Il tema delle creature magiche, della loro concezione e salvaguardia, permea costantemente il mondo di Harry Potter, a tratti emergendo in primo piano, altre volte rimanendo sullo sfondo, pronto a far scatenare le opinioni del popolo magico.
In questo articolo verranno approfondite le regole e le consuetudini che ne disciplinano la gestione, esaminando nel dettaglio le normative e le eventuali contraddizioni. Verranno analizzati anche alcuni episodi della saga che illustrano in maniera tangibile l’approccio del mondo magico a questo delicato argomento.
Cura delle creature magiche
Cura delle Creature magiche è una materia facoltativa che entra nel programma del terzo anno a Hogwarts. Gli studenti imparano a prendersi cura di una varietà di creature magiche, di solito introdotte loro direttamente dal vivo. Di conseguenza, anche gli esami di Cura delle Creature Magiche possono includere dimostrazioni pratiche di competenze acquisite durante il corso. Già l’esistenza di questa materia testimonia che una posizione etica viene presa ad Hogwarts.
Per di più, un insegnante come Hagrid non può che far appassionare gli studenti. Il Guardiacaccia è sempre stato il primo ad amare quelle creature che le persone evitano. Sembra che l’incomprensione degli altri, e il suo amore per la natura, spingano Hagrid ad amare questi esseri che tutti gli altri disprezzano.
L’unica postilla è il fatto che questa materia sia ancora facoltativa e non totalmente integrata nel programma accademico della scuola. Di conseguenza, è possibile pensare che non sia un tema posto in primo piano e che non ci si batta apertamente per esso.
Un altro esempio che può far emergere l’idea culturale che si ha su questo tema è il comportamento di Draco Malfoy a lezione con Hagrid durante la presentazione di Fierobecco. Il ragazzo, cercando di sabotare le lezioni del Guardiacaccia e di contrastare Harry, inveisce contro la creatura offendendola. Così facendo però commette uno sbaglio: l’Ippogrifo lo attacca ferendolo.
Seppur l’obiettivo di Draco fosse sabotare la lezione e infastidire Harry, è possibile pensare che non si sarebbe mai comportato in questo modo se avesse avuto più rispetto nei confronti dell’animale.
Newt Scamander e la sua missione
Newt Scamander è un magizoologo britannico che ha studiato ad Hogwarts. Dopo gli studi, Newt ha lavorato per il Ministero della Magia in vari dipartimenti, compreso l’Ufficio di regolamentazione delle creature magiche.
La sua vera passione, tuttavia, era lo studio delle creature magiche, che ha deciso di seguire viaggiando in tutto il mondo e pubblicando poi il suo scritto, utilizzato anche a Hogwarts negli anni a venire, Gli Animali Fantastici e Dove Trovarli. Il libro elenca numerose creature magiche, fornendo informazioni su di esse, comprese le loro abitudini, habitat e livelli di pericolosità.
D’altronde, Newt è conosciuto per la sua passione per le creature magiche e la sua dedizione a proteggerle. Ha una personalità gentile e riservata, spesso preferendo la compagnia degli animali a quella degli esseri umani. Di conseguenza, è corretto pensare che Newt Scamander abbia scritto Gli Animali Fantastici e Dove Trovarli con l’intento di promuovere l’eticità e il rispetto nei confronti delle creature magiche.
Con la sua opera, egli ha fornito una risorsa informativa che non solo descrive le caratteristiche delle creature, ma che anche suggerisce un approccio rispettoso e compassionevole nei loro confronti. La sua intenzione sembra essere quella di educare gli altri maghi e streghe sulle meraviglie delle creature magiche e sulla necessità di trattarle con attenzione e rispetto.
Il nucleo delle bacchette
Nel mondo di Harry Potter, la creazione delle bacchette coinvolge il prelievo del nucleo da creature magiche. Questi nuclei possono provenire da varie fonti, tra cui fenici, unicorni, draghi e altri esseri magici.
Tuttavia, anche se in un contesto odierno questo processo può essere considerato eticamente discutibile, nei di libri invece non esiste alcun accenno alla problematicità di questa pratica. Infatti, nell’intero contesto della storia, non sembra esserci una percezione diffusa di sfruttamento o crudeltà associata al prelievo di nucleo per le bacchette.
La creazione di pozioni con parti di animali
Le pozioni sono preparate utilizzando una varietà di ingredienti magici, che includono piante, minerali e parti di creature magiche come scaglie di drago, sangue di unicorno o piume di fenice. Tuttavia, l’uso di queste parti può essere controverso e potrebbe sollevare questioni etiche nel mondo magico.
Infatti, alcuni ingredienti richiesti per pozioni possono derivare da creature magiche rare o a rischio. La questione etica legata all’uso di creature magiche nelle pozioni è un tema che attraversa la serie di libri di Harry Potter.
In generale, la saga solleva la questione della responsabilità e del rispetto per il mondo magico che circonda i maghi e le streghe. In questo caso il Ministero della Magia si è adoperato per porre alcuni limiti all’utilizzo di alcuni animali per comporre pozioni.
Per esempio, è possibile prelevare il sangue di unicorno solamente se l’animale è ferito o morto. La pelle di Girilacco la si può raccogliere quando la creatura cambia pelle facendo la muta. Inoltre, c’è stata un’emancipazione per i rospi! Questi animali non possono essere usati per decreto ministeriale come ingrediente per pozioni, anzi sono spesso, come ben sappiamo, animali da compagnia.
Il PETA e Hogwarts Legacy: una politica animal friendly
Hogwarts Legacy, il famoso videogioco ambientato nel mondo di Harry Potter, sviluppato da Avalanche Software e pubblicato da Warner Bros., include delle linee guida per il trattamento etico degli animali all’interno del gioco. Ambientato sul finire dell’Ottocento, il gioco segue uno studente che inizia il quinto anno a Hogwarts. Poiché il giocatore inizia la scuola in ritardo, gli viene fornita una pratica guida dal Ministero della Magia.
PETA (People for the Ethical Treatment of Animals) ha redatto queste regole, integrate nel gioco, con un tono scherzoso e privo di polemiche. Le regole accompagnano il giocatore per incoraggiare scelte etiche durante il gioco.
Ad esempio, si consiglia di non cavalcare gli animali, optando sempre per una scopa per gli spostamenti attorno al castello di Hogwarts. Ippogrifi e Thestral sono esseri viventi (e digitali) e non mezzi di trasporto; pertanto, vanno trattati con rispetto. Un altro suggerimento riguarda l’utilizzo di parti animali nelle pozioni.
Le pozioni per migliorare la salute del personaggio utilizzano il succo di Horklump e componenti naturali. PETA suggerisce di evitare di bere ciò che appartiene a un altro essere vivente e di mostrare abilità attraverso un incantesimo Protego per evitare di essere feriti.
Infine, PETA consiglia di scegliere materiali vegani nell’abbigliamento virtuale. Alcuni abiti nel mondo magico includono piume Fwooper o pelliccia di Mooncalf. Pur essendo solo pixel, praticare la compassione nel gioco può essere un reminder per evitare tali comportamenti anche nel mondo reale.
In conclusione, nel mondo dei maghi emergono tematiche delicate e suscettibili che possono scatenare discussioni e opinioni contrastanti. Possiamo anche distinguere chiaramente che questo sia un mondo che necessita ancora di persone come Newt Scamander o Hagrid affinchè divulghino il rispetto e l’affetto che queste creature meritano. Tuttavia, Hogwarts Legacy si distingue in questo contesto, poiché collega i due mondi, quello Babbano e quello magico, attraverso un tema comune cercando di trarre una morale utile a tutti.