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Parole d’ordine: curiosità e significati nascosti

29 Giugno 2019 gian-sarl 4 min read

Parole d’ordine: curiosità e significati nascosti

29 Giugno 2019 Newt 4 min read

Le parole d’ordine sembrerebbero semplicemente qualcosa di facile da ricordare (se non ti chiami Neville) e testimoniano l’appartenenza ad una casa, ma in realtà nascondono più significati di quanto crediamo.

A volte spiegano con una o due parole la chiave di un intero libro, altre si riferiscono persino a simboli esoterici.

Caput Draconis (1° anno)

Chi conosce il latino saprà facilmente tradurre in Testa di Drago, e in effetti la vicenda di Norberto ricopre un ruolo importante nel primo libro. In pochi sapranno che in realtà questo è anche il nome di una figura geomantica. La geomanzia è una particolare arte divinatoria che si basa sull’interpretazione dei segni sul terreno. In particolare questa figura è collegata ai nuovi inizi ed è legata a una personalità che conosce i propri limiti e i modi per superarli (vi dice qualcosa il corridoio del terzo piano?). Anche Fortuna Maior, che vedremo a breve, è una figura geomantica, ma soprattutto lo sono anche Albus e Rubeus, e quattro indizi fanno una prova schiacciante: la Rowling conosce senz’altro quest’arte divinatoria.

Colibrì (2° anno)

Il colibrì è noto per le sue straordinarie capacità di volo, e di fatto questo libro si apre con l’avventura a bordo della Ford Anglia volante dei Weasley e si chiude con un altro volo: quello della fenice Fanny, che salva Harry dalle grinfie del Basilisco.

Purosangue (2° anno-Serpeverde)

Quale poteva essere la parole d’ordine della Casa di Serpeverde se non questo termine a loro così caro? Tra l’altro è proprio in questo libro che apprendiamo, a spese di Hermione, qual è il pensiero di molti Serpeverde sulla purezza di sangue che dura dai tempi della fondazione di Hogwarts.

Sorbetto al limone (ufficio di Silente)

Durante la prima visita di Harry all’ufficio del Preside, la McGranitt gli apre la porta pronunciando questa parola d’ordine (Frizlemon nella nuova traduzione). Il sorbetto al limone, tipico del mondo babbano, è molto caro a Silente: lo stava consumando durante l’incontro con la McGranitt nel primo libro, quando discutevano delle sorti del piccolo Harry. Si tratta dell’ennesimo segnale della stima e dell’amore che Silente nutre verso i Babbani: tutto ciò è in contrapposizione al pensiero dei Serpeverde e alla loro parola d’ordine.

Fortuna Maior (inizio 3° anno)

Eccoci di nuovo sulla geomanzia. Infatti, oltre a significare in latino fortuna maggiore, questo è il nome di una figura geomantica che simboleggia il rifiuto del pessimismo, la volontà di esprimersi dell’io nella sua totalità e la fiducia totale nei propri mezzi. Impossibile non ricollegare tutto questo al Patronus, che appare per la prima volta nella saga e non è altro che un incantesimo nel quale fluiscono tutti i pensieri più positivi e felici di chi lo evoca. Il rifiuto del pessimismo è poi strettamente collegato alla sua abilità di respingere i Dissennatori, che appunto provocano stati di tristezza e depressione.


Vile canaglia, Zio del cielo, Spettegolone

Le parole d’ordine ricoprono un ruolo fondamentale nel terzo libro. La Signora Grassa e Sir Cadogan sono costretti ad usarne una diversa ogni giorno viste le strette misure di sorveglianza del castello. Si tratta di parole d’ordine dal tono comico (la prima sembra quasi un insulto verso Sirius Black). Questi cambi frequenti costituiscono un grave problema per Neville: vista la sua scarsa memoria, si ritrova costretto a scrivere le parole su un foglietto, che poi banalmente perderà all’interno del castello e verrà rubato dallo stesso Sirius.

Guazzabuglio (4° anno)

Il guazzabuglio è una mescolanza confusa di elementi eterogenei. Inutile dire che si tratta proprio della situazione in atto a Hogwarts, con persone di lingue e abitudini diverse tutti riuniti nel castello per il Torneo Tremaghi. A mettere ancora più confusione ci sarà la partecipazione di Harry Potter al torneo nonostante non abbia l’età richiesta. Alla fine scopriamo che a creare questo guazzabuglio era stato Barty Crouch Jr. su ordine di Lord Voldemort in persona. Anche quest’anno la parola d’ordine cambia spesso, in particolare diventerà Luci Fatate quando si avvicina il Ballo del Ceppo (probabilmente proprio in onore dello stesso evento).

Mimbulus mimbletonia (5° anno)

Per la gioia di Neville Paciock, nel suo quinto anno la parola d’ordine della Sala di Grifondoro è il nome di una pianta magica che lui possiede, e quindi non rischierà di dimenticarla. Sembrerebbe una scelta casuale, e invece proprio a partire dall’Ordine della Fenice il personaggio di Neville avrà una trasformazione e un’evoluzione unica nella saga. A partire dall’incontro casuale con il Trio al San Mungo, quel ragazzino impacciato, che qualche tempo prima perdeva il suo rospo e il foglio con le parole d’ordine, diventerà un importante membro dell’Esercito di Silente e risulterà anche decisivo nella sconfitta di Voldemort, essendo lui a fare fuori Nagini. Questa scelta sembra quindi voler rimarcare l’importanza che di lì a breve avrà questo personaggio nella saga.

ordine

6° anno

Durante il sesto anno di Harry a Hogwarts, le misure di sicurezza sono ai massimi storici (siamo in piena guerra). Di conseguenza la parola d’ordine della Signora Grassa cambia tante volte nel corso dell’anno. Ce ne sono almeno cinque diverse: Zuppa di prugne, Gingilli, Astinenza, Verme solitario e Quid Agis. L’ultima di queste in latino significa “come stai?” e Harry lo chiede alla Signora Grassa (che gli risponde “lo vedrai”) poco prima di scoprire che Grifondoro ha vinto la Coppa del Quidditch. Pochi secondi dopo, nell’euforia dei festeggiamenti, Harry e Ginny si baciano nonostante la sala comune sia gremita di gente.

Se vi vengono in mente altri possibili significati nascosti delle parole d’ordine, scrivetelo nei commenti!

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