Abbiamo visto qui che esistono vistose differenze tra le descrizioni dei libri e le rappresentazioni dei film. Ecco ora una breve lista dei tagli e degli strafalcioni a mio parere più vistosi nei film di Harry Potter.
Le modifiche, in una trasposizione dal libro al film, sono talmente scontate che ogni tanto risultano quasi obbligatorie. È davvero impossibile riportare tutto quanto, e riportarlo così com’è descritto nei libri. Ma insomma, ogni tanto si esagera!
5. Pix
Al quinto posto della mia top 5 troviamo Pix. È vero che il Poltergeist non svolge una funzione rilevante nell’economia della trama. Cinematograficamente parlando, tuttavia, avrebbe potuto avere un potenziale (tra l’altro, specialmente nei film di Yates, le scene inutili abbondano).
Le scene delle sue malefatte sarebbero state una bella chicca, se inserite di tanto in tanto. È vero che il primo e il secondo film sono già molto lunghi, ma dato che tra il secondo e il terzo film c’è un’evidente discontinuità nel modo in cui vengono gestiti la sceneggiatura, l’ambientazione e i personaggi, perché non inserire questo personaggio ne Il Prigioniero di Azkaban?
4. Bill e Charlie Weasley
Al quarto posto delle più evidenti differenze tra libri e film troviamo i due fratelli maggiori dei Weasley. Se da una parte Charlie viene soltanto nominato, e mai mostrato, dall’altra Bill sembra comparire dal nulla, nonostante non sia stato mai nominato. In entrambi i casi, questi due personaggi sono stati sprecati.
È improbabile che Charlie non faccia mai visita alla sua famiglia, e dunque che nei film non compaia mai. D’altro canto, le scene con Bill come protagonista sono state drasticamente ridotte: chi di noi non avrebbe voluto godersi il commovente spettacolo di Fleur che difende il suo amore per Bill di fronte a una scettica Molly Weasley?
3. La metamorfosi di James Potter
Se nei libri ha i capelli scuri e scompigliati, nei film appare biondo e ordinato. Non era forse un Cacciatore? Nei film diventa un Cercatore, come Harry. James, poi, è morto a 21 anni, insieme a sua moglie Lily: ma nei film appare, molto più di lei, come un uomo di mezza età.
Nel settimo film, poi, non solo non indossa gli occhiali, ma ha anche gli occhi azzurri: Harry, forse non hai gli occhi di Lily, bensì quelli di tuo padre!
2. Ma alla fine chi sono Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso?
Nel quarto e nel quinto film Voldemort e Malocchio chiamano Peter e Sirius con i rispettivi soprannomi: Codaliscia e Felpato. Ma in Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban non viene mai svelata la vera identità dei quattro Malandrini. Come non viene minimamente spiegato, tra l’altro, perché e come James, Sirius e Peter siano diventati Animagi.
Per me questo taglio è un errore colossale: si danno molte cose per scontate, e sono sicura che, se non avessi letto i libri, sarei rimasta perlomeno confusa. È vero che tutte queste chiacchiere avrebbero reso la scena della Stamberga Strillante eccessivamente lunga: ma perché non usare dei flashback, come poi alla fine gli sceneggiatori della saga si son visti costretti a fare nell’ultimo film? Avrebbero potuto rendere la scena estremamente commovente, e saremmo stati tutti molto più contenti.
1. Harry, non hai gli occhi di tua madre
La prima delle più vistose differenze tra libri e film non ha neppure bisogno di descrizione. Glielo dicono tutti: Sirius, Remus, Piton… Sono persino le ultime parole di quest’ultimo: hai gli occhi di tua madre. Evidentemente, o il Severus Piton dei film è daltonico, o qualcosa è andato storto, perché l’unico primo piano che riceviamo di una piccola Lily Evans ne I Doni della Morte – parte 2 ci svela un bel paio di occhi… castani! La domanda sorge spontanea: se l’attrice era perfetta per il ruolo, ma purtroppo aveva gli occhi castani, sarebbe stato così difficile modificarglieli in corso di post-produzione?
Quali sono i tagli che più avete sofferto? Quali gli strafalcioni più divertenti, secondo voi? Fatecelo sapere nei commenti!
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