La saga di Harry Potter è ricca di tematiche importanti: l’amore, la lealtà, il coraggio, l’amicizia. Ogni azione compiuta dei personaggi ci insegna qualcosa e ci fa riflettere sul valore delle cose. Un esempio è la relazione tra Hagrid e Silente, specchio di una amicizia forte e duratura. Esploriamola insieme.
I due personaggi a cui facciamo riferimento sono noti a tutti noi potterhead, ma per i più sbadati, i meno informati o le nuove leve, è bene sottolineare che i due maghi rivestono un ruolo importante all’interno della saga.
Una profonda e sincera amicizia unisce questi due maghi così differenti tra loro, personaggi che, ovviamente, evolvono durante lo sviluppo della trama. Vediamo insieme alcuni dettagli importanti sul loro rapporto, in questo modo è possibile comprendere come la loro amicizia sia fondamentale per lo sviluppo della trama.
Silente ha sempre creduto all’innocenza di Hagrid
Ne La Camera dei Segreti, quando Hagrid viene accusato di aver aperto la Camera e poi successivamente espulso per questo motivo, Silente (che all’epoca era professore di Trasfigurazione) non crede mai alla sua colpevolezza e anzi sospetta fin da subito di Riddle e per questo non esita a difendere l’onore di Hagrid.
Questo comportamento di Silente crea le basi della salda amicizia che siamo abituati a conoscere: Hagrid infatti rimane fedele a Silente per tutta la vita.
«Io non intendo pagare perché un vecchio pazzo stravagante gli insegni qualche magia!» urlò zio Vernon.
Il custode delle chiavi [HP1]
Ma aveva superato ogni limite. Hagrid aveva afferrato l’ombrello e lo stava facendo roteare sopra la testa. «MAI…’»tuonò «INSULTARE – ALBUS – SILENTE – DAVANTI – A – ME!»
Silente permette ad Hagrid di rimanere a Hogwarts
Hagrid è il figlio di un mago e della gigantessa Fridwulfa. Nonostante la sua natura da mezzogigante, viene ammesso ad Hogwarts su permesso di Silente: già da qui Hagrid comincia a nutrire per Silente un profondo rispetto e una grande ammirazione. Tuttavia, come sappiamo, la carriera scolastica di Hagrid viene bruscamente interrotta perché Hagrid viene ingiustamente espulso.
Sebbene Silente non abbia alcun potere sul destino di Hagrid, fa tutto il possibile per non permetterne l’espulsione. Hagrid era rimasto orfano di padre l’anno prima, così Silente convinse l’allora preside, Armando Dippet, a tenere Hagrid e a concedere lui il ruolo di custode delle chiavi e dei luoghi.
Hagrid rimane nel ruolo per i decenni successivi. Senza l’interferenza diretta di Silente, Hagrid non avrebbe fatto parte della storia di Hogwarts.
«Soltanto Silente, l’insegnante di Trasfigurazione, sembrava persuaso dell’innocenza di Hagrid. Convinse Dippet a tenerlo e a istruirlo come guardiacaccia. Si, credo che Silente avesse indovinato. Silente non mi ha mai apprezzato quanto gli altri insegnanti…»
L’erede di Serpeverde [HP2]
«Scommetto che Silente ti ha inquadrato subito» disse Harry digrignando i denti.
Harry viene affidato ad Hagrid
All’interno della capanna che odora fortemente di alghe, con le pareti piene di crepe e le finestre sporche, Harry comprende finalmente chi è veramente, grazie appunto a Rubeus Hagrid.
Con la sua folta chioma di capelli e la barba incolta, Hagrid è ufficialmente il custode delle chiavi e dei luoghi a Hogwarts e ufficiosamente il custode di Harry Potter. L’amicizia tra i due “segna” Harry in maniera indelebile: Hagrid è appunto, il primo amico di Harry, buono e dalla profonda sensibilità, il suo consigliere, la prima persona di cui Harry si fida veramente e di cui mai dubiterà.
