere “accusati”. Oppure, loro due erano totalmente all’oscuro del fatto che Flamel fosse ancora vivo.


E se non fossero stati loro?

Questa è in realtà l’opzione più probabile. Semplicemente, nella versione del manoscritto non esisteva una camera blindata 713 e per far “apparire” la Pietra già nelle prime battute del libro la Rowling ha pensato di farla trovare a Hagrid nella camera 687 (quella dei Potter). Sul perché ci ritorneremo più tardi, ma in ogni caso non sarebbe l’unica volta in cui Harry sbaglia una deduzione (anche se, a dir la verità, spesso aveva pochissimi indizi).

Inoltre, Nicolas Flamel potrebbe, per qualche motivo, aver finto la sua morte. Tanti maghi ci sono riusciti, come Peter Minus, Barty Crouch Jr. e lo stesso Lord Voldemort. Lo stesso Argo Pyrites potrebbe essere parte integrante dell’intera vicenda.


Perché il tutto è stato eliminato?

L’ipotesi più probabile, quindi, è che questa conversazione sia stata eliminata e che sia stata “inventata” un’altra camera blindata per evitare che Harry sospettasse qualcosa riguardo ai genitori. I primi “dubbi” su chi fosse lui stesso dovevano emergere più avanti nella saga, anche se già nel libro successivo troviamo interi capitoli in cui il ragazzo teme di essere l’Erede di Serpeverde.

La Rowling potrebbe aver scartato l’idea anche perché non trovava un motivo plausibile per nascondere la Pietra proprio nella camera dei Potter alla Gringott, anche se possiamo pensare che Silente ne abbia custodito la chiave fin dal momento dell’uccisione di Lily e James.

Il problema vero, però, rischiava di essere un altro. Tutta questa vicenda poteva “macchiare” l’incontro di Harry con i genitori a Natale davanti allo Specchio delle Brame. L’evento non avrebbe avuto lo stesso impatto emotivo se Harry, invece di desiderare semplicemente un abbraccio dai genitori, avrebbe avuto il desiderio di parlare con loro perché sospettava che essi fossero colpevoli di un omicidio.


Naturalmente, è probabilmente che la vostra immaginazione vi abbia suggerito uno svolgimento delle vicende completamente diverso. Per questo, come ogni volta, aspettiamo i vostri commenti!

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