I maghi sembrano avere una vita “facile” nei riguardi dei piccoli ma quotidiani problemi domestici che ogni giorno noi comuni babbani affrontiamo. Vista la dovizia di particolari a cui ci ha abituato zia Jo, ogni fan ha pensato, almeno una volta, di volere più dettagli su alcune questioni; vediamo qualche esempio.
Il mondo magico è incredibile. Vorreste dirmi che non state ancora aspettando la lettera di Hogwarts o che non vorreste passeggiare a Diagon Alley con lo stesso stupore di Harry che, la prima volta, “avrebbe voluto avere altre quattro paia di occhi, si girava di qua e di là nel tentativo di vedere tutto e subito” ?
La penna di zia Jo ha creato un mondo ricco e variegato, fornendo dettagli e sfumature, ma, naturalmente ci sono ancora molte domande minuziose che possono essere poste riguardo a come i maghi vivono le loro vite. In particolare, a volte, si ha l’impressione che le invenzioni Babbane siano “migliori” della magia sotto alcuni aspetti; di contro è impensabile che i maghi non siano riusciti a risolvere, a modo loro, alcune questione veramente spicciole o che comunque non abbiano trovato un modo per non configurarle come un problema insormontabile. Vediamo qualche esempio.
Posta via gufo
Maghi dovete spedire qualcosa? Che sia una lettera breve o un manoscritto, un pacco contenente una ricordella, scorte di cibo, un manico di scopa o un regalo natalizio, la soluzione è sempre una: GUFI (o assimilabili)!
Andarono all’Ufficio Postale. Ron finse di controllare il prezzo di un gufo per Bill in Egitto e così Harry poté dare un’occhiata in giro. I gufi, almeno trecento, erano appollaiati tutto intorno e tubavano; si andava dai grandi esemplari di gufo grigio fino ai piccoli assioli (‘Solo consegne locali’).
L’ira di Piton [HP 3]
La magia dietro la consegna della posta è una delle più sconcertanti e intriganti dell’intero mondo magico. Infatti dai libri e dai film, sembra che i gufi, magicamente o istintivamente, sappiano dove si trova il destinatario della posta.
Appurata l’efficienza del servizio, il quesito appare comunque affascinante e solleva una interessante domanda: se Edvige è perfettamente in grado di rintracciare Sirius quando egli è in fuga, perché il Ministero non ha usato un gufo per rintracciarlo?
Metodi di scrittura molto antiquati
La penna a sfera forse era troppo poco magica e anche forse poco “romantica” (associata ad un mago intento a cuocere una complicata pozione nel calderone), ma perché tornare indietro addirittura a penna e calamaio?
Certo questo è uno degli aspetti più memorabili del mondo magico: qualsiasi mago o strega, che sia uno studente o un importante funzionario del Ministero, usa penna d’oca e inchiostro per scrivere qualsivoglia elaborato (appunti, esami, leggi, saggi, lista della spesa, menù del compleanno).
Tuttavia, penna e inchiostro sembrano un modo poco pratico per scrivere, dovendo costantemente intingere il pennino nell’inchiostro. Sicuramente una biro sarebbe più efficiente, anche perché, mentre sembra che la magia interferisca con l’elettricità, non ci sono prove (almeno ad oggi) che inficerebbe il funzionamento di una banalissima penna a sfera.
La cura dei denti
Sappiamo che il Prof. Lumacorno e il resto del suo Lumaclub mostrano molta curiosità nei riguardi del mestiere dei genitori di Hermione. Questo ci fa pensare che la professione del dentista non esista nel mondo magico; infatti questa branca della medicina non viene nemmeno nominata quando Harry si reca al San Mungo.
Quando il mago si allontanò zoppicando e balzellando, il gruppo dei Weasley fece qualche passo avanti e Harry lesse il cartello:
L’ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche [HP 5]
– PIANTERRENO — INCIDENTI DA MANUFATTI (ESPLOSIONI DI CALDERONI, RITORNO DI FIAMMA DI BACCHETTE, SCONTRI TRA SCOPE ECCETERA)
-PRIMO PIANO — LESIONI DA CREATURE (MORSI, PUNTURE, SCOTTATURE, SPINE, ECCETERA)
-SECONDO PIANO — BATTERI MAGICI (MALATTIE CONTAGIOSE: VAIOLO DI DRAGO, NAUSEA DA SVANIMENTO, SCROFUNGULUS ECCETERA)
-TERZO PIANO — AVVELENAMENTO DA POZIONI E PIANTE (ERUZIONI, RIGURGITI, RISA INCONTROLLABILI ECCETERA)
-QUARTO PIANO — LESIONI DA INCANTESIMO (FATTURE INELIMINABILI, MALEDIZIONI, APPLICAZIONE ERRATA DI INCANTESIMI ECCETERA)
-QUINTO PIANO (SALA DA TÈ PER I VISITATORI/NEGOZIO)
Ciò solleva la domanda importante, cosa fanno i maghi con i loro denti? C’è qualche tipo di incantesimo magico che esegue un’otturazione?
