Oltre alle lingue comuni, parlate nei diversi paesi, il mondo magico si arricchisce di numerosi altri idiomi. Se non li conoscete tutti, ecco una breve e semplice guida che fa al caso vostro.
Verosimilmente, il mago in grado di parlare più lingue al mondo è Barty Crouch. Secondo Percy Weasley, infatti, il severo Bartemius parla oltre centocinquanta lingue. Altro poliglotta è naturalmente Albus Silente, in grado di parlare Serpentese, Maridese (la lingua delle sirene) e anche Gobbledegook (folletti). Vediamo in questo articolo le principali lingue tipiche delle diverse creature magiche.
Il Serpentese
Chi ha la fortuna (o, secondo molti, sfortuna) di parlare il Serpentese è in grado di comunicare con i serpenti. Salazar Serpeverde stesso è il più famoso rettilofono di sempre, motivo per cui questa capacità viene spesso associata alle Arti Oscure. Quando Harry scopre di possedere anch’egli questo dono, viene isolato dal resto della scuola, ma ben presto dà motivo di credere che si tratti semplicemente di un pregiudizio infondato.
Anche Albus Silente, a sentire la Rowling, parla il Serpentese, ma con una piccola differenza. Egli ha infatti imparato questa lingua, che non rappresenta quindi una sua capacità innata. Come sappiamo, anche Ron dimostra che imparare questa lingua non è poi così impossibile.
Gobbledegook
I folletti hanno una storia lunga e complicata all’interno del mondo magico (scoprila qui!). In seguito alle numerose ribellioni e all’insediamento ai vertici della Gringott, essi hanno imparato la lingua comune, ma continuano ad averne una propria. Questa è una delle numerose lingue conosciute da Barty Crouch, e possiamo immaginare che i folletti la usino soprattutto per parlare male dei maghi.
Il Troll
Per parlare il troll basta saper grugnire, almeno a detta di Fred Weasley. Questo è confermato dal più esperto Newt Scamander, che afferma che la loro lingua è fatta per lo più di grugniti. Poiché alcuni di loro prendono ordini dagli umani, è plausibile che capiscano qualche parola della lingua degli uomini. Vista la loro intelligenza limitata, però, questa loro conoscenza è probabilmente molto risicata.
Il Maridese
Il Maridese è la lingua parlata dalle sirene. Tanto per cambiare, è un altro degli idiomi nel repertorio di Barty Crouch. Anche Albus Silente lo parla fluentemente, come scopriamo in occasione della seconda prova del Torneo Tremaghi. A proposito del Maridese, c’è una curiosità che ci colpisce. Questa lingua assume infatti due vocalità diverse a seconda che ci si trovi sott’acqua o meno. Quando Harry parla con le sirene all’interno del Lago Nero, le comprende perfettamente, essendo la lingua simile a quella umana.
Quando ci si trova fuori dall’acqua, però, il Maridese assume tutt’altra tonalità, diventando poco piacevole per l’udito umano. Questo è anche il motivo per cui quando Harry apre l’uovo ottenuto dopo la prima prova, il rumore è tanto assordante quanto spiacevole.
Le Antiche Rune
Questa materia viene puntualmente evitata dagli studenti di Hogwarts, poiché ritenuta noiosa e obsoleta. I pochi che studiano Antiche Rune, come Hermione Granger, ne riconoscono però il fascino. Pur di non rinunciare a questa materia, Hermione utilizza la Giratempo, suscitando la confusione dei compagni.
Nelle pagine della saga, le Antiche Rune ricorrono spesso. Nell’ufficio di Silente, per esempio, vi sono alcune rune incise sul Pensatoio. Lo stesso preside lascia in eredità a Hermione una copia de Le Fiabe di Beda il Bardo, colme di simboli di questo tipo.
Parlare molte lingue è quindi una delle skills più importanti anche tra i maghi. Questo ci lascia perplessi sul fatto che a Hogwarts non vengano in alcun modo insegnate lingue straniere, ma l’istruzione magica merita un articolo a parte (non preoccuparti, abbiamo già provveduto qui!). Un mago può infatti aver bisogno di comunicare non soltanto con altri maghi, ma con delle vere e proprie Creature Magiche!
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