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Dietro le quinte di Harry Potter: la Stamberga Strillante

14 Luglio 2016 mari-gard 2 min read

Dietro le quinte di Harry Potter: la Stamberga Strillante

14 Luglio 2016 Luna 2 min read

Nel terzo libro apprendiamo che la Stamberga Strillante, situata su una collina nei pressi di Hogsmeade, fu creata appositamente per ospitare Remus Lupin durante le sue trasformazioni in licantropo quando, insieme a James Potter, Sirius Black e Peter Minus, frequentava la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

In questa rubrica “Dietro le quinte di Harry Potter” diamo una sbirciatina nelle retrovie, andando a curiosare tra i vari reparti che compongono la grande produzione di Harry Potter.

Qual è stato il percorso che ha portato il regista Alfonso Cuarón e lo scenografo Stuart Craig alla realizzazione di questo luogo? La risposta ci proviene dal libro Harry Potter – I luoghi magici dei film di Jody Revenson.

La Stamberga Strillante

Stuart Craig, scenografo dell’intera saga cinematografica, sapeva che un luogo quale la Stamberga Strillante necessitava di essere qualcosa di esclusivo, per rivelarsi una vera e propria icona nelle vicende della saga. “Doveva scricchiolare ed essere come continuamente scossa dal vento” , aveva affermato. Così, servendosi dell’aiuto dei supervisori agli effetti speciali (John Richardson e Steve Hamilton), Craig ha ricreato perfettamente l’atmosfera che la Rowling aveva attribuito a questo misterioso luogo.


Un lavoro tutt’altro che facile

Il lavoro è stato ben altro che semplice: in primo luogo, si è costruito un modellino in miniatura della Stamberga Strillante per determinare il movimento creato dal vento; in seguito l’intero set è stato costruito su una piattaforma idraulica (una sorta di “struttura all’interno di una struttura”).

“Aveva una struttura massiccia in acciaio che fu presa in giro da un idraulico. Poi abbiamo costruito il set per i fotogrammi.”

Stuart Craig

Anche per Cuarón si è trattato di un duro lavoro: tutto doveva essere polveroso. Così, ripresa dopo ripresa, per cancellare le impronte, lo staff ha dovuto spolverare e rendere nuovamente polveroso. L’incredibile effetto oscillatorio non si è poi limitato ai soli muri: anche le porte, le finestre, le persiane

“Tutta la stanza si muoveva. L’idea di far oscillare il tutto è stata di Stuart. Alcuni spettatori hanno avuto perfino la nausea per l’eccessivo movimento!”

Alfonso Cuaròn

“Il cigolio delle pareti era così forte che a volte non riuscivo a sentire ciò che mi stavano dicendo”.

Daniel Radcliffe

Rappresentare un personaggio

Lo scenografo ha rivelato che il personaggio di Lupin ha influenzato non poco le sue scelte: la Stamberga Strillante, cupa, in disordine e malandata, riflette il tormento interiore del professore

“La Stamberga Strillante è stata progettata per rappresentare la storia di queste terribili trasformazioni, queste terribili sofferenze, e la violenza e i danni che il luogo ha conosciuto”.

Stuart Craig

La cura dei dettagli

Craig si è dimostrato orgoglioso del lavoro svolto; in particolare, ha apprezzato particolarmente la cura dei dettagli:

“Nell’epoca dei DVD, in cui gli spettatori possono fermare ogni fotogramma e analizzarlo, nessun dettaglio, a mio avviso, è sprecato”.

Stuart Craig

Sapete che anche realizzare la scalinata di Hogwarts non è stato per niente facile? Ne abbiamo parlato qui!

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Se metti buona volontà il mondo tutto ti darà. Però se tu non rischierai... Nulla mai rosicherai.

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