Fra volti conosciuti e new entry del cast, I segreti di Silente presenta un gruppo ben nutrito di protagonisti e personaggi secondari: vediamo di questi quali sono promossi e quali bocciati.
Nonostante il cast sia uno degli aspetti più positivi e riusciti del film (come abbiamo affermato nella nostra recensione), i personaggi non sempre risultano un elemento vincente, rispetto a come sono caratterizzati o al ruolo che hanno nella trama.
Albus Silente
Il giovane Silente interpretato da Jude Law è il grande protagonista del film. I suoi timori, i suoi desideri, le sue modalità, le sue idee si trovano al centro di quello che, per l’appunto, si chiama I segreti di Silente.
Nonostante si tratti di un personaggio decisamente diverso da quello a cui siamo abituati, l’Albus di Jude Law ha fin da subito conquistato il pubblico, e con questa sua seconda apparizione si mantiene all’altezza delle aspettative.
Un personaggio complesso, per cui proviamo empatia e ammirazione, decisivo nelle sue scelte all’interno della trama, mai noioso e scontato. Albus Silente è assolutamente promosso.
Gellert Grindelwald
Se Silente è il grande protagonista, il Gellert Grindelwald di Mads Mikkelsen si trova soltanto un gradino più in basso di lui, tanto da poter dire che al centro del film, più che loro due separati, ci sono Silente e Grindelwald come duo.
Si è trattato del debutto di Mikkelsen nei panni di Grindelwald, dopo la sostituzione di Johnny Depp. Grindelwald appare inevitabilmente un personaggio diverso da quello che abbiamo conosciuto quando a interpretarlo era il predecessore di Mads. D’altronde, lo stesso Mikkelsen ha affermato che copiare il Gellert di Johnny Depp sarebbe stato un “suicidio creativo”.
Per quanto ai fan possa mancare Johnny, Mikkelsen ha fatto un lavoro sublime nel vestire i panni dell’acerrimo nemico di Albus Silente. Grindelwald appare più oscuro e controverso, nel suo essere apparentemente un gentiluomo in giacca e cravatta. D’altronde, Mads ha un certo qual talento nell’interpretare i cattivi. Forse non siamo ancora abituati a immaginarlo come Grindelwald, ma questo personaggio ne I segreti di Silente è decisamente promosso.
Newt Scamander
Ci siamo affezionati al Newt Scamander di Eddie Redmayne prima ancora di vederlo in azione e dopo tre film si è ormai creato uno spazietto nel cuore di tutti i fan. La nota dolente che lo accompagna è il fatto che Newt si trovi sempre meno al centro della saga, man mano che questa prosegue.
Da protagonista, si sta trasformando in spalla, in un personaggio sempre presente, ma che quasi mai appare decisivo. Certo, grazie a lui si salva il Qilin gemello, la creatura che alla fine del film farà sì che il Mondo Magico non cada nelle mani di Grindelwald.
Non è semplice esprimere un giudizio su Newt, trattandosi di un personaggio sempre e comunque così amato. Quello che è certo è che sembra sia cucito sulla pelle di Eddie, che lo interpreta come se fosse nato per farlo. E questo contribuisce di certo a far sì che, a prescindere da tutto, Newt sia sempre promosso.
Jacob Kowalski
Lo spazietto nel nostro cuore accanto a quello occupato da Newt ospita senza dubbio Jacob Kowalski, il No-Mag preferito dall’intero fandom. Sempre divertente, Jacob è la nota comica della saga, e gli riesce davvero bene.
Mai fuori luogo, mai esagerato, sempre elegante e spiritoso. Jacob, che a differenza di Newt nasce come spalla, mantiene il suo ruolo egregiamente, rivelandosi di nuovo uno degli aspetti più riusciti della saga. Non può che essere promosso.
Queenie Goldstein
Queenie è stata una delle scoperte più piacevoli del primo film di Animali Fantastici. Un personaggio positivo, solare, spiritoso, ma anche coraggioso e deciso. La svolta che ha subìto alla fine de I crimini di Grindelwald ha sorpreso e lasciato anche un po’ delusi tutti quanti.
Quelli che credevano che la sua fosse una strategia, per infiltrarsi nelle file di Grindelwald e aiutare Silente dall’interno, hanno dovuto ricredersi. Con la stessa inspiegabile velocità con cui Queenie è passata al lato oscuro, di nuovo torna dalla parte dei buoni, senza il minimo sviluppo del suo personaggio, che rimane statico e prevedibile.
La sua è stata una parentesi di oscurità che malissimo si è adattata al personaggio, tant’è che per tutto il film non sembra lei, neppure a livello fisico. La riscopriamo alla fine, tornata sui suoi passi, improvvisamente di nuovo lei. Non per colpa sua, Queenie è la prima bocciata della nostra lista.
