Quando si tratta di nascondersi in bella vista, i maghi e le streghe della Gran Bretagna non smettono di sorprenderci. Ecco alcuni dei principali ingressi segreti del mondo magico…
Per evitare di attirare l’attenzione dei babbani, i maghi sono obbligati a celare gli ingressi di alcune strutture magiche. Leggendo i libri, o guardando i film, vi sarà capitato di incontrarne alcuni senza che ve ne siate resi conto. Scopriamo insieme quali conoscevamo già e quali, invece, ci siamo lasciati sfuggire.
L’ingresso per Diagon Alley
Uno dei modi per andare a Diagon Alley è attraverso un muro nel retro del Paiolo Magico. Per trovare il mattone giusto basta contare tre mattoni verticali e due orizzontali, dopodiché picchiettare tre volte. Possibilmente con un ombrello rosa, ma non siamo sicuri che sia necessario.
Il mattone che aveva colpito vibrò… si contorse… al centro, apparve un piccolo buco… si fece sempre più grande… e un attimo dopo si trovarono di fronte un arco abbastanza largo da far passare Hagrid.
Harry Potter e la Pietra Filosofale, capitolo 5
Il numero dodici di Grimmauld Place
Per conoscere questo indirizzo, ce lo siamo dovuti far dire da Silente in persona. Il quartier generale dell’Ordine della Fenice è infatti protetto da un Incanto Fidelius, di cui il preside di Hogwarts è Custode Segreto. Tuttavia, a nostra volta non possiamo rivelare l’indirizzo. Possiamo, però, accompagnarvi:
Harry pensò e, non appena ebbe raggiunto la parte che riguardava il numero dodici di Grimmauld Place, una porta malconcia affiorò dal nulla tra i numeri undici e tredici, seguita in fretta da muri sudici e finestre incrostate di sporco. Era come se una casa in più si fosse gonfiata, spingendo da parte quelle ai lati.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 6
Ingresso del Ministero della Magia
L’ingresso per visitatori del Ministero della Magia si trova in una cabina telefonica. Ovviamente non basta entrare nella cabina, altrimenti lo potrebbe fare qualunque babbano. Per accedere al Ministero, infatti, bisogna digitare 6-2-4-4-2, e attendere che un’inquietante voce femminile ci dia il benvenuto.
Il disco tornò al suo posto con un ronzio uniforme e una fredda voce femminile risuonò nella cabina, non dal ricevitore che il signor Weasley teneva in mano, ma forte e chiara come se una donna invisibile fosse lì in piedi accanto a loro.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 7
“Benvenuti al Ministero della Magia. Per favore dichiarate il vostro nome e il motivo della vista”.
L’ospedale San Mungo
Un mago che abbia bisogno di recarsi al San Mungo deve invece passare dalla vetrina di un vecchio magazzino londinese “chiuso per ristrutturazione”. Per accedere è necessario rivolgersi al manichino più brutto della vetrina, presentandosi e specificando il motivo della visita.
Harry si guardò intorno nella folla frenetica; nessuno sembrava sprecare uno sguardo per Purge & Dowse Ltd, né aver notato che sei persone si erano appena volatilizzate sotto gli occhi di tutti.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 22
La Camera dei Segreti
Se ti piace l’avventura, la Camera dei Segreti è il posto giusto. Vi si accede dal bagno delle ragazze nel primo piano, e l’unico requisito (oltre a essere una ragazza) è saper dire “apriti” in Serpentese, parlando con il rubinetto con inciso un serpente.
“Apriti” ripetè.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, capitolo 16
Questa volta le parole ebbero un suono diverso: uscirono in uno strano sibilo e subito il rubinetto brillò di una vivida luce bianca e prese a girare.
La Stamberga Strillante
La Stamberga Strillante turba da sempre il sonno di molti studenti a Hogwarts, anche se noi sappiamo che in realtà non è affatto infestata dai fantasmi. Questa volta, per entrarvi il percorso è un po’ più complesso. Serve infatti munirsi di coraggio e astuzia per riuscire a toccare un punto preciso nel tronco del Platano Picchiatore, immobilizzandolo. A questo punto il tunnel che porta alla Stamberga Strillante sarà ben visibile.
Era una stanza molto polverosa e disordinata. La carta da parati si scollava dai muri; il pavimento era tutto macchiato; ogni mobile era rotto come se qualcuno lo avesse preso a randellate.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban, capitolo 17
Le cucine di Hogwarts
Nel corridoio che porta alla Sala Comune di Tassorosso, è presente un quadro rappresentante una ciotola piena di frutta. Se vi avvicinate e accarezzate la pera, ecco che vi apparirà una maniglia che apre le porte del paradiso.
“Sì, signore, sì!” esclamò Dobby. Afferrò la mano di Harry e lo trascinò dentro le cucine, passando tra quattro lunghi tavoli disposti esattamente sotto ognuno dei quattro tavoli delle Case che si trovavano di sopra, nella Sala Grande. Al momento erano sgombri, visto che la cena era terminata, ma immagino che un’ora prima fossero stati coperti di piatti che venivano spediti su, attraverso il soffitto, ai loro corrispondenti.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, capitolo 21
Come abbiamo visto, non si vuole nascondere l’ingresso sempre e solo ai babbani, ma talvolta anche ai maghi stessi. In ogni caso, la prossima volta che passate davanti a un vecchio magazzino o a una cabina telefonica, fate attenzione: potrebbe essere l’entrata di un luogo magico!
Tradotto da: wizardingworld.com
Commenti
