Giovedì 1° agosto si è tenuto il discusso incontro di boxe tra l’italiana Angela Carini e Imane Khelif, atleta che gareggia per l’Algeria, durato meno di un minuto a causa del ritiro dell’azzurra. Molte voci si sono levate per criticare il CIO (Comitato Olimpico Internazionale), tra cui quella dell’autrice di Harry Potter, J.K. Rowling.
Gli scandali sembrano non lasciare in pace i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Dopo l’acqua della Senna, la qualità del cibo nel Villaggio Olimpico e la mancanza di condizionatori nelle stanze degli atleti, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) è stato attaccato da attivisti per i diritti delle donne dopo che il match di pugilato Carini-Khelif, valido per passare ai quarti di finale nella categoria 66 Kg donne, è terminato con l’abbandono dell’italiana per paura della sua incolumità.
I prodromi: cos’è successo
La vicenda ormai ci è nota: Angela Carini si è sentita incapace di completare il suo incontro a Parigi 2024 con l’algerina Imane Khelif. Questa atleta lo scorso anno è stata squalificata dai campionati mondiali femminili a causa di elevati livelli di testosterone insieme alla pugile taiwanese Lin Yu-ting, anche lei, invece, presente a Parigi.
I mondiali sono gestiti dall’International Boxing Association (IBA), la quale, però, è stata bandita dall’organizzazione del torneo olimpico per scandali arbitrali, oltre ad altri problemi. Per questa ragione il CIO gestisce direttamente il torneo di pugilato, con regole che possono parzialmente variare da quelle dell’IBA, come in questo caso.
Il parere di J.K. Rowling
Questa situazione è diventata presto virale sui social, dove vari politici italiani e Elon Musk, oltre a J.K. Rowling, stanno criticando gli organizzatori delle Olimpiadi. Questi hanno affermato apertamente che Imane Khelif sia un uomo, sebbene questa accusa sia infondata, come precisato anche dal Comitato Olimpico dell’Algeria (Paese in cui, tra l’altro, è reato essere transessuali).
Su Twitter X, la Rowling ha inizialmente scritto: “Potrebbe una foto riassumere meglio il nostro nuovo movimento per i diritti degli uomini? Il sorrisetto di un uomo che sa di essere protetto da una istituzione sportiva misogina, che si gode la sofferenza di una donna che ha appena preso a pugni in testa e il cui obiettivo della vita è stata frantumato.”
La Rowling ha anche continuato indirizzandosi direttamente al CIO per dire che la salvaguardia della Khelif è “uno scherzo”. Ha scritto sempre su X: “Una giovane pugile ha appena visto strappare via tutto ciò per cui ha lavorato e si è allenata perché avete permesso a un maschio di salire sul ring con lei. Siete una vergogna, la vostra ‘salvaguardia’ è una barzelletta e #Paris24 sarà offuscata per sempre dalla brutale ingiustizia fatta alla Carini.”
Infine, il portavoce del CIO Mark Adams ha risposto ai microfoni: “Ripeto che tutti i concorrenti rispettano le regole di ammissibilità. Ma ciò che vorrei dire è che si tratta di persone reali. E, comunque, non si tratta di una questione transgender. Bisogna essere assolutamente chiari.”
C’è da dire che la Rowling non si è mai tirata indietro per difendere il suo pensiero sulla questione di genere, come in passato, quando appoggiò il ban della parola “Cis” o quando prese parte a un evento del movimento “Respect my sex”.
Fonti: The Hollywood Reporter, Ansa.it