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La scienza esatta delle Pozioni

17 Gennaio 2021 davi-tarp 4 min read

La scienza esatta delle Pozioni

17 Gennaio 2021 Sirius 4 min read

Tra le varie materie studiate a Hogwarts, troviamo Pozioni: una vera e propria scienza del Mondo Magico. Vi siete mai chiesti quali benefici, pericoli e complesse preparazioni si celino dietro a un liquido misterioso? Scopriamolo insieme in questo articolo!

Preparare una pozione richiede pazienza e talento. I pozionisti, non a caso, sono figure nobili e inflessibili, talvolta imprevedibili. Essi conoscono ogni processo a menadito: non sono ammessi errori. Dalla ricerca degli ingredienti perfetti al colpo di bacchetta finale, la scienza/arte delle Pozioni va a affrontata con molta dedizione.

Un’alternativa agli incantesimi

Le pozioni sono preparate sfruttando le proprietà magiche di alcuni ingredienti e i loro scopi sono vari e sorprendenti. Oltre ai “semplici” antidoti e veleni esistono, ad esempio, pozioni che garantiscono l’immunità alle fiamme e una forza fuori dal comune. Non è sempre necessario bere una pozione: alcune fanno effetto semplicemente a contatto con la pelle (in questi casi, le pozioni hanno la densità degli oli).

Una pozione potrebbe essere preparata anche da un babbano, a patto che egli conosca e sappia eseguire molto bene le varie procedure. Per questo motivo, sarebbero ancora più pericolose degli incantesimi se finissero nelle mani sbagliate. Fortunatamente, l’arte delle Pozioni non è normalmente resa accessibile ai babbani, a causa delle restrizioni imposte dal Ministero della Magia.

In generale, gli effetti delle pozioni possono essere ottenuti anche dagli incantesimi. Tuttavia, in casi specifici come quello della Pozione Polisucco e della Felix Felicis, è impossibile equiparare l’intensità e l’efficacia della pozione con un incantesimo. Le pozioni sono quindi una delle soluzioni a cui i maghi e le streghe si affidano per raggiungere i loro scopi.

La maggior parte delle pozioni richiede un colpo di bacchetta finale, contrariamente a quanto detto da Severus Piton durante il primo anno di Harry Potter.

Poiché qui non si agita insulsamente la bacchetta, molti di voi stenteranno a credere che si tratti di magia. Non mi aspetto che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi… Io posso insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte…

Harry Potter e la Pietra Filosofale – Capitolo 8

Studiare Pozioni a Hogwarts

La classe di Pozioni è ubicata nei sotterranei di Hogwarts. Uno dei professori più odiati e severi in assoluto occupa proprio questa cattedra: stiamo parlando di Severus Piton e siamo convinti che il suo nome non sia affatto casuale. Perché gli studenti potessero frequentare il suo corso di Pozioni Avanzate (durante il sesto anno), egli pretendeva l’ottenimento di un Eccezionale nei G.U.F.O. : un obiettivo tutt’altro che semplice. Harry e Ron, fortunatamente, furono “graziati” dal ritorno di Horace Lumacorno, che pretendeva “solamente” un Oltre ogni previsione per poter seguire il corso e accedere ai M.A.G.O. .

I due professori che abbiamo citato, sebbene siano entrambi dei Serpeverde, sono molto diversi tra loro. In quest’altro articolo, parliamo dei punti di affinità e di contrasto tra i due.


Gli strumenti necessari e i pericoli delle pozioni

Tra gli strumenti fondamentali che ogni pozionista (o studente di Pozioni) deve possedere troviamo i calderoni. Non parliamo al plurale a caso, perché averne molteplici (anche di qualità diverse) può essere una comodità non indifferente. I calderoni sono venduti in tre varianti: in peltro (da 15 Galeoni), in ottone (da 21 Galeoni) e in rame (da 25 Galeoni).

Esiste anche un curioso e pratico modello pieghevole. Spesso, i calderoni vengono incantati per fare in modo che i liquidi al loro interno si mescolino in autonomia. Tra gli altri strumenti troviamo le bilance dorate, i mortai, e le fialette in vetro.

Seamus Finnigan fa esplodere la sua pozione

Sono innumerevoli i pericoli legati alla scienza delle Pozioni. Nei casi migliori, anche se non sembra così, la pozione potrebbe esplodere con tutto il calderone. Nei casi peggiori, la pozione può trasformarsi in un veleno: apparentemente il risultato sarà stato raggiunto, ma sperate di non dover essere voi a testarne l’esito!

Alcune pozioni potrebbero avere effetti deleteri, per quanto il loro scopo sia puramente benefico per chi le assume. Un esempio è la Felix Felicis che, se utilizzata eccessivamente, può portare a sottostimare ogni situazione, fino ad andare in contro alla morte convinti della propria capacità (acquisita) di poter superare qualunque difficoltà.


Si può lavorare come pozionista?

Essere un pozionista, lo avrete capito, non è una cosa per tutti. Nel Mondo Magico, una tale figura è ricercatissima, anche se molti preferiscono mettersi in proprio e vendere i propri distillati al pubblico. Il business delle Pozioni è in bilico tra legalità e illegalità: sono numerosi i preparati sperimentali in circolazione, che richiederebbero l’approvazione del Ministero della Magia per essere resi accessibili alla “gente comune”.

Figure come Severus Piton e Horace Lumacorno hanno trascorso la loro vita a sperimentare e imparare, giorno dopo giorno, per poi intraprendere uno dei percorsi fondamentali per lo sviluppo della società magica: l’insegnamento.

La classe di Pozioni di Horace Lumacorno

Imparare a preparare pozioni non è richiesto esclusivamente per intraprendere una carriera da pozionista. In particolare, per diventare un/una Curatore/Curatrice o Auror, è richiesto l’ottenimento di un M.A.G.O. (Magia Avanzata di Grado Ottimale) in Pozioni. Chi ottiene questa certificazione può definirsi formalmente un Maestro delle Pozioni.

In un paragrafo precedente, vi abbiamo parlato della questione “legale” relativa alle Pozioni. A tal proposito, sarebbe davvero prestigioso ottenere un posto nell’Associazione delle Pozioni (anche conosciuta come l’Ordine dei Pozionisti). Questo gruppo formato da pochi “eletti” lavora a stretto contatto con il Ministero e ha il compito di etichettare e legalizzare (o bandire) le nuove pozioni che vengono create negli anni.


Speriamo di aver instillato dentro di voi un po’ di curiosità verso questa meravigliosa e intrigante scienza. Le Pozioni sono il vostro sogno nel cassetto o sono una scienza verso la quale non nutrite il minimo interesse? Vi piacerebbe occupare la cattedra di Pozioni a Hogwarts? Fatecelo sapere con un commento!

Fonti:
Fandom (1) (2)

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Sirius
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Serpeverde 🐍 - Studente di Informatica (UNIPR) 💻🔵 - Polistrumentista 🥁 - Fotografo 📷

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