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Rowling appoggia il ban della parola “cis” su Twitter: le polemiche

22 Giugno 2023 gian-sarl 3 min read

Rowling appoggia il ban della parola “cis” su Twitter: le polemiche

22 Giugno 2023 Newt 3 min read

Nuove polemiche si sono sollevate su Twitter attorno alla figura di J.K. Rowling, non nuova a queste uscite “particolari”. Dopo il suo tweet sulle “donne con il ciclo”, delle cui conseguenze vi abbiamo parlato qui, sullo stesso social network si è sollevato di nuovo un enorme polverone.

Il tutto è partito da una dichiarazione molto discutibile di Elon Musk. L’uomo più ricco del mondo, che dal 2022 è proprietario e presidente di Twitter, ha infatti bandito la parola “cisgender” e il suo derivato “cis” dal suo social network. Tra quelli che si sono schierati a favore di questa decisione c’è proprio la scrittrice di Harry Potter. Ma andiamo con ordine.

“Cisgender” è ora considerato un insulto su Twitter

Tutto è partito da un tweet dello psicoterapeuta James Esses, che nella giornata del 20 giugno ha dichiarato di essere stato etichettato, appunto, come cisgender sulla piattaforma. Ha poi aggiunto “immaginate se i ruoli fossero invertiti”.

A rispondere al tweet è stato Elon Musk in persona, che ha appoggiato le ragioni di Esses, chiarendo che sul suo social network tale parola è considerata un insulto e, in quanto tale, il suo utilizzo può comportare una sospensione dell’account.

Questo botta e risposta è finito in un attimo tra le tendenze di Twitter e migliaia di utenti, più o meno famosi, si sono schierati contro o favore della decisione del miliardario. Tra le celebrità che si sono dichiarate pro c’è J.K. Rowling.


Il tweet della Rowling

Cavalcando l’onda della discussione aperta da Elon Musk, la Rowling ha twittato due volte sul suo profilo, scrivendo prima di tutto testuali parole:

“Cis” è un linguaggio ideologico, che significa il credo nel concetto infalsificabile dell’identità di genere. Tu hai perfettamente il diritto di credere in essenze non dimostrabili che possono abbinarsi o meno al corpo sessuato, ma noi altri abbiamo il diritto di non essere d’accordo, e di rifiutarci di appoggiare il tuo gergo.

J.K. Rowling

Tutto ciò, unito alla risposta lapidaria di Elon Musk, “esattamente”, ha contribuito a mettere benzina su un fuoco che ormai si è pienamente riacceso dopo un periodo di tregua, e che ha riportato la Rowling al centro delle tendenze sui vari social, ancora una volta per cose che non riguardano Harry Potter.

Nel secondo tweet ha invece risposto a un commento che recitava “sì, tu da donna cis hai tutto il diritto di non essere d’accordo con me, come uomo cis, e altre donne cis, e anche uomini e donne trans” con un “potevi scrivere semplicemente ‘pentiti, eretica’ e avresti avuto lo stesso effetto su di me con meno caratteri”.

I commenti ai due tweet sono stati i più disparati. C’è chi ha dato ragione alla scrittrice, ma anche chi l’ha pesantemente insultata, accusandola di ipocrisia rispetto alle sue stesse opere, e anche chi semplicemente le ha fatto notare di “aver perso un’occasione per stare zitta”.


Sperando che la prossima volta si possa parlare della Rowling soltanto in riferimento ai capolavori che ha scritto, vi invitiamo a lasciare un commento, dicendo la vostra in maniera pacifica.

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