La star è recentemente diventata il bersaglio di campagne di critiche dopo aver accettato di partecipare alla serie reboot di Harry Potter. Eppure, Lithgow ha già interpretato ruoli controversi, come quando ha impersonato Roald Dahl in Giant a teatro, senza incontrare problemi.
Mi domando come J.K. Rowling abbia vissuto tutta questa faccenda. Suppongo che, a un certo punto, la incontrerò e sono curioso di parlarle.
Questo è uno dei commenti di John Lithgow alle critiche che lo hanno raggiunto in seguito alla comunicazione ufficiale che avrebbe impersonato Albus Silente nella serie tv Harry Potter prodotta dalla HBO.
Eppure, l’attore ha già interpretato un personaggio pieno di contraddizioni nel 2024, quando ha recitato nel ruolo dello scrittore Roald Dahl – conosciuto per le sue posizioni antisemite – in Giant senza ricevere critiche, ma anzi, vincendo premi per la sua interpretazione.
La risposta alle polemiche
Ovviamente è stata una decisione importante, anche perché sarà con ogni probabilità l’ultimo grande ruolo della mia carriera. È un impegno di otto anni, per questo penso anche alla mortalità, e mi è sembrato un ottimo ruolo con cui chiudere il cerchio.
Con queste parole, al The Times, Lithgow risponde a chi condanna la sua scelta di accettare il ruolo di Silente dopo le critiche all’autrice dei libri. Critiche arrivate da diversi fronti, c’è chi rimprovera la scelta di alcuni membri del cast – in particolare quella di Paapa Essiedou come Severus Piton – e chi si scaglia contro la serie in sé, poiché contro le opinioni della scrittrice.
La maggioranza delle richieste di boicottaggio arrivano, infatti, non per la saga, ma per andare contro le posizioni ritenute transfobiche e contro la comunità LGBTQ+ della Rowling. Tra loro ci sono diversi attori che hanno preso le distanze dalla serie e dalla possibilità di parteciparvi, come Nicola Coughlan, David Tennant (già Barty Crouch Jr. in Harry Potter e il Calice di Fuoco) e Pedro Pascal.

L’esperienza nello spettacolo Giant
Nessuno si è lamentato quando ho accettato di interpretare Dahl, e invece sto ricevendo tantissimi messaggi riguardo J.K. Rowling.
Con queste parole John Lithgow conclude il commento contro le critiche. Infatti, lo scorso anno ha interpretato a teatro Roald Dahl, l’autore di Il GGG – Il Grande Gigante Gentile (1982), vincendo anche l’Oliver Award come migliore attore. Ma lo scrittore inglese era noto per le sue posizioni antisemite e, nel caso dello spettacolo in cui lo ha interpretato, nessuna polemica è scoppiata, malgrado il momento storico in cui viviamo.
In effetti, sia nel caso di Dahl che nel caso della Rowling parliamo di opinioni discutibili e passabili di critiche, eppure Lithgow sta ricevendo commenti negativi solo in relazione alla scrittrice di Harry Potter e al fatto di aver accettato il ruolo di Silente.

Perché sembra sia difficile separare l’opera dal suo autore solo nel caso di Harry Potter? Perché non succede lo stesso così intensamente con altri autori, come il citato Dahl, o altri artisti, come un Caravaggio assassino o un Gaugin pedofilo? Diteci la vostra opinione nei commenti!
Fonte: The Times
Foto copertina: Manuel Harlan