Nelle scuole olandesi non è possibile parlare o leggere di dinosauri, divorzio e Harry Potter. Questi sono solo alcuni degli argomenti sgraditi ai gruppi religiosi dei Paesi Bassi e dunque banditi dai libri di testo di molte scuole.
Secondo la testata giornalistica NRC, i maggiori editori educativi nei Paesi Bassi, tra cui Malmberg, Zwijssen e Noordhoff, hanno stilato elenchi di argomenti “sensibili” in consultazione con gruppi come l’Associazione dei genitori delle Chiese riformate (ROV).
Per quanto possa sembrare assurdo, sempre secondo l’NRC, le linee guida non si limitano a vietare rappresentazioni irrispettose di Dio e di altre divinità. Esse arrivano addirittura a scoraggiare le “teorie discutibili” (ciò era già avvenuto in passato in una scuola cattolica).
Gli argomenti “vietati”
Agli editori viene “consigliato” di evitare temi soprannaturali e leggendari tra cui pirati, fantasmi, draghi e… Harry Potter. Inoltre qualsiasi attribuzione di caratteristiche umane a oggetti inanimati deve essere evitata. Anche i dinosauri sono vietati poiché la loro esistenza confermerebbe l’evoluzionismo, teoria malvista dalle organizzazioni religiose.
Mentre per gli argomenti citati fino ad ora, vige una censura completa, altri argomenti sono coperti da forme più morbide di censura. Ad esempio il divorzio può essere menzionato a condizione che non sia “visto come normale“.
Inoltre l’intrattenimento per adulti (a partire dal carnevale fino alle partite di calcio) deve essere “controllato”. Ogni aspetto deve essere rappresentato in una forma “purificata“, ad esempio senza tatuaggi o gonne corte, poiché capi di abbigliamento come bikini e pantaloncini, devono essere limitati alla spiaggia o alla piscina.
Inutile precisare che anche le famiglie arcobaleno e alcuni tipi di sport sono poco graditi a tutti gli editori ben attenti a non scontentare le associazioni religiose. In questo modo viene così creata una visione selettiva della realtà, per evitare “forme di emancipazione molto avanzate“.
Cosa hanno dichiarato gli editori favorevoli alla censura
Noordhoff ha rifiutato di commentare il rapporto dell’NRC, mentre ThiemeMeulenhoff, Malmberg e Zwijsen hanno difeso questa decisione. Questi ultimi hanno infatti affermato che, quanto reso noto dai giornalisti, non restituiva una immagine veritiera e rappresentativa della questione. Malmberg ha affermato che ha cercato di creare nei suoi libri di testa una “rappresentazione equilibrata della società” che rappresentasse “il maggior numero possibile di bambini e insegnanti”.
La pressione sugli editori è aumentata da quando due gruppi di scuole riformate protestanti hanno istituito la SLRO. Questa fondazione è volta a promuovere le opinioni della denominazione calvinista ortodossa nei materiali didattici. Gerdien Lassche, insegnante in una scuola riformata di Kootwijkerbroek e operatore politico presso il ROV, ha detto che lo scopo era di garantire che i metodi di insegnamento creassero “una base sicura per allevare i bambini, un modo per connettersi con la realtà“.
In passato avevamo già assistito ad una riscrittura di Harry Potter in chiave “religiosa” (ne parliamo qui) ma ora assistiamo ad una vera e proprio censura dell’opera. Di contro Gökhan Çoban, capo dell’organizzazione scolastica islamica ISBO, ha affermato: “Metterei in dubbio qualsiasi linea guida che fosse chiaramente distorta per promuovere un particolare gruppo“. Ma Lassche ha affermato che la SLRO voleva solo garantire che i valori della comunità si riflettessero in classe.
L’intera questione della censura è un vero e proprio fulmine a ciel sereno; soprattutto considerando che i Paesi Bassi hanno fatto del liberalismo e della libertà di espressione la propria bandiera.