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Umiliare un Malfoy in modo semplice, ma efficace

7 Febbraio 2020 vale-long 6 min read
Lucius e Draco Malfoy

Umiliare un Malfoy in modo semplice, ma efficace

7 Febbraio 2020 Caskett 6 min read

La Saga di Harry Potter è piena di scene importanti e dal significato più profondo di quello immediato. Sia nei libri che nei film possiamo incontrarne diverse, a volte complementari, come gli attacchi ai Malfoy.

Inutile dire che tutti gli attacchi da loro ricevuti fossero più che meritati. Ma, se andiamo oltre le apparenze, ci accorgiamo che c’è qualcosa di più negli attacchi fisici sferrati da alcuni dei personaggi principali (i migliori, ndr).

Volendo essere pignoli, potremmo far risalire il primo oltraggio, per Draco, alla Pietra Filosofale, quando Harry rifiuta di dargli la mano.

Draco Malfoy tende la mano a Harry

“Non tarderai a scoprire che alcune famiglie di maghi sono molto migliori di altre, Potter. Non vorrai mica fare amicizia con le persone sbagliate…? In questo posso aiutarti io”.
Allungò la mano per stringere quella di Harry, ma il ragazzo non la prese.
“Credo di essere capace di capire da solo le persone sbagliate, grazie” gli rispose gelido.

Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 6: “Il binario 9 e ¾”

In quel momento Harry non sta solamente rifiutando l’amicizia di Malfoy. È il primo episodio in cui rifiuta l’intero sistema che Malfoy e i suoi ideali rappresentano. Perciò la superiorità dei Purosangue rispetto ai Mezzosangue, o la superiorità dei maghi rispetto ai babbani. Ancora non poteva rendersene conto, ma quello è stato il primo momento in cui ha dimostrato di essere un vero Grifondoro.

Ci sono, però, episodi di vere e proprie zuffe che vedono coinvolti padre e figlio Malfoy. In questo articolo ne verranno analizzate quattro!


Camera dei Segreti: Weasley vs Malfoy al Ghirigoro

Immagine di Keith James, tratta da https://www.deviantart.com/thegeekcanpaint/art/Harry-Potter-Book-2-Chapter-4-Painting-723487411

Chris Columbus ha fatto un lavoro meraviglioso con i primi due film della Saga. Probabilmente per motivi di metraggio della pellicola, forse perché non lo riteneva un dettaglio importante, c’è una scena che manca totalmente.

“Mi sembra chiaro” replicò Malfoy, e volse i suoi occhi sbiaditi sui Granger, che li guardavano con apprensione. “Le compagnie che lei frequenta, Weasley… Eppure avrei detto che la sua famiglia avesse già toccato il fondo…”
Ci fu un tonfo metallico e il calderone di Ginny volò in aria; il signor Weasley si era avventato su Lucius Malfoy, scaraventandolo contro uno scaffale. Decine di pesanti libri di incantesimi caddero sulle loro teste con gran fracasso. Si udì il grido unanime di Fred e George: “Prendilo, papà!”. Anche mamma Weasley gridava: “No, Arthur, no!”

Harry Potter e la Camera dei Segreti, capitolo 4: “Alla libreria ‘Il Ghirigoro’”

Nel film la scena è resa molto diversamente.

Purtroppo, così facendo si è perso il senso dell’episodio come descritto nel libro. Attaccandolo fisicamente Arthur ha avuto una reazione sicuramente da babbano e non da mago, ma talmente spontanea da essere più incisiva. Infatti, il contatto diretto è molto più personale di un incantesimo lanciato a distanza, tanto più che non era volto a difendere solo se stesso, ma anche i Granger!

Nel film, invece, alla battuta di Malfoy si guarda intorno e sorride a denti stretti, ma rimane in silenzio. Di sicuro una vera e propria prova di autocontrollo davanti ai figli, il classico buon esempio. Ma non proprio coerente con la sua caratterizzazione: non avrebbe mai subito passivamente un tale insulto, né avrebbe lasciato che Lucius insultasse i Granger. Una scelta, perciò, quella di Columbus, che non è risultata vincente.


Prigioniero di Azkaban: la rivincita di Hermione

In questo caso la differenza tra libro e film è minima. Infatti, tutti conosciamo l’epico pugno che Hermione tira a Malfoy nella versione cinematografica, mentre nel libro si parla di uno schiaffo.

“Guarda come frigna!”
Malfoy, Tiger e Goyle si erano fermati appena dentro il castello ad ascoltare.
“Avete mai visto una cosa cosi patetica?” disse Malfoy. “E dovrebbe essere il nostro insegnante!”
Furibondi, Harry e Ron scattarono verso Malfoy, ma Hermione fu più rapida e… SCIAFF!
Schiaffeggiò Malfoy con tutte le sue forze. Malfoy barcollò. Harry, Ron, Tiger e Goyle rimasero impietriti mentre Hermione rialzava la mano.
“Non osare mai più dire che Hagrid è patetico, tu, mostro… Tu, razza di brutto…”
“Hermione!” disse Ron debolmente, cercando di trattenerle la mano.
“Vai via, Ron!”
Hermione estrasse la bacchetta magica. Malfoy fece un passo indietro. Tiger e Goyle lo guardarono in attesa di ordini, assolutamente sconvolti.
“Andiamo” borbottò Malfoy, e un attimo dopo i tre scomparvero nel corridoio che portava ai sotterranei.

Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, capitolo 5: “La finale di Quidditch”

Pugno o schiaffo, quel che conta è un’altra cosa: a colpire Malfoy è stata Hermione. Dopo tutti gli insulti gratuiti, dopo tutte le cattiverie che Draco aveva fatto, la sudicia mezzosangue dà a Draco ciò che si merita. E fa di più: non si limita a minacciarlo con la bacchetta, ma lo schiaffeggia, l’atteggiamento più babbano possibile. In tempi più cavallereschi schiaffeggiare qualcuno equivaleva a sfidarlo a duello. L’intento di Hermione è esattamente lo stesso, e Draco lo capisce talmente bene che… Scappa!


Ordine della Fenice: Draco nel libro…

Immagine di DziedzicSlytherina (?), tratta da http://hogsmeade.pl/photogallery.php?photo_id=11192

Con l’arrivo della Umbridge a Hogwarts cresce il nervosismo tra tutti gli studenti. Ancora peggio, Malfoy e compari si sentono ancora più forti del solito, e rincarano la dose di battutacce rivolte a Harry, Ron, Hermione e tutti gli altri. In particolare, nella partita di Quidditch che vede Grifondoro contro Serpeverde, dopo aver perso dà il peggio di sé.

“…Ma a te piacciono i Weasley, vero, Potter?” lo canzonò Malfoy. “Ci passi le vacanze e tutto il resto… Non capisco come fai a sopportare la puzza, ma immagino che quando uno è stato allevato da Babbani anche la baracca dei Weasley vada bene…”
Harry trattenne George. Ci vollero gli sforzi combinati di Angelina, Alicia e Katie per impedire a Fred di saltare addosso a Malfoy, che rideva sguaiatamente. Harry cercò con lo sguardo Madama Bumb, ma stava ancora rampognando Tiger per il suo Bolide scorretto.
“O forse” incalzò Malfoy, lanciando un’occhiata maligna di traverso mentre se ne andava, “ti ricordi di quanto puzzava la casa di tua madre, e il porcile dei Weasley te la fa tornare in mente…”
Harry non si rese neanche conto che lasciava andare George; fatto sta che un secondo dopo entrambi si avventarono su Malfoy. Aveva completamente dimenticato che tutti gli insegnanti stavano guardando: desiderava solo fare a Malfoy più male possibile; senza perdere tempo a sfilare la bacchetta, prese la mira col pugno che stringeva il Boccino e lo colpì più forte che poteva allo stomaco…

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 19: “Il serpente e il leone”

È incredibile come ogni lettura di questo passo riesca a far montare una rabbia cieca. Probabilmente, se fossimo stati presenti anche noi avremmo di sicuro dato man forte a Harry e George, che dopo quest’episodio verranno squalificati a vita dal Quidditch dalla Umbridge. Purtroppo, nel film questa scena non è presente. Un vero peccato, visto che rappresenta uno dei momenti in cui Draco riceve ciò che gli spetta in maniera non magica ma molto dolorosa!


… E Lucius Malfoy nel film

Eppure, laddove una scena è mancante, Yates compensa con una scena altrettanto epica verso la fine del film. Si tratta della battaglia che si svolge al Ministero, più precisamente di quando Sirius Black tira un pugno a Lucius Malfoy al grido di Allontanati dal mio figlioccio! Scena che, stavolta, manca nel libro.

Harry non dovette riflettere: non aveva scelta. La sfera sembrava aver assorbito il calore della sua mano mentre la tendeva verso i Mangiamorte e Malfoy si faceva avanti per afferrarla.
Poi, sopra di loro, altre due porte si spalancarono e cinque persone irruppero nella stanza: Sirius, Lupin, Moody, Tonks e Kingsley.
Malfoy si voltò, la bacchetta levata, ma Tonks gli aveva già spedito contro uno Schiantesimo. Senza aspettare di scoprire se lo avesse centrato, Harry saltò giù dalla piattaforma, fuori tiro. I Mangiamorte erano concentrati sui membri dell’Ordine, che scendevano in fretta i gradini di pietra facendo piovere su di loro un incantesimo dopo l’altro.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 35: “Oltre il Velo”

Questa scena nel film ha duplice forza in più. In primo luogo, Harry ha la possibilità di avere un ultimo vero confronto con Sirius, nel momento in cui lui lo difende da Lucius e poi quando duellano fianco a fianco. Per come le cose si svolgono secondo la penna della Rowling Harry non può fare altro che guardare il suo amato padrino duellare e rendersi conto di averlo condannato lui, in seguito. Il secondo punto di forza della sequenza filmica è l’atto in sé: come a compensare la rissa mancante del secondo film, Sirius ha la possibilità qui di umiliare Lucius abbassandolo a livello di babbano. Un pugno in faccia: semplice, efficace, peggio di un incantesimo!

Che sia nei film o nei libri, che siano pugni, schiaffi o semplici strette di mano negate, che siano solo questi esempi o ce ne siano altri disseminati nelle Saghe (letteraria o cinematografica), una cosa rimane assodata. Il modo migliore per umiliare un Malfoy è con un bel destro dritto in faccia!

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