In quale Casa sarebbero stati smistati alcuni celebri personaggi storici se avessero frequentato Hogwarts? Abbiamo provato a immaginarlo: ecco i possibili Serpeverde!
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori,
quei tipi astuti e per niente babbei
che qui raggiungono fini e onori!
Napoleone Bonaparte
Abile uomo politico, grande stratega e personalità vincente, Napoleone è uno dei più grandi protagonisti della storia europea. Grazie alle sue numerose vittorie, determinate dalle sue capacità strategico-militari, e a un’attenta politica di alleanze, conquistò e governò larga parte dell’Europa, esportando gli ideali rivoluzionari di rinnovamento sociale e arrivando a controllare numerosi regni attraverso persone a lui fedeli.
Facile alla malinconia improvvisa così come all’ira, ambizioso e intelligente, Napoleone era assertivo, con un’immensa autostima, e cercò sempre di controllare gli altri. Era spesso sleale, egoista, inaffidabile, avido e senza scrupoli; nell’Europa del tempo era celebre la sua misoginia (provava un’avversione profonda, e non soltanto politica, per le donne troppo coinvolte nella vita pubblica).
Il ritratto del perfetto Serpeverde.
Gabriele d’Annunzio
Istrionico, sicuro di sé, vanaglorioso ed eccentrico: Gabriele d’Annunzio s’impegnò in ogni modo per fare della propria vita un’“opera d’arte”, facendo dell’estetismo, prima ancora che un ideale letterario, una personalissima filosofia di vita. Il modello del “vivere inimitabile” da lui proposto finì per far nascere un vero e proprio fenomeno di costume, il dannunzianesimo, che è una chiara testimonianza del fatto che d’Annunzio comprese l’importanza dei mezzi di comunicazione per attirare su di sé l’attenzione dell’opinione pubblica e far parlare di sé: non mancò di celebrare la modernità, prese parti a imprese guerresche che fecero sì che si circondasse di un alone quasi mitico, si sforzò di condurre una vita raffinata negli ambienti mondani del tempo, tra lussi raffinati e avventure erotiche. Sarebbe stato senz’altro un fiero Serpeverde.
Adolf Hitler
Collegare Adolf Hitler a Serpeverde potrebbe sembrare scontato, specialmente se si pensa a quante volte Voldemort è stato paragonato a lui. Tuttavia, le ragioni per cui il Führer finirebbe in Serpeverde hanno poco a che fare con i terribili crimini di cui si è macchiato (una simile associazione, peraltro, non renderebbe giustizia a Serpeverde, che viene solitamente considerata, in maniera superficiale, la “Casa dei cattivi”).
Occorre infatti riconoscere che Hitler è stato innanzitutto un grande uomo politico. Furono la propria intelligenza acuta (unita a un’ottima memoria), il suo credo politico, la forte convinzione e la radicalità che lo animavano a permettergli di affermarsi come guida di una nazione che aveva bisogno, in quel momento storico delicato, di un leader carismatico, energico, rispettabile. Studiosi e biografi sono d’accordo nel riconoscergli grandi doti quali il talento organizzativo, l’abilità nel cogliere le debolezze di ciascun avversario, l’intuizione nel riconoscere il momento adatto per agire. Egli comprese quanto fosse importante prestare un’attenzione meticolosa alla propria immagine e servirsi in maniera efficace e consapevole dei mezzi di comunicazione per raggiungere i propri obiettivi. Ambizioso, temerario, grintoso, acuto e sicuro di sé: Hitler sarebbe stato un perfetto Serpeverde.
Friedrich Nietzsche
Attraverso la propria riflessione, Friedrich Nietzsche intendeva mettere in crisi le certezze della tradizione filosofica occidentale, che si impegnò a distruggere “a colpi di martello”.
Nei suoi scritti sono presenti diversi motivi anti-democratici e anti-egualitari che hanno ricondotto il suo pensiero a un’ideologia decisamente reazionaria; tuttavia, l’eccezionale aggressività del suo stile di scrittura contrastò col suo carattere, estremamente mite e quasi arrendevole, nella costruzione del quale giocò sicuramente un ruolo di primo piano lo squilibrio psichico che lo costrinse al ricovero in una clinica per malattie nervose.
Il suo animo inquieto e tormentato, la portata aggressiva della sua opera e la determinazione nel distruggere secoli e secoli di pensiero filosofico potrebbero fare di lui un valido Serpeverde. Se poi si pensa al fatto che ad accomunare diversi Serpeverde è la tendenza verso un amore struggente e non corrisposto (vedi Merlino, il Barone Sanguinario e Severus Piton), Nietzsche, che si sentì abbandonato e tradito quando fu respinto da Lou Salomé, ci appare perfetto in questa Casa.