Aberforth Silente
Primo dei volti nuovi che vediamo comparire ne I segreti di Silente, il giovane Aberforth rispecchia con un discreto successo le caratteristiche del suo sé più anziano, che incontriamo in Harry Potter e i Doni della Morte.
A metà fra il protagonista e il personaggio secondario, Aberforth è tutto sommato un progetto che è andato a buon fine, anche grazie al suo interprete Richard Coyle (per chi già lo conosce, Padre Blackwood ne Le terrificanti avventure di Sabrina). Svolge bene il suo ruolo all’interno della trama e ha una interessante chimica con l’Albus Silente di Jude Law. Promosso.
Theseus Scamander
Pur trattandosi di uno dei protagonisti dello scorso film e sicuramente di un personaggio principale ne I segreti di Silente (o almeno, questa era forse l’idea degli sceneggiatori), Theseus Scamander resta sempre soltanto un bel faccino che non lascia il segno.
Se nello scorso film aveva un ruolo più incisivo, in questo non è che una pedina perfettamente sostituibile, che esegue degli ordini. L’unica parentesi che lo vede attivo e protagonista è anche una delle sequenze più inutili del film, ovvero quella in cui viene rapito e a Newt tocca andare a salvarlo. Quando la trama del film non cambia quasi di una virgola se un personaggio c’è o non c’è, significa che qualcosa in quel personaggio è andato storto. Theseus raggiunge Queenie fra i bocciati.
Eulalie “Lally” Hicks
Lally Hicks è la new entry più interessante de I segreti di Silente, e di certo quella più importante nell’economia del film. Un personaggio proattivo, al centro degli eventi, che dà il proprio contributo senza “calpestare” nessuno.
Ci delizia con le sue magie anche visivamente intriganti e appare come una dei pochi che sa quello che sta facendo e quale sia il suo scopo. Mai noiosa, è un personaggio che paradossalmente mancava, nella squadra capitanata da Albus Silente. Promossa a pieni voti!
Yusuf Kama
Di tutti i personaggi, vecchi e nuovi, de I segreti di Silente, Yusuf Kama è forse il più inutile e insensato. Partito già con uno scarso livello di interesse suscitato negli spettatori ne I crimini di Grindelwald, ricompare nel terzo film senza che ci fosse davvero il bisogno di rivederlo in azione…
Che poi, quale azione? Se Yusuf non ci fosse stato, è assai probabile che la trama si sarebbe svolta esattamente nel modo in cui si è svolta. Unico momento lontanamente emozionante quello in cui Grindelwald rimuove dalla sua memoria il ricordo della sorella. Pazzesco come noialtri ci fossimo dimenticati di Leta (…e di Yusuf) anche senza l’intervento di una magia così potente! Yusuf Kama assolutamente bocciato.
Bunty
Compare e scompare dalla scena inosservata, come ha sempre fatto, quasi fosse un soprammobile di cui ci importa poco o nulla. E alla fine si rivela il personaggio chiave perché i piani di Silente vadano a buon fine. Una piacevole scoperta, decisamente.
Nonostante resti uno dei personaggi meno memorabili di Animali Fantastici, è bello vederla più al centro delle dinamiche della saga. Insomma, almeno lei si rende utile! Bunty finisce di certo fra i personaggi promossi de I segreti di Silente.
Credence Barebone/Aurelius Silente
Di tutti i personaggi che abbiamo visto comparire nella saga di Animali Fantastici, Credence è sempre stato il più ambiguo e difficile da giudicare: questo perché è sempre stato il personaggio più manipolato e sfruttato in tutti i film.
Apparentemente privo della benché minima autonomia, ne I segreti di Silente sembra costruirsi uno spazio di manovra, anche se piccolo. Tuttavia, ed è un peccato, finisce per vagare sul set come se fosse un fantasma, davvero incisivo soltanto nel finale. Soprattutto, il fatto che si tratti di un Silente influisce ben poco sul suo ruolo sostanziale di arma scagliata contro Albus.
Difficile, molto difficile da collocare, direbbe il Cappello Parlante: ma dato che, a conti fatti, non c’è stato un vero sviluppo, rispetto al ragazzino impaurito, arrabbiato e facilmente manipolato che era nel primo film, ci sentiamo di collocare Credence fra i personaggi bocciati di questo film.
Tralasciando i personaggi secondari, questa è la nostra pagella dei protagonisti. Siete d’accordo con le nostre scelte o ci sono personaggi che vi hanno convinto di più o di meno? Diteci la vostra nei commenti!