Come i babbani, anche i maghi necessitano di un posto sicuro dove depositare le proprie ricchezze. Ma la Gringott non è una banca come le altre: è uno dei luoghi più sicuri e impenetrabili di tutto il mondo magico. In questo articolo ne approfondiamo la storia e i segreti.
«Esistono banche dei maghi?»
Harry Potter e la Pietra Filosofale – Capitolo 5
«Una sola, la Gringott. Sono i folletti che se ne occupano.»
Harry lasciò cadere il pezzo di salsiccia che aveva in mano.
«Folletti?»
«Sì… E bisogna essere matti per tentare una rapina, te lo dico io. Con i folletti non si scherza. La Gringott è il posto più sicuro del mondo, se vuoi mettere qualcosa al sicuro… tranne Hogwarts, forse.»
La Gringott è la prima banca del mondo magico, posseduta e gestita dai folletti (“goblins” nella versione inglese). Come è noto, la valuta dei maghi consiste in tre tipi di monete: Galeoni, Falci e Zellini. La Gringott offre un servizio di conversione dalle valute babbane alla valuta dei maghi. Le monete e le banconote babbane acquisite vengono poi reintrodotte nel mondo normale, per non destare sospetto.
La storia e le irruzioni
La banca dei maghi, situata nel settore nord di Diagon Alley, venne creata nel 1474 e prese il nome dal folletto Gringott, il creatore. Appena dopo la sua creazione, la banca venne presa in gestione dal Ministero della Magia per poi tornare sotto il controllo dei folletti nel 1865. Il 29 Novembre 1926 venne resa ancor più impenetrabile grazie a potenti incantesimi di protezione.
Durante la Seconda Guerra dei Maghi (più precisamente nel 1997 e 1998), la banca tornò nelle mani del Ministero, allora controllato da Lord Voldemort. Dalla caduta di quest’ultimo fino ad oggi la banca è completamente gestita dai folletti. In oltre 540 anni di storia, la Gringott venne penetrata solo in due occasioni: nel 1991 e nel 1998.
L’artefice dell’irruzione del 1991 fu Quirinus Raptor (controllato da Voldemort), che tentò di rubare un oggetto custodito dalla Camera Blindata 713: la Pietra Filosofale, prelevata pochissimo tempo prima da Rubeus Hagrid. Gli incantesimi oscuri utilizzati per penetrare nella banca furono potentissimi e probabilmente non fu Raptor a lanciarli, ma Voldemort.
Sette anni dopo (nel 1998), Harry Potter, Hermione Granger e Ron Weasley riuscirono a eludere i folletti presenti all’ingresso per accedere alla Camera Blindata della famiglia Lestrange. Il loro obiettivo era quello di trovare la coppa di Tosca Tassorosso: uno degli Horcrux. I tre, guidati dal folletto Unci-Unci, riuscirono nel loro intento ma realizzarono di avere diverse guardie alle calcagna. Riuscirono a scappare sul dorso di un drago mezzo cieco e incatenato, che difendeva la Camera Blindata dei Lestrange, distruggendo parte della struttura interna per poi mandare in mille pezzi la cupola.
Caratteristiche delle Camere Blindate
Lo sfarzoso ed elegante ingresso della Gringott è esattamente l’opposto del suo “cuore”: svariate Camere Blindate situate in bui cunicoli sotterranei, flebilmente illuminati da alcune torce a muro e raggiungibili grazie a svariati tracciati sui quali viaggiano delle specie di carrelli in ferro molto veloci. Le Camere Blindate più ampie e sicure appartengono alle famiglie più prestigiose del mondo magico e si trovano nei settori più profondi della Gringott.
Generalmente, per accedere a una Camera Blindata sono richieste sia l’identificazione del mago o della strega (che sia il proprietario o chi ne fa le veci) sia la chiave dorata. Le Camere Blindate più importanti non richiedono solo una chiave, ma è necessario che il folletto addetto all’apertura tocchi la serratura magica per sbloccarla.
