Uno dei primi personaggi introdotti nell’universo di Harry Potter è il guardiano delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts Rubeus Hagrid, che a cavallo di una motocicletta volante porta in salvo il piccolo Harry dalla ormai distrutta casa di Godric’s Hollow dopo l’omicidio dei suoi genitori.
Da subito ci rendiamo conto di quanto Hagrid, pur avendo appena conosciuto Harry, sia incredibilmente affezionato a lui e non sopporti l’idea di abbandonarlo ai suoi zii Vernon e Petunia, fierissimi babbani.
I due si rivedranno solo al compimento degli undici anni di Harry quando, come un orologio svizzero, Hagrid buttò giù la porta, fece spuntare una coda da maiale a Dudley e portò Harry con sè per introdurlo finalmente al mondo magico. Vediamo cosa abbiamo imparato su Hagrid dal momento in cui quella porta è stata distrutta.
Nonostante l’aspetto poco rassicurante e il suo ingresso alla dimora dei Dursley possa spaventare Hagrid ci dà subito dimostrazione della sua gentilezza consegnando a Harry la sua torta di compleanno, fatta a mano da lui (e si vede).
La gentilezza di Hagrid è certamente una parte fondamentale della sua personalità, per tutto il corso della saga. Quando uno studente è in difficoltà non esita a offrirgli una gigante (ma per lui di dimensioni normali) tazza di tè o a prestare un secchio nel momento in cui qualcuno (*coff coff* Ron) vomita lumache. Inoltre, il suo amore e rispetto verso le creature magiche (di ogni tipo) è una grandissima qualità, anche se si tratta di ragni giganti.
É però evidente allo stesso modo che ogni tanto, come capita a tutti, anche Hagrid perda la pazienza con chi oltrepassa il limite, non seguendo un comportamento impeccabile (e di questo sia lui, sia Silente, sia chiunque altro è a conoscenza) o non rispetti le regole di Hogwarts e del mondo magico. Ricordiamo innanzitutto la coda da maiale fatta spuntare a Dudley, il “piccolo” Aragog tenuto illegalmente a Hogwarts e chi più ne ha più ne metta!
Però, insomma, tutte cose fatte a fin di bene che non possiamo assolutamente condannargli.
Al contempo, Hagrid nutre un rispetto grandissimo nei confronti di Albus Silente, preside della scuola di magia e stregoneria di Hogwarts nonché il più grande mago del mondo, a quanto dice Harry. Difatti non sopporta che un babbano come Vernon Dursley si permetta di chiamarlo “vecchio strampalato” e la sua risposta è lapidaria:
“Mai insultare Albus Silente davanti a me”.
Ed è proprio vero, io non insulterei Albus Silente davanti a lui a meno che non voglia ritrovarmi con una bella coda da maiale.
Quindi che dire, Rubeus Hagrid è il perfetto esempio di qualcuno che è rimasto al fianco di Harry dall’inizio alla fine. Non è stato solo un membro del corpo insegnanti, bensì anche una spalla su cui Harry, Ron e Hermione hanno sempre potuto fare affidamento e che ha donato a Hogwarts qualcosa in più.
Ispirato a un articolo di WizardingWorld.