A un anno e mezzo dall’uscita dei Crimini di Grindelwald, ancora ci brucia parecchio che la nostra amata Queenie sia passata al lato oscuro, “stravolgendo” così il personaggio a cui eravamo abituati… ma sarà davvero forzato questo cambiamento?
Una delle critiche più sentite, nel periodo post Crimini di Grindelwald, è stata su Queenie e su come questo personaggio sia stato rovinato. A mio parere, non deve essere necessariamente così, se ci riflettiamo possiamo dare delle valide spiegazioni (seppur incomplete visto che ancora la saga NON è finita) a tutto ciò.
Una strega fuori dal comune
La prima impressione che abbiamo su Queenie non è delle migliori. L’atteggiamento che Tina assume nei confronti della sorella, – come quando la rimprovera per essere in vestaglia- ci fa sembrare Queenie sciocca, frivola.
Ma l’idea che Queenie sia la tipica ragazza un po’ svampita dura davvero poco. Nonostante sia anche un po’ ingenua, appena capisce che sua sorella è in pericolo, non esita un secondo per andare a salvarla. Non le importa di fare qualcosa di illegale, di mettersi contro il MACUSA: lei deve salvare Tina, Newt e Jacob.
Queenie ci dimostra, oltre a essere intraprendente e incurante delle regole, di avere anche una grande sensibilità. Tra l’altro Queenie è una Legilimens e, per questo motivo, riesce a empatizzare facilmente con chi ha di fronte -se non sai cosa sia la legilimanzia, leggi questo nostro articolo!
Queenie ne “I Crimini di Grindelwald”
Già nella prima scena in cui Queenie compare, veniamo a sapere che sono cambiate parecchie cose. Queenie e Tina hanno litigato e Jacob, nonostante abbia riacquistato i suoi ricordi, è sotto un incantesimo fatto dalla fidanzata. Ci sono dei dubbi su cosa sia successo nel buco temporale fra i due film, ma ne parleremo nel prossimo paragrafo.
Quando Jacob rinsavisce (grazie a Newt) cerca di far ragionare Queenie che però scappa a Parigi alla ricerca di sua sorella. Purtroppo, come sappiamo, le uniche persone che incontra Queenie in Francia sono Grindelwald e i suoi seguaci. Il film si conclude con Queenie che, dopo aver urlato contro Jacob disperata, si getta fra le fiamme blu e passa al lato oscuro.
Il cambiamento
Dopo il primo Animali Fantastici
Ripartiamo dalla prima scena dei Crimini di Grindelwald in cui rivediamo Queenie. Intuiamo subito che qualcosa non va. Lei cerca di comportarsi normalmente ma l’atteggiamento bizzarro di Jacob ci fa sembrare tutto una messa in scena. Parlando con Newt, Queenie ci fa sapere che, a causa del suo fidanzamento, ha litigato con Tina e adesso non le vuole più parlare. Probabilmente Queenie, presa dalla paura di essere lasciata anche dal fidanzato, visto che sì, Jacob la ama, ma non vuole sposarla per tenerla a sicuro, decide di incantarlo. Questo però ritarda solo l’inevitabile.
Non appena Newt libera Jacob dall’incantesimo, Queenie scappa vergognandosi di ciò che ha fatto all’uomo che ama. Sappiamo bene che i due litigano solo perchè si amano troppo: una è pronta a sfidare tutte le leggi del mondo magico pur di stare accanto al fidanzato, l’altro non ha intenzione di accettare una proposta che potrebbe nuocere alla donna che ama.
A Parigi
Queenie scappa e si ritrova a Parigi, in un posto che non conosce, totalmente sola e lontana da tutte le persone che ama. Lei, così come qualsiasi essere umano, viene sopraffatta dalle emozioni negative. Inoltre si aggiunge il “lato oscuro” di essere una legilimens: troppe emozioni, troppi pensieri in un momento così delicato la portano a sentirsi soffocata e aver bisogno anche di una singola boccata d’aria.
L’unica persona che sembra venirle in aiuto è una seguace di Grindelwald che la porta nel loro “quartier generale”. Queenie non è sciocca, si prepara subito ad attaccare per difendersi ma Grindelwald è troppo furbo: le mostra che lui non vuole farle del male, anzi, non ha bisogno nemmeno di difendersi perchè vuole solo parlare. Peccato che con una persona provata e fragile, le parole, se usate come si deve, possono essere l’arma più potente.
Il discorso di Grindelwald
Ce ne siamo accorti tutti di quanto sottile e astuto sia stato Grindelwald nel suo discorso. Gellert sa bene che per far abbracciare una causa a qualcuno bisogna colpirlo dove fa più male, bisogna smuoverlo nel profondo e, nel caso di Queenie, il punto che la tocca di più è l’amore.
“E che mondo creeremmo per tutta l’umanità, per noi che viviamo per la libertà, per la verità e per l’amore.”
Gellert Grindelwald, I Crimini di Grindelwald
Alla fine del discorso, è palese che Queenie voglia seguire Grindelwald ma c’è ancora una cosa che la tiene al lato “buono”: Jacob. Queenie prova a convincere il fidanzato a seguirla, prima dicendogli che lui (Grindelwald) vuole quello che vogliono loro, e poi urlandogli di andare con lei. Nel preciso momento in cui Jacob le risponde con uno spezzato “sei pazza”, qualcosa cambia in Queenie. L’unico filo che la teneva ancora legata a quel mondo era Jacob e lui le aveva appena detto la cosa di cui aveva più paura.
Questo è il quadro che abbiamo finora. Non voglio dire che questo cambiamento sia del tutto giustificato, ci sono ancora troppi interrogativi e pezzi mancanti ma non credo che il personaggio di Queenie sia stato rovinato. La scelta di unirsi ai “cattivi” può piacere o meno ma questo è semplicemente il modo in cui hanno deciso di far sviluppare il suo personaggio. Il tutto potrebbe anche funzionare così, secondo me, e quei buchi potrebbero essere tutte leggerezze e forzature ma sono quasi certa che nei prossimi film chiariranno ogni nostro dubbio.
Per concludere, non penso sia giusto definire il personaggio di Queenie “rovinato”, almeno non ancora. Abbiamo ancora tre film davanti (se sei interessato a sapere di più su Animali Fantastici 3, leggi quest’articolo!), vediamo cosa spiegheranno e come lo faranno e solo alla fine potremo dire se gli sceneggiatori e la Rowling abbiano fatto o meno un buon lavoro.