Come i maghi lavano i vestiti?
La maggior parte delle domande che circondano la vita dei maghi sono molto banali, ma questo non significa che siano scontate. Questo aspetto potrebbe “spiegarsi” ragionando dal punto di vista della scrittura: non sembra molto interessante entrare nei dettagli su come, in questo caso, i maghi lavano i loro vestiti.
Sembra altresì scontato che questa faccenda domestica venga svolta o tramite un apposito incantesimo (zia Jo evidentemente non ha avuto tempo di inventare la formula) oppure, ad esempio a Hogwarts, dagli Elfi Domestici che lavorano nella Scuola.
Igiene Personale
Tralasciando il fatto che ad Hogwarts i bagni non sono all’interno dei dormitori (perché?), l’utilizzo di docce e vasche da bagno appare molto poco funzionale. Conveniamo tutti che fare una doccia o un bagno caldo, rappresenta un momento di relax, ma quotidianamente sarebbe sicuramente più efficiente usare la magia per la propria igiene personale.
Nelle fredde mattine a Hogwarts (e dovunque) in cui si vorrebbe solo stare al caldo, “lavarsi” utilizzando la magia sarebbe preferibile e sicuramente meno traumatico.
Quale è l’alibi dei Nati Babbani?
I Nati Babbani sono una delle ‘aggiunte’ più interessanti al mondo magico. I Babbani non vengono infatti visti come esseri inferiori (almeno non dai maghi per bene) e i maghi nati nelle famiglie babbane mostrano che il gene magico può anche apparire nelle famiglie non magiche.
Tuttavia ecco che spunta una domanda banale ma allo stesso tempo cruciale: cosa dicono gli studenti ai loro amici babbani, quando vengono ammessi ad Hogwarts? Infatti, è scontato pensare che questi neo-maghi abbiano amici (fino ad 11 anni frequentano scuole babbane) sicuramente curiosi di sapere perché i loro compagni di classe scompaiono improvvisamente.
Animali magici invece di animali ‘babbani’
Un Animagus è un mago che può trasformarsi a piacimento in un determinato animale. Ad esempio Sirius diventa un cane, la professoressa McGranitt diventa un gatto e Rita Skeeter diventa uno scarafaggio.
Tutti gli Animagi a noi noti si trasformano in animali “babbani” (gatto, cane, cervo, topo) ma non sembrano esserci prove canoniche sul fatto che i maghi non possano scegliere di trasformarsi in una creatura magica. Un mago potrebbe essere capace di diventare una fenice o uno snaso?
Il mondo del lavoro
La maggior parte del lavoro nella società magica britannica sembra incentrarsi sul Ministero della Magia o su Hogwarts , o comunque non sono fornite molte informazioni su tanti mestieri meno istituzionali ma non meno importarti (e forse più babbani). Ci sono maghi delle pulizie, fornai, cuochi, idraulici? E ancora, i beni utilizzati quotidianamente da ogni mago da chi e come vengono prodotti?
L’istruzione prima di Hogwarts
Il sistema scolastico è, a noi tutti, ben noto: scuola dell’infanzia, scuola elementare, scuola media, scuola superiore e magari università. Ma nel Mondo Magico come funziona? Oltre al funzionamento della scuola di Hogwarts non abbiamo altre informazioni. Le streghe e i maghi iniziano a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts all’età di 11 anni ma ciò che questi bambini fanno prima di raggiungere l’età dell’ammissione è un mistero.
Potremmo pensare che, analogamente a come avviene nel mondo Babbano, anche in quello magico ci sia una scuola elementare per maghi, ma non abbiamo la certezza che sia effettivamente così. Forse i ragazzi restano in giro per casa fino all’età di 11 anni?
Le “questioni babbane” su cui vorremmo avere maggiori dettagli non sono poche, chissà se zia Jo dirà mai qualcosa al riguardo? Nel frattempo fateci sapere nei commenti se avete qualche altra questione irrisolta da proporre.