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Smistamento dei personaggi storici: Corvonero

22 Maggio 2020 gian-tucc 6 min read

Smistamento dei personaggi storici: Corvonero

22 Maggio 2020 Neville 6 min read

In quale Casa sarebbero stati smistati alcuni celebri personaggi storici se avessero frequentato Hogwarts? Abbiamo provato a immaginarlo: ecco i possibili Corvonero!


Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,

se siete svegli e pronti di mente,

ragione e sapienza qui trovan linguaggio

che si confà a simile gente.


Galileo Galilei

Galileo Galilei ha fornito contributi fondamentali alla nascita del pensiero scientifico moderno: oltre ad aver compiuto importanti scoperte nell’ambito della fisica e dell’astronomia, è stato il primo scienziato ad aver elaborato in modo sistematico il metodo della conoscenza scientifica. Ma gli va riconosciuto soprattutto il merito di aver condotto un’aspra e dura battaglia contro le autorità religiose, politiche e culturali della sua epoca per permettere il libero sviluppo del pensiero scientifico: la sua lotta per la libertà della ricerca al di là dei luoghi comuni, contro l’ignoranza e il pregiudizio, appare oggi un invito a servirsi di un’autonoma e critica capacità di comprensione e di giudizio, a rifiutare ogni sorta di conformismo.

Insomma, Galilei sarebbe stato un Corvonero esemplare.


Carlo Magno

Dopo aver costruito un impero che si estendeva dai Pirenei all’Italia settentrionale, dal Danubio al mare del Nord, Carlo Magno si preoccupò di unificare anche culturalmente tutte le genti che vivevano su un territorio così vasto. Promosse dunque l’attività delle istituzioni monastiche e il recupero della grande tradizione romana, ma allo stesso tempo cercò di diffondere la cultura anche al di fuori dei monasteri: fece dell’Accademia palatina (scuola di palazzo della corte di Aquisgrana) il più importante centro culturale dell’Europa del tempo, ma il merito maggiore che gli va riconosciuto è quello di aver fondato la scuola, che  è arrivata fino a noi così come lui la concepì.

Carlo Magno non era acculturato (leggeva con fatica e non sapeva scrivere), ma era consapevole di quanto fosse importante favorire gli studi e diffondere la conoscenza: lui stesso frequentò la scuola e imparò ad apprezzare culture diverse dalla propria. La sua apertura mentale e la sua umiltà hanno fatto di lui uno dei più grandi sovrani che la storia europea abbia mai conosciuto.


Federico II di Svevia

Non è un caso che Federico II di Svevia, re di Sicilia e imperatore del Sacro romano impero, fosse conosciuto con l’appellativo stupor mundi: fu a tutti gli effetti un sovrano illuminato, che si impegnò in una forte attività legislativa moralizzatrice e di innovazione artistica e culturale. Egli stesso coltivò in prima persona svariati interessi culturali: conosceva sei lingue, scrisse un’opera sulla caccia agli uccelli (di cui era particolarmente appassionato), amò circondarsi di artisti e intellettuali provenienti da ogni dove.

Federico II, infatti, si dimostrò sempre un sovrano dai grandi orizzonti ideologici: superò le barriere culturali e religiose tra il mondo cristiano e il mondo arabo, facendo sì che alla sua corte palermitana confluissero intellettuali di tutta Europa (arabi, francesi, greci, italiani). Fu in quel vivace ambiente culturale che fiorì quella che sarebbe stata la prima manifestazione della letteratura italiana: la Scuola siciliana.

Nel 1224 istituì l’Università di Napoli, che ancora oggi porta il suo nome; si trattava della prima università statale e laica della storia europea, contrapposta a quella di Bologna, nata come aggregazione privata di studenti e docenti e poi finita sotto il controllo papale.


Frida Kahlo

Frida Kahlo non è stata solo una delle più importanti pittrici messicane: la sua fama è legata al fatto che è divenuta simbolo dell’emancipazione femminile e della forza delle donne.

La sua breve vita è stata segnata dalla malattia e dal dolore: il suo spirito ribelle si ritrovò costretto in un corpo fragile che le impose un prolungato immobilismo e non poche difficoltà. Ma lei non si scoraggiò, e fece della disabilità il motivo ispiratore della propria arte: iniziò a dipingere da autodidatta, decorando il suo stesso busto. E divenne una pittrice di fama mondiale.

Al centro dei suoi dipinti, la lotta politica, il legame per la sua terra, l’amore incondizionato – e tormentato – per Diego Rivera. Non fu mai sicura delle proprie potenzialità, ma fu sempre determinata a esprimere il proprio sentire interiore, la propria infinita forza di volontà, le emozioni, le sensazioni, le percezioni di una mente superiore che in ogni attimo della sua vita travalicò il pregiudizio e trasformò ogni difficoltà in opportunità.


Diogene il Cinico

Irriverente, sfacciato, sdegnoso nei confronti dell’onore e della ricchezza: Diogene il Cinico fu un tipo assai particolare.

