Ogni tanto è bene ricordarci perché è impossibile non amare Harry Potter. E non sto parlando della saga, ma proprio del personaggio, Harry.
Perché sì, magari non è molto sveglio e tante volte spara minchiate, ma tutto sommato gli vogliamo bene e non abbiamo mai smesso di tifare per lui.
- La prima volta che riceve dei soldi da spendere, li vuole usare per comprare un fottutissimo calderone d’oro massiccio. Perché sì, anche lui è umano e davanti al nuovo potere derivante dal denaro si farebbe corrompere!
- Insolenza a livelli estremi. Perché se non è combinaguai non ci piace a sufficienza.
- Incondizionatamente leale. A volte anche troppo.
- E’ un adorabile stramboide. Ha comparato la sua attrazione per Ginny a un mostro che vive nel suo petto e ha chiamato il libro di Pozioni di Piton “Il Principe”. Che tenero.
- Intollerante all’autorità (per ottimi motivi, tra l’altro) e abile nel fare tutto quello che non dovrebbe assolutamente fare, continua inesorabilmente a cercare consensi. Geniaccio.
- “Non c’è bisogno di chiamarmi signore, professore“. E stop.
- Quando ha capito che Malfoy veniva usato da Voldemort, ha provato dispiacere per lui. Anche se è un teenager squinternato, con mille paranoie e perennemente incazzato, riesce ancora a provare empatia nei confronti di qualcuno che non gli piace.
- Continua imperterrito a usare l’Expelliarmus con tutti quanti, Mangiamorte e Voldemort compresi. Gli altri lo prendono per il culo per questa sua caratteristica, però questo suo atto dimostra che non vuole fare del male a nessuno, anche se potenzialmente potrebbe farlo.
- Ha scavato a mano la tomba di Dobby.
- Persino Silente rimane sorpreso quando Harry prova pietà per Voldemort. CIOE’, RENDIAMOCI CONTO DEL LIVELLO DI COMPASSIONE E DI PERDONO DI HARRY. E’ sconvolgente.
- Ha rinunciato alla Bacchetta di Sambuco. Lui è così potente che non ha bisogno di una bacchetta che gli conferisca ulteriore forza.
- Tornare indietro a salvare Malfoy nella Stanza delle Necessità è stata una sua idea, nonostante le azioni di Draco.
- E’ stato capace di prendere la Pietra Filosofale dallo Specchio delle Brame, senza il desiderio di usarla. A soli 11 anni era già pieno di bontà e altruismo nei confronti di persone che conosceva a stento.
- Ha perdonato Piton e Silente. E scusate se è poco.
- Fumante di rabbia e di paura, nonostante venisse evitato da un sacco di gente, ha accettato il suo ruolo di insegnante nell’Esercito di Silente, al fine di aiutare gli altri a imparare a proteggersi. Harry voleva che le persone riuscissero a scoprire la loro forza interiore e il loro talento.
- Il suo senso morale è potentissimo. Nonostante anni di abusi e tentazioni, il suo desiderio di fare del bene non ha mai vacillato.
- Harry è estremamente generoso. Compra vagonate di dolci da condividere con Ron, acquista per sé e i suoi amici gli Omniocoli alla Coppa del Mondo, regala la sua vincita del Torneo Tremaghi ai gemelli Weasley… E tutto questo non per la sua grandissima fortuna, ma perché Harry tiene di più a rendere felici i suoi amici piuttosto di avere tutte quelle cose solo per sé.
- Nonostante il suo essere etichettato come persona distratta, in realtà Harry si accorge di un sacco di cose (come Draco al sesto anno). Non ha mai ignorato fatti sospetti o insensati.
- Ha scelto di salvare Gabrielle piuttosto di battere Victor Krum nella Seconda Prova, perché è una bella persona. Preferisce fare ciò che è giusto piuttosto di vincere.
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