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Incantesimi non verbali: l’arte della sorpresa

20 Settembre 2021 ridh-faro 3 min read

Incantesimi non verbali: l’arte della sorpresa

20 Settembre 2021 Remus 3 min read

Alcuni maghi sono in grado di compiere magie senza il bisogno di pronunciare alcuna parola. Ma quanto è utile questa abilità? La capacità di produrre incantesimi non verbali è esclusiva soltanto dei maghi più potenti?

Gli incantesimi non verbali rappresentano una sofisticata branca della magia, tanto che vengono insegnati a Hogwarts soltanto a partire dal sesto anno. Non tutti riescono a padroneggiare questa tecnica, tanto complessa quanto efficace in un eventuale duello magico.

Gli incantesimi non verbali ti avvantaggiano in un duello?

Secondo Severus Piton, sì. In più, se oltre a non pronunciare gli incantesimi si riuscisse anche a tenere chiusa la mente, per il nostro avversario la situazione si farebbe parecchio complicata. A prova di ciò c’è il duello tra Piton e Harry dopo l’omicidio di Silente, conclusosi con la schiacciante vittoria del primo.

<< Stupe… >>
<< Bloccato ancora, e ancora e ancora, finché non imparerai a tenere la bocca chiusa e la mente sigillata, Potter! >> lo canzonò Piton, deviando ancora una volta la maledizione.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue, capitolo 28

A livello di potenza dell’incantesimo in sé, invece, la situazione è ambigua. Se alcuni incantesimi sono più potenti compiuti in modo non verbale (come, ad esempio, il Levicorpus), le maledizioni senza perdono sono letali solo se pronunciate ad alta voce. Durante la Battaglia dell’Ufficio Misteri, Hermione viene colpita da una maledizione del Mangiamorte Dolohov. Quest’ultimo, però, era stato “silenziato” a sua volta dalla stessa Hermione, e perciò il suo incantesimo non è risultato fatale per Hermione.

James mentre produce un Levicorpus

Bacchette diverse, efficacia diversa

Quello che in pochi sanno è che la composizione della propria bacchetta incide sulla performance dell’incantesimo non verbale. In origine, alcune bacchette erano prodotte in legno di corniolo, ma questo materiale impediva l’impiego di incantesimi non verbali.

Il legno di pino, così come quello di salice, risulta molto più efficace in queste situazioni. Ma tra tutti i tipi di legno, l’ontano è il più sensibile alla magia non verbale, tanto da permettere l’esecuzione delle magie più avanzate senza il bisogno di aprire bocca anche a maghi comuni.


Per produrre incantesimi non verbali bisogna essere grandi maghi?

A questo abbiamo già, in parte, risposto qualche riga più su. Se il legno che compone la bacchetta ha una certa incidenza, è possibile che un mago mediocre possa produrre incantesimi non verbali, poiché gli basterebbe disporre della bacchetta giusta. Ma, come sappiamo, è proprio la bacchetta a scegliere il mago, perciò, oltre che dalle sue abilità, la potenza degli incantesimi non verbali dipende dall’indole di una persona.

Questo è probabilmente il motivo per cui anche un mago come Hagrid (che non ha mai nemmeno trattato gli incantesimi non verbali a scuola) è in grado di realizzare alcune magie senza aprire bocca.

Sferzando l’aria con l’ombrello, lo puntò contro Dudley: ci fu un bagliore di luce violetta, uno scoppio come di petardo e un acuto squittio. Un attimo dopo, Dudley saltellava sul posto con le mani serrate sul grosso deretano, ululando di dolore. Quando volse loro le spalle, Harry vide un codino arricciato da maiale che gli spuntava da un buco nei pantaloni.

Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 4
Hagrid mentre compie uno dei suoi diversi incantesimi non verbali prodotti nel suo primo incontro con Harry

Bisogna pensare all’incantesimo che si vuole produrre?

Un mago esperto è in grado di produrre incantesimi verbali quasi senza pensarci. Ma come ci si deve comportare per produrne uno non verbale? Il dubbio riguarda a cosa pensare: bisogna riprodurre la formula nella propria mente o ci si deve semplicemente concentrare su ciò che si vuol far accadere?

Questo fatto è oggetto di numerosi dibattiti tra gli appassionati (come in questo forum inglese), e non sembra avere risposta. In molte scene, infatti, vediamo molti maghi compiere semplici magie senza mormorare alcuna formula, e ci sembra difficile che esistano incantesimi creati su misura per piccoli gesti quotidiani. Questo ci porta a credere che non sia necessario pensare alla formula per poter mettere un incantesimo in pratica, ma non si hanno certezze a riguardo.

Un mago mentre compie uno degli incantesimi non verbali a cui non abbiamo mai fatto caso

Anche se abbiamo visto che esistono maghi di livello medio in grado di produrre incantesimi non verbali, questa resta sempre una branca della magia molto difficile (questi incantesimi sono ritenuti tra i più complessi del mondo magico, come puoi leggere qui). Non sempre, dunque, le parole rappresentano un’inesauribile fonte di magia.

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