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I viaggi nel tempo più famosi del cinema (parte 1)

11 Luglio 2024 ceci-russ 5 min read

I viaggi nel tempo più famosi del cinema (parte 1)

11 Luglio 2024 Minerva 5 min read

Il tempo è certamente uno dei concetti più affascinanti presenti nella mente dell’uomo, un’idea intorno alla quale la filosofia e la scienza da secoli concentrano una parte importante delle loro riflessioni. Per questo, forse, i viaggi nel tempo sono diventati avvincenti temi all’interno del cinema e della letteratura, protagonisti di numerosi bellissimi film.

Qualsiasi sia la concezione del tempo presente nella mente dello sceneggiatore, i viaggi nel passato e nel futuro sono sempre uno stratagemma narrativo che appassiona gli spettatori. Se la tematica vi incuriosisce, in questo articolo abbiamo provato a riassumere le tre teorie principali sul viaggio nel tempo. Inoltriamoci adesso nella nostra lista dei viaggi nel tempo più famosi del cinema.

Un piccolo monito (…giunge infine – ah no) prima di cominciare: occhio allo spoiler per chi non avesse visto uno dei seguenti film!

Harry Potter

Non possiamo non aprire con il viaggio nel tempo più importante della saga, quello che vede protagonisti Harry e Hermione… e una Giratempo! Nonostante forse sarebbe meglio non usare questi strumenti (ve ne abbiamo parlato qui), la Giratempo si è rivelata un oggetto magico fondamentale nel salvataggio di Sirius Black.

Senza considerare ciò che accade ne La Maledizione dell’Erede – eventi che preferiremmo tutti dimenticare – la concezione del tempo presente nella saga di Harry Potter è sempre stata quella di una linea temporale chiusa, in cui il passato non si può cambiare. Ecco dunque Harry e Hermione “del futuro” comparire già “nel passato” in alcuni momenti chiave che tutti ricordiamo.


Interstellar

Uno dei film più famosi e spettacolari incentrati sul tempo è questo capolavoro di Christopher Nolan. Il viaggio nel tempo in Interstellar è letteralmente un viaggio attraverso il tempo, considerato come quarta dimensione di uno spazio in cui la gravità è l’unica cosa che può sfuggire alle catene del tempo.

Il viaggio porta Cooper dalla Terra attraverso una differente galassia, sino al cuore di un buco nero, facendo sì che il tempo per lui arrivi quasi a fermarsi. È all’interno di un tesseract che il viaggio sempre rivolto verso il futuro si ferma e Cooper riesce a tornare indietro nel tempo, influenzando il passato. Anche in questo caso, la linea temporale è chiusa e l’intervento di Cooper sul passato è proprio ciò che causa gli eventi del futuro.


Avengers – Endgame

A seguito dell’annientamento di metà della popolazione dell’universo da parte di Thanos, i Vendicatori decidono di sfruttare il regno quantico per viaggiare nel tempo e impedire a Thanos di entrare in possesso delle Gemme dell’infinito.

Non è questa la prima e unica volta in cui l’universo Marvel sfrutta il viaggio nel tempo a suo piacimento, senza adottare un criterio rigoroso nell’intreccio di passato, presente e futuro. In sostanza, il viaggio nel tempo di Endgame cambia ogni cosa: il corso delle cose che sono state può essere stravolto, il passato completamente trasformato.

La soluzione a tutto ciò è la teoria del multiverso, tanto cara ai fan del MCU: ogni viaggio nel tempo apre una linea temporale alternativa, in un altro universo. Ad essere salvato, in Endgame, è un universo differente rispetto a quello in cui si sono svolti gli eventi di Infinity war… Soddisfatti?


Ritorno al futuro

Come non citare uno dei viaggi nel tempo cinematografici per eccellenza? In questo iconico film degli anni Ottanta, il protagonista Marty McFly torna nel passato grazie a una macchina (letteralmente!) del tempo, la Delorean, costruita dal suo amico Doc.

