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L’anima: cosa contiene un Horcrux

2 Marzo 2023 greg-past 6 min read

L’anima: cosa contiene un Horcrux

2 Marzo 2023 Ignotus 6 min read

La prelibatezza per i Dissennatori, il segreto dell’immortalità di Lord Voldemort, la parte più eterea dell’essere umano: oggi vi parliamo dell’anima. Nel Mondo Magico questa è una parte fondamentale dell’uomo, essa va preservata, mantenuta pura e soprattutto intatta.

L’idea di anima è molto forte anche tra i babbani e spesso è legata a tradizioni religiose. Ma come è nata questa idea? Esiste davvero questa parte più intima di ognuno di noi?

La storia dell’anima pone le sue radici nell’antica Grecia e nasce dall’esigenza di Platone di cercare un organo a cui delegare il compito di ragionare in maniera oggettiva attraverso formule matematiche e costrutti mentali. Platone chiama quest’organo psyche, nome derivato dalla parola psychein (respiro, soffio, vento).

Traduzione dell’anima

L’idea platonica di anima è molto lontana da quella attuale: il concetto è andato formandosi nei secoli grazie alle influenze religiose e alle traduzioni dei testi biblici. Durante le prime traduzioni della Bibbia, la parola nèfesh, che può essere tradotto come respiro, gola, atto di spirare, qualcosa che lega l’uomo alla vita, venne tradotta con la parola psyche nell’accezione platonica.

Fino ad allora l’anima non era intesa come parte costituente dell’essere umano, ma indicava una relazione tra l’essere vivente e la vita stessa. Il senso moderno della parola si raggiunge con Sant’Agostino d’Ippona. Egli traspose il significato di psyche nell’accezione di parte intima dell’uomo che porta alla salvezza.

Sant'Agostino è stato il primo a inserire il concetto di anima nella religione cristiana
Raffigurazione di Sant’Agostino

L’anima oggi

Prima di Sant’Agostino, il cristianesimo si fondava solo sul principio della resurrezione del corpo. Il Santo filosofo affiancò alla resurrezione il dualismo corpo-anima rendendo il percorso che porta al ritorno della vita raggiungibile attraverso la preservazione di un anima incontaminata dal peccato e riscattata dal dolore.

La teoria Agostiniana è la teoria ad oggi più diffusa. Tra le idee più moderne riguardo il concetto di anima vi è quella del filosofo e psicanalista Umberto Galimberti.

Umberto Galimberti ha dato una concezione moderna di anima

Anima come relazione col mondo

Galimberti, pur ritenendo inesistente l’anima come parte dell’essere umano, riprende l’accezione greca e ripudia quella Agostiniana. Per il filosofo italiano l’anima rappresenta la relazione dell’individuo con il mondo circostante e con gli altri individui. Se per il Cristianesimo l’anima è funzionale al solo individuo per il raggiungimento della salvezza, per Galimberti è il risultato delle interazioni tra più soggetti.

Questo pensiero incentiva una collettività più cooperativa e mira ad un benessere di gruppo e non egoisticamente individuale. Nel Mondo Magico l’anima ci viene accennata come una parte interna al corpo, sensibile al bene e al male. Per i maghi non è solo un’idea, ma una cosa concreta e tangibile a tal punto da poter essere asportata, spezzettata e conservata in un’altro luogo che non sia il corpo.

Uno degli Horcrux in cui è contenuta l'anima di Voldemort

Anime magiche

La nozione di anima che hanno i maghi prende spunto da quella coniata da Sant’Agostino e pone l’individuo come unico gestore della propria anima. Tuttavia alcune interazioni con il circostante hanno ripercussioni sulla parte più intima dell’essere umano. Albus Silente ci spiega quanto fosse importante che l’anima di Draco non si macchiasse attraverso un’omicidio.

Nel Mondo Magico è possibile interagire concretamente con la propria anima attraverso incantesimi di altissimo livello. È quello che ha fatto Lord Voldemort per garantirsi l’immortalità. Tom Riddle, attraverso la magia nera, riesce a suddividere la sua anima in frammenti che poi nasconde in oggetti per lui significativi: gli Horcrux (abbiamo approfondito questo argomento qui).

Silente cerca di dissuadere Draco dall'uccidere per non macchiare la sua anima

Avere l’anima a pezzi

Da qui si evince che nell’anima risiede la fonte della vita dei maghi poiché finché essa, o una qualsiasi sua parte, rimane intatta, il mago in questione non può morire. Non del tutto almeno. L’esempio lampante lo troviamo proprio nel Signore Oscuro che, dopo essere stato colpito dal suo stesso anatema, si riduce a una vita miserabile e non corporea, alimentata solo dal fatto di avere ancora dei frammenti di anima integri e protetti.


La dieta del Dissennatore

Per controparte può accadere che il mago sopravviva anche senza la sua parte eterea. È il caso di un individuo baciato da un Dissennatore. In questo articolo scopri alcune curiosità su questa terribile pratica. Al malcapitato viene succhiata via l’anima il che causa uno stato di pazzia e apatia. Questo avvenimento contraddice in parte il fatto che anima e vita siano complementari. Il dissennato rimane in vita solamente da un punto di vista corporeo specularmente a chi rimane in vita senza il corpo.

