Hogwarts esercita un fascino strabiliante su chiunque ami Harry Potter. I suoi corridoi, le sue torri, le sue aule ci trasmettono sensazioni di meraviglia e ci fanno desiderare di poterli attraversare proprio come gli studenti della scuola. La scuola di Magia e Stregoneria è ricca di architetture colossali, statue e dipinti, ma anche di dettagli di arredo che accrescono l’atmosfera magica.
Oggi parliamo di alcuni di questi dettagli che si trovano sparsi nelle mura di Hogwarts: le statue. I libri, i film e soprattutto i videogiochi della saga ci mostrano le sculture che abitano la scuola.
Alcune di queste, oltre ad essere oggetti meramente estetici, hanno un ruolo molto importante ai fini della trama. Altre invece nascondono storie di maghi e streghe che, per le loro gesta, hanno meritato un posto su di un piedistallo.
Una statua per Hogsmeade
Una delle statue più celebri della saga è quella nota come la statua della strega orba o della strega gobba. Tale statua si trova in un corridoio del terzo piano e raffigura la strega Gunhilda di Gorsemoor. Vissuta tra il 1500 e il 1600, Gunhilda fu un’abile guaritrice e riuscì a trovare la cura al Vaiolo del Drago, una malattia simile alla varicella babbana.
La statua della famosa guaritrice non ha solo funzione commemorativa: dietro la gobba di Gunhilda si cela un passaggio segreto che conduce sino al negozio di dolciumi Mielandia ad Hogsmeade. Nel film Harry Potter e la Pietra Filosofale è possibile vedere questa statua nella scena in cui Harry, Ron e Hermione cercano di sfuggire da Mrs Purr.
La più viscida delle statue
La scultura raffigurante Gunhilda di Gorsemoor non è la sola a nascondere un passaggio segreto. In un corridoio, al primo piano di Hogwarts, si trova la statua del pozionista medievale Gregory il Viscido a cui si deve l’invenzione della Pozione untuosa. Questa pozione rende amichevole chi la beve verso chi gliela somministra.
L’untuoso mago si pone a difesa di un passaggio segreto del quale non viene specificata la destinazione. La statua di Gregory è menzionata più volte nella saga letteraria e sin dal primo libro, seppure solo come cornice di alcuni dialoghi.
Statue poco famose di maghi molto famosi
Molti sono i maghi che possono vantare una rappresentazione in pietra dentro le mura della Scuola di Magia e Stregoneria. Nei libri della saga fanno la loro piccola apparizione le statue di Boris il Basito al quinto piano, quella di Lachlan l’Allampanato, tra il settimo e il sesto piano, la scultura di Wilfred il Meditabondo che si trova tra la Torre di Grifondoro e la Guferia e infine il busto dell’alchimista Paracelso.
Ognuna di queste sculture fa una piccola apparizione nella saga, la più divertente è quella che riguarda il busto di Paracelso che Pix voleva lanciare addosso ad Harry. Da notare come la maggior parte delle statue di cui si è a conoscenza compaiono tra le pagine del quinto libro. Vi è poi un’altra statua che compare solo nei film: l’architetto di Hogwarts.
Le statue dei fondatori
Non possono ovviamente mancare le statue che raffigurano i quattro fondatori della scuola. Sebbene sia lecito pensare che, da qualche parte nel castello, ci si possa imbattere in una statua di Godric Grifondoro o di Priscilla Corvonero, nei libri non si danno informazioni sull’esistenza di queste statue, eccezion fatta per due dei quattro fondatori.
La prima statua della cui esistenza siamo certi è quella di Salazar Serpeverde. La grande scultura del fondatore abita uno dei posti più inesplorati di tutta la scuola: la Camera dei Segreti. È proprio da questa statua che, sia nel libro che nel film, vediamo affiorare il tremendo Basilico.
La statua e il diadema
L’altro fondatore ad avere una sua copia rocciosa è Priscilla Corvonero. La statua della saggia strega torreggia nella Sala comune della casa a lei intitolata. Nella sua rappresentazione, Priscilla indossa il leggendario Diadema che poi, nelle mani di Voldemort, diverrà un Horcrux.
