Se in questo momento vi chiedessero “Tra le citazioni di Harry Potter, qual è la tua preferita?” vi risulterebbe difficile rispondere, o no? Ce ne sono così tante, dette in momenti così diversi tra loro, che è quasi impossibile scegliere. Abbiamo quindi deciso di circoscrivere il campo a un solo libro: Harry Potter e la Pietra Filosofale.
Anche qui, però, c’è da dire che la scelta è ardua. Vediamo quindi qual è, secondo noi, la top 10 delle migliori citazioni di Harry Potter e la Pietra Filosofale, il primo libro, l’inizio di tutto (e a tal proposito, forse potrebbe interessarvi dare un’occhiata qui). Magari tra queste ci sarà anche la vostra preferita!
1. Il troll nel bagno delle ragazze
“Ma da quel momento, Hermione Granger divenne loro amica. È impossibile condividere certe avventure senza finire col fare amicizia, e mettere ko un mostro di montagna alto quattro metri è fra quelle”
Questo probabilmente è il più bel momento dell’intero libro ed è davvero un peccato che non venga esplicato nel film allo stesso modo. Da questo momento in poi, Harry, Ron e Hermione diverranno quello che conosciamo come Golden Trio, inseparabili e sempre pronti a proteggersi l’un l’altro.
2. L’album di famiglia
“Era pieno di foto magiche: da ogni pagina, suo padre e sua madre gli sorridevano salutandolo con la mano. ‘Ho mandato gufi e civette a tutti i vecchi compagni di scuola dei tuoi genitori, chiedendogli delle foto…sapevo che tu non ne avevi ti piace?’. Harry non riusciva a parlare, ma Hagrid capì ugualmente”
Si può dire che Hagrid, così come Sirius, Remus, Molly e tanti altri sia stata una vera e propria figura genitoriale per Harry. Sotto la sua goffaggine, quella lunga barba incolta, quel pancione, ci viene mostrata da subito la presenza di un cuore d’oro, che con piccoli gesti come questo riescono a rendere felice Harry ogni volta che ce n’è bisogno.
3. Harry incoraggia Neville Paciock
“Tu vali dodici Malfoy. È stato il Cappello Parlante ad assegnarti a Grifondoro, no? E Malfoy dov’è finito? In quella fogna di Serpeverde…”
Neville è sempre stato visto come il Grifondoro “sbagliato”. Non appare come una persona coraggiosa o spavalda, neppure a se stesso. Tuttavia, persone come Harry sanno benissimo che il suo posto è proprio lì, nella casa dei coraggiosi. Forse perché non sempre il coraggio si manifesta sconfiggendo il proprio professore nei sotterranei o affrontando troll di montagna nei bagni, ma anche nei piccoli gesti.
4. Lo specchio delle brame
“Era una donna molto carina. Aveva capelli rosso scuro e gli occhi – sì, i suoi occhi sono proprio come i miei, pensò Harry facendosi un po’ più accosto allo specchio. Occhi verde chiaro – esattamente la stessa forma. Poi però vide che stava piangendo: sorrideva e piangeva al tempo stesso. L’uomo alto, magro e coi capelli scuri che le era accanto la cinse con un braccio. Aveva una chioma ribelle, di quelle che non stanno mai a posto. Proprio come quella di Harry”
Immaginate come dev’essere stato, per Harry, incontrare i suoi genitori per la prima volta, senza poterli toccare o avvicinarsi a loro davvero. Immaginate il desiderio di entrare nello specchio, entrare in una realtà parallela, inesistente, dove sono tutti e tre riuniti finalmente. Lo specchio delle brame, come dice Silente, è uno strumento pericoloso.
5. Il ritorno a casa
“Loro mica lo sanno, che non abbiamo il permesso di usare la magia a casa. Mi divertirò un mondo con Dudley, quest’estate …”
Puoi scommetterci. Citazioni del genere fanno sorridere nel mostrare un Harry più “impertinente” alla fine del primo libro. Non è più il maghetto insicuro, terrorizzato dal cugino prepotente. Adesso è un maghetto insicuro che può tormentare il cugino a suon di bacchetta.
A volte è triste pensare che citazioni del genere non siano presenti nei film, magari con una voce fuoricampo che interviene di tanto in tanto, ma siano sottintese in sguardi, movimenti o addirittura non esistano. Sarà sempre un piacere, quindi, rifugiarsi tra le pagine polverose del libro e rileggere quelle righe.
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Fonte: Mugglenet.