In questo senso la nozione di anima si sposta verso quella di origine platonica in cui questa funge da organo sensitivo del circostante il quale può effettuare calcoli e misure da cui trarre consapevolezze. Secondo alcune teorie dei fan, i maghi e streghe a che vengono baciati da un Dissennatore diventano a loro volta un Dissennatore. Questa teoria però entrerebbe in conflitto con quanto detto prima poiché il Dissennatore è un essere senziente e può addirittura scegliere di eseguire degli ordini come quelli di Lord Voldemort o del Ministero della Magia.


Tenere l’anima in forma

Altra caratteristica dell’anima che è possibile rintracciare nella saga è che questa sia influenzabile dalle azioni del suo proprietario. Pare che atti crudeli come l’omicidio sporchino l’anima e la rendano instabile. Troviamo quindi di nuovo delle influenze della religione per cui la parte più profonda dell’uomo si mantiene pura in un vissuto virtuoso e si macchia e deteriora in una vita votata al vizio.

Bene e male diventano dei concetti ben distinti e ognuno dei due ha ripercussioni nel profondo dell’individuo. Cos’è quindi l’anima per i maghi? Sicuramente possiamo dire che si tratta di qualcosa di concreto e non di astratto come per i babbani. Inoltre ha delle caratteristiche tipiche del corpo come il fatto che vada trattata bene e mantenuta in salute evitando di praticare cattive azioni.


L’anima dei buonanima

Il popolo magico fonde la dottrina di matrice religiosa e quella più moderna teorizzata da Galimberti. Il mago deve occuparsi della propria anima che è il mezzo con cui può percepire e comprendere il mondo e con esso instaurare relazioni, tuttavia essa non è il mezzo con cui raggiungere una salvezza promessa in futuro, piuttosto è lo strumento per godere di un benessere presente e immediato.

Così come la vita, anche la morte è legata all’anima. La morte del corpo coincide con la trasmigrazione della sua controparte in un oltre indefinito. È Nick quasi-senza-testa a dirci che Sirius ha voluto continuare il suo percorso ultraterreno senza sostare nella forma di fantasma, in questo articolo spieghiamo il perché della scelta di Felpato. Potremmo quindi pensare che i fantasmi siano la forma concreta di un anima che ha deciso di non andare “oltre”. Per di più è lecito pensare che, fatta eccezione per casi particolari, anima e corpo vivono insieme per poi separarsi alla sopraggiunta della morte.

Un fantasma potrebbe essere un'anima che ha scelto di non andare oltre

Biglietti per l’aldilà

Dove vada l’anima dopo la morte nessuno lo sa, eppure la Rowling, attraverso le parole di Harry, ci regala una meravigliosa metafora: la candida dimensione in cui Harry e Silente si incontrano ne I Doni della Morte. Per Harry quel posto somiglia alla stazione di King’s Cross. Quello è un posto in cui è possibile prendere un treno per andare oltre oppure per ritornare indietro.

Harry, che conserva ancora l’anima intatta, può tornare indietro e riacquistare il suo corpo, Voldemort, avendola mutilata, non può nemmeno avere facoltà di scelta essendosi ridotto ad un essere misero e impotente. Nel caso di Sirius potremmo dire che, una volta arrivato alla bianca King’s Cross, egli abbia deciso di saltare sul treno per andare avanti.

La stazione di King's Cross potrebbe essere il posto in cui l'anima di una persona si trova a decidere se andare avanti o tornare indietro

L’influenza dell’anima

In ultima analisi vogliamo ricordare gli effetti che gli Horcrux hanno su chi gli sta intorno. Tristezza, frustrazione, rabbia e odio si accentuano quando Harry, Ron o Hermione indossano il medaglione. Se vuoi scoprire di più sugli effetti degli Horcrux leggi il nostro articolo in proposito. Questo effetto potrebbe essere causato da una di queste due ipotesi. La prima è che l’abbassamento dell’umore sia un effetto della magia che protegge l’Horcrux.

La seconda potrebbe essere la correlazione che c’è tra anima e vita circostante. Proprio come nella filosofia di Galimberti, il frammento di contenuto nell’Horcrux interagisce con il mondo e quindi anche con chi indossa il medaglione o gli sta semplicemente troppo spesso vicino. L’interazione più significativa è quella risalente alla notte di Halloween in cui Lord Voldemort uccise i genitori di Harry. A causa dell’instabilità dell’anima di Colui-che-non-deve-essere-nominato, un frammento questa si è staccato e aggrappato a l’unica cosa vivente che c’era nella stanza: Harry Potter.

l'Horcrux di Voldemort ha ripercussioni negative sull'anima del trio

L’idea che abbiamo di anima è il risultato di un lungo percorso fatto di tradizioni, religione e credenze popolari. Questa idea ci dà la sensazione che, in ognuno di noi, ci sia qualcosa di buono e puro e che andrebbe mantenuto tale per poter trovare un riscatto in un futuro indefinito. In ogni cultura è possibile rintracciare concetti che descrivono l’anima o qualcosa di molto simile, il Mondo Magico non fa eccezione. Sarebbe bello poter affermare con certezza l’esistenza di questa parte così affascinante, purtroppo non abbiamo alcun elemento a favore perciò, a scanso di equivoci, non ci resta che rigare dritto ed evitare di creare qualche Horcrux.

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