Il viaggio nel tempo di Ritorno al futuro ci mostra una linea temporale aperta, in cui Marty cambia le cose nel passato modificando di conseguenza il futuro. Nonostante qualcuno abbia ipotizzato che anche la saga di Ritorno al futuro faccia uso della teoria del multiverso (date un’occhiata qui), questa non è mai stata adottata come soluzione ufficiale. Dunque, in questo film, dobbiamo accettare semplicemente che cambiare il passato può trasformare il futuro.


Midnight in Paris

In questo film targato Woody Allen, il protagonista Gil si ritrova per incanto catapultato nella Parigi degli anni Venti e della Generazione perduta, che egli tanto ammira. Un viaggio nel tempo che ha una sfumatura più esistenziale e affettiva, che fisica e teorica. Il messaggio del film è il più semplice ed evidente, fin dall’inizio: Gil è insoddisfatto del suo presente e si sente a casa soltanto nel passato.

Non ha neanche senso chiedersi quale teoria fondi il viaggio nel tempo di Midnight in Paris: non è di certo la cosa più importante. Gil non compie nessuna particolare azione che può o meno avere una influenza sul futuro, ma è grazie a ciò che vive nel passato che il suo presente, da quel momento in avanti, cambierà per sempre.


Alice attraverso lo specchio

Il sequel dell’iconico film di Tim Burton, Alice in Wonderland, vede la protagonista Alice tornare a Sottomondo per salvare il Cappellaio da una tremenda malattia. Per farlo, dovrà tornare nel passato e salvare la famiglia del Cappellaio, missione che la conduce nel regno del Tempo.

A Sottomondo, il Tempo è personificato in un uomo che controlla la vita delle persone e del mondo, facendo sì che il filo che lega il passato al futuro non si intrecci mai. Ovviamente, non aveva previsto l’arrivo di Alice, che sconvolge ogni cosa. Nel suo viaggio attraverso gli oceani del tempo, Alice scopre che non può cambiare il passato e che il futuro è inesorabile.

Fa tuttavia una scoperta che potrà salvare la vita del Cappellaio. Ed è a questo punto che la Regina Rossa, di nuovo colpevole dei mali che colpiscono Sottomondo, infrange le regole del tempo e, con esse, il tempo stesso.

Il perfetta sintonia con il film e con il suo regista, il viaggio nel tempo di Alice attraverso lo specchio è un viaggio nel tempo molto strano (curiouser and curiouser…). Resta però un viaggio nel tempo assai coerente, che ci fa fare i conti con la bizzarra idea che il tempo sia una persona, che può vivere e morire.


The Butterfly Effect

La teoria del caos postula che il minimo battito d’ali di una farfalla può provocare un uragano dall’altra parte del mondo. A ciò connesso, lo slogan di questo film è: cambia una sola cosa, cambia tutto. È seguendo questa idea che si struttura The Butterfly Effect, letteralmente l’effetto farfalla.

Evan possiede un potere particolare che gli permette di modificare eventi chiave accadutigli nel passato, modificando quindi il presente. Cinque diverse ipotesi regaleranno allo spettatore altrettante trame alla base di cinque vite differenti. È chiaro il paragone con Ritorno al futuro: la convinzione alla base del film è infatti, semplicemente, che cambiando la causa si modifica l’effetto (cambiare il passato modifica il futuro).


Arrival

Arrival è uno di quel film che non ti aspetti trattino del viaggio nel tempo, trattandosi questo del colpo di scena finale. La protagonista del film è Louise, linguista di fama internazionale a cui viene chiesto di interagire e comunicare con forme di vita extraterrestri appena giunte sul pianeta Terra.

Alla fine si scopre che la chiave per comprendere il film è proprio il viaggio nel tempo compiuto dalle creature per aiutare l’umanità in cambio dell’aiuto che questa avrebbe dato loro, 3000 anni dopo. Louise è il tramite scelto per compiere questo destino. Parallelamente, viviamo il viaggio nel tempo mentale che è in grado di compiere la protagonista, capace di avere memorie del futuro.

Anche in questo caso, il tema è trattato in modo estremamente coerente e rigoroso, impiegando in maniera profondamente elegante la teoria della linea temporale chiusa.


Questi sono solo alcuni dei viaggi nel tempo più celebri protagonisti di altrettanti bellissimi film. Vi rimandiamo alla seconda parte dell’articolo per scoprire gli altri!

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Minerva
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