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Perché i maghi festeggiano il Natale?

25 Dicembre 2021 eleo-manc 7 min read

Perché i maghi festeggiano il Natale?

25 Dicembre 2021 Priscilla 7 min read

Il Natale a Hogwarts è magico e meraviglioso. Tuttavia, una domanda sorge spontanea: perché nel mondo magico si celebra questa tipica ricorrenza Babbana?

Il Natale è una festa conosciuta in tutto il mondo. Nata da una tradizione pagana e, successivamente, ripresa dal culto cristiano, ai più ricorda oggi la nascita di Cristo, datata convenzionalmente il 25 Dicembre. Nonostante sia celebrata con tradizioni differenti, ci sono diversi punti in comune tra tutte le tradizioni. Tra queste, la più famosa è quella dell’albero di Natale che, come vedremo, è presente anche nel mondo magico.

Nonostante sia una tradizione fortemente connotata dal fattore religioso, sono tantissimi i non credenti che celebrano il Natale. Questo avviene, probabilmente, sia perché nella maggior parte dei paesi è una festa “comandata”, che perché i valori di unione e bontà tipici del Natale sono, fondamentalmente, universali. Parliamo ora di come e perché i maghi celebrano questo evento.

Una ricorrenza da festeggiare in famiglia

Nonostante il Natale a Hogwarts sia senza dubbio suggestivo e affascinante, la maggior parte degli studenti non celebra la ricorrenza nel castello. Durante le festività, infatti, i ragazzi hanno la possibilità di ritornare a casa e riunirsi con le famiglie che, di regola, non vedono dall’inizio dell’anno scolastico.

Poiché Harry decide di trascorrere la maggior parte delle vacanze natalizie a scuola, solo il quinto e il sesto anno abbiamo occasione di vedere come si celebra il Natale in una casa di maghi. In particolare, il quinto anno il protagonista trascorrere le vacanze a Grimmauld Place con Sirius e la famiglia Weasley. Il sesto anno, invece, Harry passa il Natale alla Tana. In tali occasioni, apprendiamo che, come per i Babbani, il Natale è una festa tradizionale che viene trascorsa con i parenti all’insegna di decorazioni, un ricco pranzo e lo scambio di doni.

Natale Weasley

Come si festeggia il Natale a Hogwarts?

Anche se, come abbiamo già detto, la Scuola è tendenzialmente vuota a Natale, agli studenti è data la possibilità di rimanere nel castello. È la scelta che compie Harry fin dal primo anno, salvo nei casi che abbiamo mezionzionato (qui vi raccontiamo tutti i Natali di Harry, dal migliore al peggiore).

I ragazzi che rimangono a Hogwarts non sono, ovviamente, soli. Sembra, infatti, che l’intero corpo docente e il Preside si trattengano nella Scuola durante tutte le feste. Verso metà Dicembre, il castello viene interamente addobbato con magiche decorazioni. Il fatto di avere al servizio della scuola un guardiacaccia che è anche un mezzogigante si rivela molto utile: Hagrid infatti porta dalla foresta dei veri abeti pronti da adornare.

I doni vengono scambiati il 25 mattina e, come nella nostra realtà, possono essere tra i più disparati: dolci, libri, oggetti e abbigliamento fatti in casa. Il 25 dicembre, a pranzo, viene svolto un tradizionale banchetto. Per quanto riguarda il cibo, i laboriosi elfi domestici danno il meglio di loro nel giorno di Natale preparando deliziose pietanze tipiche come tacchino e pudding.

Non mancano neppure tradizioni tipicamente inglesi come quella dei cracken. Si tratta sostanzialmente di giochini che, una volta tirati alle estremità, esplodono e all’interno vi è una sorpresa. A differenza degli oggetti babbani, le sorprese all’interno dei cracker distribuiti a Hogwarts sono, ovviamente, magiche.


E Babbo Natale?

Nella saga notiamo che Babbo Natale è presente tra le decorazioni natalizie. Tuttavia, non sappiamo se questo sia solo un simbolo o se, anche nel mondo magico, si usa raccontare ai bambini che i doni vengono portati dal barbuto uomo vestito di rosso. Si deve anche considerare che l’esistenza Babbo Natale risulterebbe molto più credibile, ma anche molto meno “magica”, agli occhi dei piccoli maghi e streghe. E se Babbo Natale fosse un mago? Qui vi esponiamo questa bizzarra teoria.

Babbo Natale

Uno strappo alla regola: il Ballo del Ceppo

Il quarto anno ad Hogwarts la scuola ospita studenti di altre nazionalità per il Torneo Tremaghi. Nonostante il 25 mattina ci sia il tradizionale scambio dei regali e a pranzo il tipico banchetto, la sera si tiene un avvenimento molto particolare: il Ballo del Ceppo. Sebbene questa ricorrenza venga ricondotta nella saga al Torneo, il suo nome e il giorno in cui viene festeggiata suggeriscono qualcosa di diverso.

Infatti, il nome originale del ballo, “Yull Ball”, ricorda la “Festa di Yule”. Si tratta di una ricorrenza che trae le sue radici nel paganesimo, ripresa anche dal neopaganesimo e conosciuta nella religione Wicca. La ricorrenza viene festeggiata a dicembre il giorno del solstizio d’inverno, o in un giorno prossimo allo stesso, ed è considerata da molti l’antenata del Natale (per un approfondimento cliccate qui).

L’inserimento di questo evento non è certamente un caso. Può, infatti, considerarsi un richiamo al fatto che anche le tradizioni del mondo magico hanno origini antiche e, probabilmente, persino differenti a seconda del luogo in cui ci si trova.

