Il dibattito sul numero di Horcrux ha acquisito una importanza sempre più grande col passare degli anni. Proviamo a mettere nero su bianco i motivi che hanno spinto Voldemort a dividere la sua anima in 7 pezzi.
Partiamo dal presupposto che questo articolo contiene considerazioni soggettive sugli Horcrux che possono essere condivise o meno. Non ci troverete la spiegazione di cosa è un Horcrux, bensì una discussione chiara e completa su quello che è stato l’utilizzo fatto da Voldemort anche in relazione al suo cambiamento caratteriale.
Perché Voldemort crea 7 Horcrux?
Questa è senza dubbio la prima domanda che dobbiamo porci. Si tratta di una domanda semplice che, come tale, ha una risposta altrettanto semplice: Voldemort crea 7 Horcrux perché 7 è il numero perfetto secondo i maghi.
Sì, lo sappiamo tutti, sarebbe bastato crearne un ottavo per mandare nella confusione più completa anche lo stesso Albus Silente ma, sotto questo punto di vista, la scelta di crearne proprio 7 rappresenta e incarna appieno la forma mentis del Signore Oscuro. Non è un semplice essere scaramantici o superstiziosi. È un affidarsi ciecamente alla saggezza dei testi magici.
Gli oggetti usati
Molte persone insistono col dire che sarebbe bastato creare Horcrux con oggetti casuali rendendo così impossibile la rilevazione. Teoricamente questa affermazione non è errata. Lo scopo di un Horcrux non è solo quello di contenere un pezzo della propria anima, ma anche quello di proteggerla. Per questo motivo, è bene che questi cimeli non siano alla mercé di tutti e la scelta di un qualcosa di poco comune potrebbe giocare a questo favore.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che stiamo pur sempre parlando del Signore Oscuro, colui che ha sconfitto la morte, colui che si considerava un Dio. Non poteva certamente mettere parte della sua anima in oggetti non degni del suo calibro, no?
I nascondigli degli Horcrux
Quante volte abbiamo sentito affermare che il diadema di Priscilla Corvonero nascosto nella Stanza delle Necessità ha poco senso? Quella perplessità nasce dopo aver visto il luogo del nascondiglio del medaglione di Salazar Serpeverde. In questo caso possiamo ipotizzare che Voldemort abbia scelto un luogo che riteneva giusto per ognuno di loro. Poteva mancare Hogwarts fra le location?
Il diario di Tom Riddle
Non si può negare però che il diario sia un’invenzione geniale. La grandezza di Voldemort era tale che si era permesso di creare un Horcrux non solo difensivo ma offensivo allo stesso tempo. Voldemort non temeva quasi nulla e scegliere di sperimentare queste cose proprio sulla sua anima è sintomo di sfrontatezza, una qualità da temere in un nemico.
Il duello finale
Nel duello finale Harry ripete a Voldemort che non ci sono più Horcrux. I soliti benpensanti hanno dichiarato che il Signore Oscuro avrebbe dovuto scappare per mettersi in salvo e magari creare istantaneamente altri Horcrux. No, no e poi no.
Punto primo: scappare e ritirarsi? Lui era il più grande mago del mondo con la bacchetta di Sambuco e contro un misero maghetto che aveva avuto solo fortuna!
Secondo poi, creare altri Horcrux istantaneamente? È un’arcana magia potentissima che costa grandi sacrifici. Come poteva creare lì per lì un altro Horcrux con un oggetto a caso?
Questi sono argomenti destinati a scatenare discussioni per sempre. Noi possiamo solo avvalerci delle informazioni disseminate per la saga e usarle per comprendere appieno i motivi di determinate scelte.