Le Camere Blindate numero 1, 2 e 3 contengono (in ordine) grandi quantità di: Zellini, Falci e Galeoni; ospitano inoltre molti smeraldi, rubini, zaffiri e diamanti. Tra le Camere Blindate meno protette c’è quella dei Weasley e qualche piano sotto, la numero 687: quella di Harry Potter. La numero 712 apparteneva a Sirius Black, mentre la 713 è da sempre vuota: probabilmente viene utilizzata dai folletti come salone.
Nella Camera Blindata numero 713 venne custodita la Pietra Filosofale, per questo motivo pare appartenesse a Nicolas Flamel e sua moglie. Tra le Camere Blindate più sicure, quella dei Lestrange spicca fra tutte: si trova in un settore custodito da un drago e i tesori al suo interno sono protetti da due maledizioni. La prima è Gemini, che crea molteplici repliche di un oggetto ogni volta che quest’ultimo viene toccato; la seconda è Flagrante, che rende tali oggetti scottanti (quasi incandescenti).
La sicurezza esterna e lo scandalo di Caramell
Dopo l’irruzione del 1998, Voldemort venne a sapere che il trio aveva rubato l’Horcrux custodito nella Camera Blindata dei Lestrange. Furioso, si presentò alla Gringott e massacrò decine di guardie e folletti, incluso Unci-Unci, per la loro inaffidabilità in quella circostanza. A guardia dell’entrata della banca vi era in origine un folletto dalla veste scarlatta e dorata che venne rimpiazzato, durante la Seconda Guerra dei Maghi, da due guardie armate di Sonde Sensitive. Queste ultime sono strumenti incantati in grado di rilevare oggetti magici nascosti e rivelano qualsiasi incantesimo di Disillusione e Dissimulazione.
Pare che Cornelius Caramell, ex Ministro della Magia, intendesse prendere possesso della Gringott. Il Cavillo riportò notizie orribili, secondo le quali Caramell avrebbe assassinato diversi folletti annegandoli, buttandoli giù da palazzi e precipizi, avvelenandoli e cucinandoli sotto forma di torte. Per questi motivi si guadagno il soprannome di “Scaccia-Folletti”. Tuttavia, essendo Il Cavillo un giornale scandalistico non può essere considerato una fonte totalmente affidabile.
Curiosità
Come scritto in precedenza, la Gringott deve il nome al suo creatore, ma pare che la sua etimologia sia decisamente curiosa. “Gringo” è un termine appartenente allo slang spagnolo/portoghese, che identifica un mercante straniero, talvolta molto ricco. All’interno del nome troviamo anche il termine inglese “ingot”, ovvero “lingotto”: la forma che si fa assumere a un metallo nel tentativo di lavorarlo più finemente. Entrambi i termini uniti insieme potrebbero simboleggiare sia l’importanza della Gringott nei confronti dei maghi di qualsiasi nazionalità che la sua estrema efficienza e sicurezza.
La Gringott possiede svariate filiali nelle quali, talvolta, lavorano anche degli esseri umani: un esempio è Bill Weasley che, conclusi gli studi, venne assunto presso la filiale egiziana in veste di Spezzamaledizioni; il suo compito era quello di recuperare artefatti di valore dalle piramidi e dalle tombe antiche.
Pare che la Gringott sia l’edificio più vecchio di Diagon Alley: di conseguenza, gli altri negozi sono stati costruiti nei dintorni di essa. All’ingresso vi è una poesia: un vero e proprio monito per gli eventuali malintenzionati. Pare che essa sia ispirata alla scritta che Dante e Virgilio leggono sulla porta dell’Inferno: “lasciate ogne speranza, voi ch’intrate”. La poesia recita:
Entra straniero, ma ti ricordo
cosa aspetta a chi è ingordo.
Chi prende senza meritare
molto cara la dovrà pagare.
Quindi se cerchi nei sotterranei qui da noi
tesori che non furono mai tuoi,
stai attento, ladro, sei avvisto:
ben altro tesoro ti è riservato.
Harry rimase di stucco quando vide la Gringott per la prima volta: così imponente e sfarzosa, con al suo interno immensi tesori custoditi da folletti avidi e subdoli. Speriamo di avervi arricchito con alcune curiosità riguardo la famosa banca dei maghi.
Fonti:
Fandom
Potterpedia