Chi è che “fa entrare” Hagrid nella vita di Harry? Ovviamente è Silente che sceglie Hagrid, che decide di affidargli questo compito delicatissimo, che poi rappresenta l’inizio del profondo e indissulibile legame tra quest’ultimo e Harry. È bene sottolineare che tra la folta schiera di maghi e streghe a disposizione, Silente sceglie proprio il nostro mezzogigante preferito… e ha di certo dei buoni motivi per farlo!
D’un tratto guardò il mantello di Silente come se pensasse che Harry potesse esservi nascosto sotto. «Lo porterà Hagrid».
Il bambino sopravvissuto [HP1]
«E a lei pare… saggio… affidare a Hagrid un compito tanto importante?»
«Affiderei a Hagrid la mia stessa vita» disse Silente.
Hagrid diventa professore
Silente permette ad Hagrid di avere la sua rivincita, il suo riscatto. Hagrid, ingiustamente espulso da scuola, a causa della mancata conclusione degli studi, assiste impotente alla distruzione della sua bacchetta (in realtà la bacchetta viene spezzata e sappiamo tutti dove sono le due metà).
Come avrebbe potuto un mago non diplomato (e ormai “privato” dei suoi poteri) ottenere una cattedra da professore? Grazie all’intercessione di Silente, l’ingiustizia subita da Hagrid in giovinezza viene in qualche modo ripagata e gli viene concesso ciò che merita, visto il suo valore come persona e la sua passione smisurata per le creature magiche.
«Quanto alla nostra seconda nuova nomina» riprese Silente «sono spiacente di dovervi dire che il professor Kettleburn, il nostro insegnante di Cura delle Creature Magiche, è andato in pensione alla fine dell’anno scorso per godersi gli anni, nonché le membra, che gli restano. Comunque sono lieto di annunciarvi che il suo posto verrà preso nientemeno che da Rubeus Hagrid, che ha accettato di assumere il ruolo di insegnante in aggiunta al suo compito di guardiacaccia».
Il dissennatore [HP3]
Silente apprezza e stima il lavoro di Hagrid
Il personaggio di Hagrid incarna forse il classico stereotipo del gigante gentile: buono, accondiscendente, affabile, un buon amico, sempre pronto a sostenere e difendere coloro in cui crede. La sua infinita lealtà nei confronti di Silente si traduce nel fatto che Hagrid non tollera in nessun caso che si parli male di Silente o lo si oltraggi in qualche maniera; in egual misura Silente apprezza e stima Hagrid come persona ma anche come membro del personale della scuola. L’amicizia tra i due va bene oltre il rapporto preside-insegnante, è qualcosa di intrinsecamente sincero e sentito.
«Questo non te lo posso dire» rispose Hagrid con fare misterioso. «E’ una cosa segretissima. Faccende di Hogwarts. Silente mi ha dato fiducia. Non è nei miei compiti dirtelo».
Diagon Alley [HP1]
«Il nostro insegnante di Cura delle Creature Magiche sarà felice di occuparsene» disse Silente.
Beauxbatons e Durmstrang [HP4]
[…]«I miei destrieri hanno bisogno di… ehm… una mano descisa» disse Madame Maxime, con l’aria di dubitare che qualunque insegnante di Cura delle Creature Magiche di Hogwarts fosse all’altezza dell’incarico. «Loro sono tanto forti…»
«Le assicuro che Hagrid se ne occuperà con competenza» disse Silente con un sorriso.
La ricerca dei giganti
Silente è uno dei più grandi sostenitori del potere dei giganti; di conseguenza appare ridondante precisare quanta importanza rivesta l’incarico di trovare e convincere i giganti ad unirsi alla lotta contro Voldemort: ecco un altro compito delicatissimo che viene affidato proprio ad Hagrid (insieme ad esempio al recupero del piccolo Harry o al prelievo della Pietra Filosofale dalla Gringott).
Silente spiega ad Hagrid come comportarsi con la colonia dei giganti e soprattutto con il Gurg: stabilire un contatto con i giganti non è per niente semplice, per questo motivo Silente fornisce ad Hagrid tutte le informazioni e le indicazioni necessarie per completare l’operazione. Silente è infatti profondamente convinto che l’amicizia dei giganti potrebbe essere determinante nella battaglia contro Voldemort.