Ne I Doni della Morte scopriamo che Xenophilius Lovegood possiede una copia di questa statua dentro casa sua. A differenza di quella che si trova a Hogwarts, la Priscilla dei Lovegood indossa un Diadema realizzato da Xenophilius e Luna che, secondo le loro intenzioni, dovrebbe essere una fedelissima riproduzione di quello originale.
Quando i maiali voleranno…
Non sono solo gli esseri umani ad essere raffigurati in statue: fuori e dentro le mura di Hogwarts si possono scorgere alcune sculture di animali fantastici. Tra le più celebri ci sono le due statue a guardia del cancello d’ingresso di Hogwarts. Ai lati del grande cancello, in cima a due pilastri in pietra, sono installati due cinghiali alati.
Il motivo della presenza di questa coppia di statue risiede nell’etimologia del nome della scuola in cui il suffisso “Hog” significa appunto “cinghiale”. In questo nostro articolo approfondiamo questa e altre etimologie delle parole del Mondo Magico. Chi ha avuto il piacere di giocare ai primi videogames di Harry Potter non può non ricordare i due suini alati che ad un tratto prendevano vita e diventano particolarmente ostili!
Statue e professori
Rimaniamo in tema di bestie fantastiche e parliamo adesso di due statue particolari che tutelano gli spazi delle figure più importanti di Hogwarts: i professori e il preside. Al primo piano vi è l’aula professori in cui il corpo docente si riunisce e discute sugli studenti. A costeggiare la porta d’ingresso vi sono due statue di Gargoyle poste ai due stipiti, tali statue non sono inanimate come quelle viste finora.
Nei libri ci sono due occasioni in cui la Rowling ci fa conoscere l’animosità di questi due simpatici Gargoyle: la prima è ne L’Ordine della Fenice quando Harry viene schernito dalla coppia e la seconda ne I Doni della Morte in cui si vedono le due statue in frantumi a causa della battaglia, ma ancora capaci di ironizzare sulla loro situazione tragica.
Una statua e un sorbetto
Per quanto riguarda l’ufficio del preside, questo è protetto dalla statua forse più famosa della scuola: il Gargoyle dell’ufficio del preside. Questa scultura, come le altre, non è senziente, ma ha un’altra particolarità: reagisce solo se gli viene detta la corretta parola d’ordine. Per accedere alla presidenza infatti bisogna sapere la parola d’ordine che solo il preside conosce e può divulgare e che, periodicamente, viene cambiata (ricordate il sorbetto al limone?)
Nei film la statua è raffigurata con delle sembianze più simili a quelle di un grifone ed è immobile e inanimata. Tra le pagine dei libri il Gargoyle compie un balzo laterale scoprendo un passaggio segreto dietro al quale si cela la scala che porta all’ufficio di Silente. Non si ha certezza se la statua in questione sia animata magicamente o semplicemente si muova solo alla parola d’ordine, sappiamo però che la sua espressione severa cambia durante la battaglia finale divenendo confusa e triste, probabilmente a causa dei danni subiti dalle maledizioni vaganti.
Statue da combattimento
Sebbene le statue occupino piccoli spazi nella saga, c’è un punto in cui diventano vere e proprie protagoniste. È proprio quando Minerva McGrannitt, con epico dire, compie il Piertotum Locomotor dando vita a tutte le statue e le armature sparse nel castello così da combattere i Mangiamorte. La descrizione di questo momento è davvero eccitante e fa pensare che nella scuola vi siano numerose sculture e installazioni, molte di più di quelle che ci vengono fatte conoscere.
Un questione rimane però in sospeso: quali statue sono animate e in che misura? Sono forse come i quadri che tappezzano le pareti (sui quali abbiamo scritto un interessante articolo che potete leggere qui) oppure sono solo semplici e immobili statue? La risposta non è certa, ma sembra che vi siano solo alcune statue in grado di interagire concretamente con il mondo circostante come i già citati Gargoyle della sala professori.
E voi conoscevate o ricordavate queste statue? Scriveteci nei commenti il vostro parere, i vostri dubbi e le vostre curiosità! Insomma: non statevene lì come statue!