Ballo del Ceppo

Il Natale del mondo magico ha a che fare con la religione?

Venendo ora al succo della questione, occorre chiedersi che valore ha questa festa nel mondo magico. C’è da dire che nel corso della saga, non è mai menzionato un fattore religioso legato a questa ricorrenza. Non c’è traccia di Gesù Bambino, del presepe o di qualsiasi richiamo alla nascita di Cristo. Troviamo l’unico riferimento indiretto alla religione nel settimo volume, quando Harry è Hermione si recano a Godric’s Hallow e, sentendo una carola provenire da una chiesa, si rendono conto che è Natale.

Nessun indizio, dunque, ci viene fornito sul perché i maghi celebrino questa ricorrenza. Neppure al di fuori della saga la Rowling ha svelato la motivazione. Riguardo alla spiritualità, l’autrice ha dichiarato solamente di essere una persona religiosa e di aver inserito dei parallelismi all’interno della saga.

Teorie sul Natale nel mondo magico

Verrebbe da chiedersi se la menzione del Natale possa essere una “svista” dell’autrice. Ebbene, a giudicare dalla saga nel complesso, è veramente difficile pensare che la Rowling abbia per sbaglio inserito uno (o, come vedremo, più) festività babbane all’interno della saga. Ci sentiamo, dunque, di escludere categoricamente questa ipotesi.

Secondo un’alta teoria, la scelta della Rowling è dovuta solamente alla ricerca di una festività che fosse idonea a “suddividere” l’anno scolastico di Hogwarts. In questo modo, si può giustificare il ritorno a casa degli studenti che altrimenti sarebbero dovuti rimanere lontano dalle famiglie per 11 mesi. Anche in questo caso, però, avendo riguardo a un universo così ben architettato, pare strano che la Rowling non abbia preferito inventare una festività pensata appositamente per i maghi.

Un’ipotesi più convincente, poiché coerente con la narrazione, può essere individuata guardando alla storia della comunità magica. In particolare, sappiamo che nel 1962 la Confederazione Internazionale dei Maghi approva lo Statuto Internazionale di Segretezza Magica. In base a quest’ultimo, la comunità magica deve impegnarsi a tenere all’oscuro i babbani dell’esistenza della magia.

Prima di tale evento, tuttavia, la comunità magica viveva a contatto quella babbana, finchè le persecuzioni perpetrate da questi ultimi non hanno costretto i maghi e le streghe a vivere in clandestinità. È ben probabile, dunque, che nel lungo trascorso fianco a fianco le due comunità abbiano condiviso tradizioni e usanze e che alcune di queste ultime siano rimaste nei rispettivi “mondi” nonostante la divisione.

Albero di Natale

Altre festività tipicamente babbane

Halloween

Il Natale non è l’unica festa che sembra praticamente identica a quella babbana. Un’altra ricorrenza che i maghi conoscono, ad esempio, è quella di Halloween. Si tratta di una festa babbana conosciuta in tutto il mondo con nomi diversi ma che, soprattutto negli ultimi anni, sembra omologarsi sempre di più al modello americano.

In ogni caso, la festa di Halloween celebrata a Hogwarts il 31 di ottobre ha le caratteristiche più classiche della ricorrenza. Infatti, la Sala Grande viene addobbata con decorazioni spettrali, l’atmosfera è cupa e non mancano le tradizionali zucche. Ricordiamo in particolar modo l’Halloween del primo anno, in cui il Professor Raptor corre per la sala grande annunciando che nei sotterranei del castello si trova un troll. Questo evento è anche quello che segnerà l’inizio dell’amicizia del nostro trio.

Pasqua

Nel corso della saga vengono menzionate annualmente le festività pasquali che sembrano, tuttavia, avere meno rilievo di quelle natalizie. Anche in questo caso, comunque, gli studenti possono decidere di tornare a casa.

Durante il sesto anno, apprendiamo che anche nel mondo magico c’è la tradizione di regalare uova di cioccolato. La signora Weasley, infatti, invia il tipico dolce a Harry e ai figli. All’interno delle uova si trovano dei dolcetti magici (quella di Harry, ad esempio, contiene della api frizzole).

San Valentino

Un’altra festa che sorprendentemente è conosciuta nel mondo magico è quella di San Valentino. La romantica festa degli innamorati è menzionata per la prima volta il secondo anno a Hogwarts, quando il Professor Allock assume dei nani come “cupidi”. Questi ultimi, vestiti con ali dorate, vanno in giro per la scuola con un’arpa per consentire agli studenti di scambiarsi romantiche dediche musicali.

Anche nel quinto anno assume rilevanza questa ricorrenza poiché Harry la trascorre insieme a Cho per un appuntamento a dir poco disastroso (clicca qui per un approfondimento). La coppia, infatti, si reca nel locale Madama Piediburro che è è decorato appositamente per festeggiare la ricorrenza.

L’esistenza di queste festività nel mondo magico rafforza l’idea ché le stesse non siano state inserite per caso all’interno della saga. È molto più probabile, come abbiamo già ipotizzato, che si tratti di tradizioni babbane trasmesse ai maghi nel periodo in cui le due comunità vivevano a stretto contatto.


Ecco tutto quello che sappiamo e possiamo ipotizzare sul Natale nel mondo magico. In fondo, non ci sorprende il fatto che questa suggestiva ricorrenza abbia affascinato anche i maghi e le streghe. Che ne pensate? Vi ha convinto la nostra teoria o avete qualche altra idea?

Fatecelo sapete con un commento!

Immagine di Copertina: Jackie Fletcher

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