Diogene visse in una piccola botte aperta; non aveva che una ciotola di legno, che distrusse dopo aver visto un ragazzo bere dall’incavo delle mani. Riteneva infatti che la virtù consistesse nell’evitare qualsiasi piacere fisico superfluo e nel rifiutare le convenzioni, i tabù sociali, i valori tradizionali; rivendicando la libertà di parola, difese sempre strenuamente le proprie convinzioni, al punto da arrivare a comportamenti indecenti descritti nei tanti aneddoti che ci sono pervenuti.

Tra questi, uno dei più celebri è quello che narra di quando Alessandro Magno gli rese visita e gli chiese cosa potesse fare per lui; secondo la leggenda, Diogene avrebbe risposto: “Spostati, che mi fai ombra”.

Risposte taglienti come questa, la sua particolare filosofia di vita, i suoi atteggiamenti e il suo modo di vedere le cose rendono la sua personalità particolarmente ambigua e strabiliante, ma sicuramente molto interessante. Sarebbe stato senz’altro un Corvonero molto particolare


Cleopatra

A Plutarco si deve il ritratto più fedele di Cleopatra: lo storico greco non ne descrive tanto la bellezza (il mito del fascino della regina d’Egitto si sarebbe diffuso nei secoli successivi), quanto invece l’intelligenza e la simpatia. «Aveva una conversazione affascinante, persuasiva, stimolante. Era un piacere ascoltare il suono della sua voce; ella accordava con grande destrezza la sua lingua come uno strumento pluricorde». A tal proposito, Plutarco ricorda che Cleopatra sapeva parlare almeno una decina di lingue, e che per questo si serviva raramente di interpreti durante le udienze con ospiti stranieri.

Cleopatra era una donna forte e indipendente, che nonostante la crescita progressiva dell’egemonia romana portò avanti una politica espansionistica e accentratrice con sapienza e strategia. Attraverso i propri rapporti personali con Giulio Cesare e Marco Antonio, riuscì a gestire in modo davvero notevole la minaccia romana e ricoprì un ruolo di primo piano durante la guerra civile.

Se fosse andata a Hogwarts, probabilmente sarebbe stata anche un’ottima Serpeverde; ma, dopo qualche momento di indecisione, il Cappello Parlante l’avrebbe sicuramente smistata in Corvonero.


Marco Aurelio

La storiografia tradizionale considera Marco Aurelio un sovrano illuminato, uno dei cosiddetti “buoni imperatori”: grazie alla propria saggezza e a scelte politiche oculate, Marco Aurelio assicurò all’Impero romano un periodo di stabilità nonostante le continue minacce (conflitti, carestie, pestilenze).

In gioventù gli fu impartita un’approfondita educazione letteraria e filosofica: divenne seguace dello stoicismo e scrisse in greco un’ampia raccolta di Colloqui con se stesso, in cui annotò le proprie riflessioni sul senso della vita e della morte, sul conflitto tra bene e male, sulle questioni morali. Dai suoi scritti emerge un forte pessimismo nei confronti della sorte umana, che spinse l’imperatore a richiudersi in se stesso in una forma di malinconica meditazione.

Sarebbe stato sicuramente un interessante Corvonero.


Leonardo da Vinci

Come poteva mancare, tra i possibili Corvonero, uno dei più grandi geni dell’umanità?

Scienziato, filosofo, architetto, pittore, scultore, disegnatore, trattatista, scenografo, anatomista, botanico, musicista, ingegnere e progettista, Leonardo da Vinci incarnò la figura dell’artista enciclopedico e universale. Ma se condivide questa caratteristica con altri grandiosi protagonisti del Rinascimento italiano, ciò che lo contraddistingue da ogni altro studioso di ogni tempo è il rigore scientifico della sua riflessione teorica, l’infinito numero di progetti e invenzioni, la genialità di tante, tantissime intuizioni originali e innovative.

Pur mostrandosi amabile e cortese, Leonardo manteneva un profondo distacco dai sentimenti e dalle passioni che potevano distoglierlo dagli studi.

Vegetariano, dislessico, ateo, spesso controcorrente: Leonardo appariva ai contemporanei assai stravagante ed eccentrico. Visse sempre nella consapevolezza di avere un unico, grande sogno: vivere la propria vita negli infiniti spazi della conoscenza umana, possedendola completamente.

Oggi sappiamo che ci è riuscito.


Stephen Hawking

Stephen Hawking occupa una posizione di primo piano fra i più autorevoli e conosciuti fisici teorici al mondo. Sin da piccolo coltivò una passione smisurata per radio, orologi e tutto ciò che potesse essere smontato per studiarne il funzionamento.

I risultati eccezionali che raggiunse nel campo della fisica e dell’astronomia e il grande impegno per i temi civili hanno fatto di lui una figura di rilievo nella cultura di massa degli ultimi anni. Tra gli altri meriti che gli vanno riconosciuti, vi è sicuramente l’impegno per la divulgazione scientifica e l’invito ad andare oltre i propri limiti, alla ricerca di qualcosa di grande: «Per quanto difficile possa essere la vita, c’è sempre qualcosa che è possibile fare. Guardate le stelle invece dei vostri piedi.»


Smistamento dei personaggi storici: Grifondoro, Tassorosso, Serpeverde.

Psicologia delle case: Grifondoro e Tassorosso, Corvonero e Serpeverde.

Siete d’accordo? Quali altri personaggi storici sarebbero smistati in Corvonero? Vi aspettiamo nei commenti!

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Neville
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