Con l’uscita della saga di film Animali fantastici e dove trovarli siamo venuti a conoscenza di una parte della storia della magia che ignoravamo: il movimento estremista dei Secondi Salemiani. Si tratta di babbani che mirano a scovare e uccidere tutti i maghi e le streghe. Dietro questa finzione cinematografica si nasconde una realtà storica che rimanda alla nota caccia alle streghe di Salem. Di cosa parliamo? Scopriamolo insieme!
La realtà a volte supera la fantasia. Con l’espressione Caccia alle streghe si indica il fenomeno di ricerca e persecuzione di qualsiasi donna sospettata di compiere atti di magia oscura o di avere legami con il mondo infernale durato oltre quattro secoli, dal tardo Medioevo al primo Settecento. In Animali Fantastici e Dove Trovarli sentiamo parlare del movimento Nuova Salem, chiamato così in relazione al Processo alle streghe di Salem del XVII secolo.
La caccia alle streghe nella storia
Ve ne parliamo più approfonditamente in questo articolo. Un temporale, un’annata poco prospera, un incendio o qualche segno fisico differente, tanto basta per accusare una donna di essere al servizio del Male. L’innocente diventa vittima dei più brutali metodi di tortura, con il rischio di essere condannata al rogo. Le prime persecuzioni sono una diretta conseguenza della mentalità della società medievale caratterizzata da superstizioni e credenze popolari, ma non si è fermata in quel periodo, come spesso si ritiene.
La prassi di condannare sistematicamente al rogo le donne accusate di stregoneria prende piede solo nel Rinascimento, quando viene aggiunta anche l’incriminazione di eresia mossa dal Tribunale dell’Inquisizione. Neanche la filosofia illuminista del Settecento riesce a frenare la caccia, infatti l’ultima vittima parrebbe essere una donna svizzera condannata a morte nel 1782.
La caccia alle streghe in America
Ai tempi della Scoperta dell’America (1492) la caccia alle streghe è un fenomeno che inizia a diffondersi in tutta Europa, partendo dai Paesi in cui la tradizione religiosa è più radicata. La conquista del Nuovo Mondo da parte degli Europei ha fatto sì che, oltre a lingua e aspetti culturali, approdasse in tutto il continente americano anche la mentalità dell’epoca.
Non sono mancate, soprattutto in Nord America e in seguito alla primissima colonizzazione inglese (siamo agli albori del Seicento), accuse di stregoneria e occultismo. Tristemente noto è proprio il processo alle streghe di Salem del 1692, al quale sono ispirati per i Secondi Salemiani che incontriamo in Animali Fantastici.
La caccia alle streghe di Salem
Salem è un villaggio del New England – oggi Massachusetts -, dove approdano i puritani britannici. Nell’inverno tra 1691 e 1962, alcune ragazze del luogo cominciano a comportarsi in modo strano: sono taciturne, si nascondono dietro oggetti, strisciano sul pavimento, cadono in trance, parlano in maniera incomprensibile. Nessun medico riesce a capirne le cause e, quindi, subito viene mossa l’accusa di stregoneria (alcune di loro avevano dichiararono di essere state colpite dal malocchio).
A detta dei medici, le giovani si sarebbero ritrovate per prevedere il futuro e su questa accusa vengono arrestate le prime quattro “streghe”, tra queste ci sono: una mendicante che parlava spesso da sola, un’anziana sorda e madre stimata di otto figli e una schiava caraibica del padre di una delle ragazze accusate. Da allora, i casi di isteria (questo ovviamente il disturbo che avrebbero avuto le ragazze) a Salem si moltiplicano. Così, nell’aprile del 1692, inizia uno dei più tragici processi alle streghe della storia.
Il processo di Salem
Per questa speciale occasione a Salem viene istituito un tribunale speciale (una sorta di Inquisizione) che adotta metodi di tortura addirittura su vecchi e bambini. In tutto, a seguito di questi processi sono giustiziate 19 persone, 13 donne e 6 uomini; oltre 50 persone vengono brutalmente torturate, 144 finiscono sotto processo e 4 muoiono in carcere. I condannati a morte sono impiccati (eccezion fatta per un ottantenne, che non lasciandosi processare è stato schiacciato sotto lastre di pietra).
La fine dei processi
Per porre fine a questi soprusi dobbiamo attendere il mese di novembre 1692, quando la protesta di alcuni dei religiosi più influenti del New England spinge il governatore a sospendere i lavori del tribunale di Salem, che ormai si stava occupando anche delle accuse di stregoneria delle città vicine. Tuttavia, il massacro termina concretamente solo l’anno seguente: il governatore ha sì ordinato di sciogliere il tribunale, ma al contempo ha istituito un’apposita corte speciale per gli ultimi casi ancora aperti. Questa corte assolverà 49 delle 52 persone ancora incarcerate, commutando invece la pena di morte agli ultimi tre condannati.
Non solo i Secondi Salemiani, abbiamo parlato della storia della magia nel Nord America qui (dal XIV al XVII secolo) e qui (dal XVII secolo in poi). Ma se non è abbastanza, leggi anche qui tutto quel che c’è da sapere sull’America magica degli anni Venti del Novecento. Se invece vuoi approfondire la storia del processo di Salem, qui trovate il link a una lezione del Professor Barbero che mi ha illuminato sull’argomento.