«Siete entrati in un accampamento di giganti?»
Il racconto di Hagrid [HP5]
«Be’, Silente ci ha detto come si fa» spiegò Hagrid. «Bisogna offrire dei doni al Gurg, mostrare rispetto…»
[…] «Ma noi abbiamo fatto come aveva detto Silente, cioè tenere alto il regalo e guardare solo il Gurg senza badare agli altri».
[…] «Silente aveva detto di andarci molto piano» rispose Hagrid, «di farci vedere che mantenevamo le promesse. Torneremo domani con un altro regalo, e poi torniamo davvero con un altro regalo… fa una buona impressione, no? […] Stavolta Karkus ci aspettava tutto contento».
[…] «Stava molto a sentire. Ma c’era qualche segno buono. Aveva sentito parlare di Silente, che era contrario a uccidere i giganti rimasti in Inghilterra. Insomma, sembrava interessato. E qualcuno degli altri, soprattutto quelli che ci capivano, si sono messi intorno e ascoltavano. Siamo andati via tutti speranzosi, quel giorno, e abbiamo promesso che tornavamo il giorno dopo con un altro regalo. Ma quella notte è andato tutto storto».
Silente permette ad Hagrid di tenere Grop
Mentre il reclutamento dei giganti è uno sfortunato fallimento, esso ha però un risvolto positivo per Hagrid stesso: permette infatti a quest’ultimo di riunirsi con il suo fratellastro Grop. Silente è l’unica persona che capisce veramente cosa Hagrid prova in questa circostanza, quanto sia vitale per lui, e per questo, ancora una volta, ci dimostra come si comporta un vero amico: permette a Hagrid di prendersi cura di Grop entro i confini della Foresta Proibita.
Ricordiamo però che successivamente Silente predispone (responsabilmente) il trasferimento di Grop sulle montagne fuori Hogsmeade, visto che il fratellastro di Hagrid non si comporta in maniera molto delicata!
«Ero con Grop» disse Hagrid tutto felice. «Mi è scappato il tempo. Ci ha una casa nuova su sulle montagne adesso, Silente ce l’ha preparata, una bella caverna grande. È molto più contento di quando stava nella Foresta. Ci stavamo facendo una bella chiacchierata».
Il trionfo di Piton [HP6]
Hagrid rimane con Silente fin proprio alla fine
Tornando al punto di partenza, Hagrid restituisce il “favore” a Silente molto più tardi nella vita, impegnandosi per far seppellire il Preside nel cortile della scuola. Hagrid sostiene con successo che nessun altro Preside ha dato o fatto così tanto per Hogwarts.
Silente diventa così l’unico preside nella storia di Hogwarts ad essere sepolto nel cortile della scuola. Ancora una volta assistiamo ad un fantastico pezzo di scrittura che fa riferimento al passato dei due personaggi e chiude il cerchio della loro storia.
Hagrid, che per tutta la conversazione aveva continuato a piangere in silenzio nel suo enorme fazzoletto, alzò gli occhi gonfi e arrossati e gracchiò: «Non lo so, professoressa… devono decidere i direttori delle Case e la Preside…»
Il lamento della fenice [HP6]
«Il professor Silente ha sempre tenuto in conto il tuo parere» ribatté la McGranitt con dolcezza, «e io anche».
«Be’, io resto» rispose Hagrid. Grosse lacrime gli scendevano dagli angoli degli occhi fin dentro la barba arruffata. «È la mia casa, è la mia casa da quando avevo tredici anni. E se ci sono dei ragazzi che vogliono che io ci insegno, lo farò. Ma… non so… Hogwarts senza Silente…»
Deglutì e scomparve di nuovo nel suo fazzoletto.
Hagrid e Silente sono davvero due figure importanti all’interno della nostra saga preferita e la loro amicizia può insegnare molto a tutti noi. Siete d’accordo? Cosa ne pensate? Fateci sapere nei commenti. Crediti per l’immagine in copertina.