Perché a molti non piace Ron Weasley? Il suo personaggio è uno dei principali, è il migliore amico di Harry, un Grifondoro leale e coraggioso. Eppure c’è ancora chi non ne riconosce il valore, provando un inspiegabile rancore nei suoi confronti.
Ron Weasley è uno dei protagonisti della saga, nonché il migliore amico di Harry Potter. Nato in una famigli di maghi, è il sesto di sette figli. È un ragazzo leale, coraggioso e con un grande senso dell’umorismo, anche se a volte può risultare insicuro. Ciononostante Ron dimostra più volte il suo valore e il suo coraggio, contribuendo in modo significativo alla lotta contro il male e alla sconfitta di Voldemort.
L’ironia dell’amicizia tra Harry e Ron
Sia Harry che Ron bramano disperatamente ciò che l’altro già possiede. Lo scopriamo all’inizio, nel primo libro, nello Specchio delle Brame. Harry vorrebbe tantissimo riunirsi alla sua famiglia: una famiglia in cui ci si vuole bene e ci si protegge. E Ron fa parte di una delle famiglie di maghi più belle e industriose che si possa desiderare.
Molly ama i suoi figli più della sua stessa vita, Arthur è un dolcissimo padre complice e tutti i fratelli Weasley sono anime responsabili (beh, i gemelli modo loro…), uniti e generosi. Harry, dal canto suo, era famoso ancor prima di saper parlare o camminare, al punto da ricevere sbuffi e inchini da sconosciuti nei negozi.
Una delle cose che rende così bella la loro amicizia è questa stupida ironia, questo intrecciarsi di desideri impossibili, e del fatto che i due riescano a essere amici l’uno dell’altro nonostante questo.
Tuttavia, Harry non può dare a Ron ciò che vuole. Anzi, la sua posizione è piuttosto scomoda e rischia di peggiorare le cose. Comunque, per quanto sia difficile andare contro la sua popolarità, lui ci prova perché sa che Ron, a differenza di altri, gli vuole bene per quello che è e non per la sua fama.
Harry Potter, l’ottavo fratello Weasley
Poi abbiamo Ron Weasley, che è in grado di procurare a Harry la cosa più vicina possibile a una famiglia. Condivide con lui la sua, la possibilità di far parte di una famiglia che lo “adotta” e lo prende con sé come parte integrante, con la piccola differenza nel colore di capelli e nel numero di lentiggini.
Ron sa che, facendo questo, dà a Harry ciò di cui il suo migliore amico ha bisogno, rendendo il suo stesso bisogno ancor più irraggiungibile. Perché il fatto che sia il sesto di sette fratelli è proprio uno dei motivi principali per cui Ron sente il bisogno di essere notato. E invece, ecco che Harry diventa una specie di fratello, un fratello straordinariamente famoso sul quale sono puntati gli occhi di tutti.
La sua azione, per quanto possa essere non dettata dalla ragione, è estremamente altruista. Ma non finisce qui. Lo accoglie nella sua famiglia, scrive a sua mamma dicendole di mandare a Harry un regalo per Natale, lo invita nella sua casa sovraffollata e curiosamente pericolante, vola in macchina fino al Surrey per prendere Harry e portarlo dalla sua famiglia, che in realtà non è solo sua ma anche di Harry. Come si può odiare un personaggio del genere?
Perché odiare Ron Weasley?
Consideriamo un attimo quell’evento che la maggior parte di coloro che non sopportano Ron adorano aggiungere alla discussione: quella volta in cui ha abbandonato Harry e Hermione durante la caccia agli Horcrux. Ora, per quanto Steve Kloves, sceneggiatore de I doni della Morte, abbia cercato di farlo sembrare un triangolo amoroso, è necessario mettere luce su questa faccenda.
Ron ha condiviso la sua famiglia con Harry: la sola cosa preziosa, anzi, la sola cosa che possiede. Questa sua scelta li ha messi in pericolo, tutti quanti. Ron è stanco di preoccuparsi per loro, ma Harry sembra non condividere questa sua preoccupazione (in realtà sì, anche lui è in pensiero, ma per una miriade di ragioni non lo ostenta).
Per Ron, questa sua apatia è una forma di tradimento. Ecco qui Harry, che ha rischiato la sua vita e quella di altri per salvare Sirius quando era in pericolo, e che ora non fa niente per assicurarsi la sicurezza della loro famiglia. Non stanno facendo progressi e Harry non sembra avere particolare fretta.
Ron prova rancore? Si lascia trasportare dalle sue insicurezze? Certo, d’altronde ha solo 17 anni. Comunque, finora ha fatto il possibile per gestire tutto questo. È l’influenza dell’Horcrux a instillare in lui quella mala fede che l’ha fatto vacillare. Ma, nonostante tutto, ritorna.
Ron Weasley: un vero Grifondoro
Dunque, a tutte le persone che odiano Ron per aver essersene andato, si sono scordate della situazione in cui si trovava? Lo scopo principale dell’intera sequenza è proprio quello di far capire come Ron in realtà sia importante, di come sia sbagliato sottovalutarlo, ma soprattutto del fatto che è un essere umano anche lui.
Ron stesso sbaglia a sottovalutarsi, e la sua assenza si è fatta sentire come un dolore sordo e martellante. Privare Harry dell’amicizia di Ron è una delle conseguenze più drastiche degli Horcrux. Come Ginny non era responsabile dell’apertura della Camera dei Segreti, così Ron ha agito sotto la sua influenza. Ma molti lo ritengono responsabile, forse perché lui stesso a ritenersi tale.
Ricordiamoci inoltre che Ron è un Grifondoro: tornare sui propri passi e fare ammenda è una delle azioni più coraggiose dell’intera saga. Come dice Silente: “occorre notevole ardimento per affrontare i nemici, ma molto di più per affrontare gli amici! “. Per non parlare del fatto che Ron ha deciso di tornare sui suoi passi dopo qualche minuto, ma non è stato capace di farlo per via degli incantesimi protettivi.
Insomma un personaggio, quello di Ron Weasley da non sottovalutare, con i suoi difetti ma anche le sue numerose qualità. E se anche voi siete tra quelli che lo odiano, speriamo di essere riusciti a farvi cambiare idea almeno un po’. Fatecelo sapere qui sotto nei commenti!