Alessandro Magno
Alessandro Magno realizzò con estrema rapidità il sogno di un impero universale che si estendeva dalla Grecia all’Egitto, dalla Persia alle estreme propaggini dell’India. Questo risultato eccezionale fu possibile grazie alla sua intelligenza strategico-militare e diplomatica, al suo grande coraggio e al suo forte carisma.
Fiero, orgoglioso e sicuro di sé, spronava i soldati partecipando personalmente ai combattimenti e impegnandosi in opere di propaganda.
Molte fonti lo ritraggono come un uomo dilaniato dall’insicurezza, ansioso di trovare se stesso, divorato da crisi di identità e da paranoie, a cui avrebbe reagito con quell’atteggiamento ambizioso e megalomane che lo contraddistinse in ogni fase della sua vita. Alessandro ereditò l’ambizione dalla madre, che lo incoraggiò a credere che il suo destino fosse quello di conquistare l’Impero persiano; il suo rapporto col padre fu invece piuttosto controverso, e lo rese testardo, competitivo, impulsivo. Ciononostante, Alessandro Magno era piuttosto aperto alle discussioni: Aristotele, suo precettore, contribuì a renderlo un giovane intelligente, aperto mentalmente e assai intuitivo.
Annibale
Dotato di grandi capacità tattiche e strategiche, avveduto e sagace, Annibale è stato uno dei più grandi condottieri della storia. Il suo nome è legato alla traversata delle Alpi del 218 a.C., durante la quale il valoroso e intraprendente generale cartaginese si servì, tra l’altro, di trentasette elefanti da guerra.
Le fonti romane ne celebrano le grandi doti militari, ma gli riservano diversi giudizi di diffidenza e disprezzo per il tradimento della parola data; in generale, esse concordano nel ritenere che Annibale si fosse proposto un obiettivo troppo grande per le sue forze: la sua superbia e la sua smisurata ambizione sarebbero state punite definitivamente nella battaglia di Zama.
Sigmund Freud
A Sigmund Freud, padre della psicoanalisi, vanno riconosciuti il coraggio e la determinazione nel proporre una teoria rivoluzionaria che avrebbe segnato una svolta epocale nel modo d’intendere l’uomo e il suo mondo interno.
La sua tendenza ad andare oltre le apparenze, cercando il significato nascosto di pensieri e azioni e riportandolo alla luce senza alcun pregiudizio, rivela il suo approccio critico e sospettoso nei confronti della realtà.
Pare che Freud fosse piuttosto introverso (aveva pochi amici, non gli piacevano le serate popolari dell’epoca, detestava parlare in pubblico), decisamente intuitivo e fantasioso, molto testardo e orgoglioso (non accettava il fatto che gli venisse dato torto). Qualcosa ci dice che sarebbe stato un Serpeverde molto particolare.
Ulisse
Bonus mitologia dedicato all’eroe omerico più scaltro di tutti. Già nel proemio dell’Odissea Ulisse viene definito “l’uomo ricco d’astuzie”: è il simbolo dell’uomo che riesce a superare qualsiasi ostacolo della vita attraverso la forza dell’ingegno versatile e della curiosità, della sete di conoscenza e della perspicacia.
Tuttavia, se nei poemi omerici ne vengono evidenziate le qualità positive, nella letteratura successiva sono sottolineati maggiormente i suoi tratti negativi: ingannevole e violento, cinico e perfido, Ulisse sembra ora un avventuriero senza scrupoli, ora un eroe dai grandi valori morali.
Quel che è certo è che sarebbe stato sicuramente uno di “quei tipi astuti e per niente babbei” orgogliosi di appartenere a Serpeverde.
Margaret Thatcher
Non è un caso che Margaret Thatcher, prima donna ad aver ricoperto l’incarico di Primo ministro del Regno Unito, fosse soprannominata “la Lady di Ferro”: dimostrò sin da giovane un carattere forte e determinato e una forza di volontà che le assicurarono una carriera politica strabiliante (fu prima deputato, poi viceministro, poi ministro dell’Istruzione, quindi capo del Partito Conservatore e premier).
La Thatcher aveva la battuta sempre pronta e non aveva peli sulla lingua. Al di là delle posizioni ideologiche, tutti la ammirarono come una donna che seppe conciliare durezza e grazia, sicura fermezza e grande eleganza.
«Non mi aspetto che le persone stiano tutte lì sedute, d’accordo con me. Non è il loro compito.»
Sarebbe stata una Serpeverde unica nel suo genere.
Smistamento dei personaggi storici: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso.
Psicologia delle case: Grifondoro e Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.
Siete d’accordo? Quali altri personaggi storici sarebbero smistati in Serpeverde? Vi aspettiamo nei commenti!