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Ginny Weasley: un personaggio da non sottovalutare

28 Novembre 2015 mart-gius 6 min read

Ginny Weasley: un personaggio da non sottovalutare

28 Novembre 2015 Phénix 6 min read

Ginny, purtroppo, è un personaggio che non è mai stato apprezzato del tutto, in particolare da chi non ha mai letto i libri. In questo articolo cercheremo di renderle giustizia riportando alcuni episodi in cui si è distinta partendo dalla descrizione del suo personaggio nei libri per poi riflettere su come è stato rappresentato nei film.

Possiamo di certo affermare che la rappresentazione su schermo di Ginny Weasley non è riuscita a soddisfare le aspettative di chi a letto i libri. Bonnie Wright stessa rimase delusa di come è stato mostrato il suo personaggio nei film. Nei libri è un personaggio tosto, spiritoso, popolare e, inoltre, un’ottima giocatrice di Quidditch.

Ginny nei primi libri: un fiore ancora acerbo

Nei primi volumi, si percepisce Ginny attraverso gli occhi di Harry, essendo lei riservata, goffa e poco loquace. Perfino Ron nota questa insolita quiete, commentando: “Strano, di solito non riesce a stare zitta.” Nel primo libro, la vediamo solo per tre pagine; nel secondo, invece, emerge maggiormente essendo stata vittima di Tom Riddle e ritrovata quasi morta nella Camera dei Segreti.

Sembrerebbe che Riddle abbia scelto di attaccare proprio lei, ritenendola più vulnerabile, ingenua e facilmente manipolabile. Tuttavia, queste sono solo apparenze ingannevoli. Tra un incidente con il porridge e un inciampo e l’altro, emerge il suo vero io. Infatti, Ginny ha bisogno delle provocazioni di Draco per mostrare la sua vera personalità. Quando Malfoy critica Harry per essere sempre sulla prima pagina dei giornali, lei lo difende dicendo: “Lascialo in pace, non è stato lui a cercare questa fama!”

Harry Potter e Ginny nella Camera dei Segreti

Nel terzo libro, ancora la vediamo un po’ impacciata. È timida, spaventata a morte dai Dissennatori sul treno e imbarazzata al Paiolo Magico nel rivedere Harry. Successivamente, però, la sua personalità si rivela di nuovo quando lascia a Harry un biglietto musicale mentre è in infermeria. Dopo questo episodio, J.K. Rowling la lascia nuovamente in secondo piano.


Ginny nel quarto volume: l’inizio di una transizione

Nel quarto volume, vediamo ancora una Ginny timida ma più incline a conversare con il trio, a fare battute spiritose, e nasce presto la solida amicizia con Hermione. Quando si discute del ballo, e Ron suggerisce a Harry di accompagnarsi con Ginny, scoprono che lei ha già accettato l’invito di Neville. Ginny se ne va con un’aria estremamente triste. Ma è grazie alla sua integrità che non spreca la propria opportunità con Neville e dimostra, inoltre, carattere nel rispettare la parola data.

Ginny Weasley fa i compiti nella sala grande

Ginny nei libri successivi: un fiore rigoglioso

Quinto libro

È in Harry Potter e l’Ordine della Fenice che assistiamo alla fioritura di Ginny, che irrompe sulla scena con una “criniera di capelli rossi”. In questi passaggi narrativi, vediamo una Ginny partecipe nei colloqui con i ragazzi in modo spontaneo e naturale, ma anche concentrata su altre cose. Infatti, Hermione informa Harry che Ginny non pensa più a lui da mesi, sebbene conservi un forte affetto per lui.

Successivamente, dopo l’attacco al signor Weasley, emerge chiaramente il carattere audace, schietto e sincero di Ginny. Quando Harry tentenna e si vergona all’idea di vedere i suoi amici o esprimere timori sull’essere posseduto, Ginny lo affronta senza mezzi termini: “‘Beh, sei stato proprio stupido, visto che io sono l’unica persona che conosci che è stata posseduta da Tu-Sai-Chi e posso dirti che cosa si prova”.

Harry Potter nell'ufficio Misteri

Questi episodi delineano il rapporto dettagliato tra Harry e Ginny, con momenti di vicinanza e comprensione da parte di Ginny, ma anche con una sua elegante accettazione del presunto rifiuto di Harry, vivendo altre esperienze e iniziando a frequentare altri ragazzi. Alla fine dell’anno, infatti, lascerà Michael Corner per Dean Thomas.

Sesto libro

In Harry Potter e il Principe Mezzosangue, finalmente la vera posizione di Ginny viene rivelata. Se nell’Ordine della Fenice J.K. Rowling sviluppa il personaggio di Ginny, in questo libro si concentra sul progressivo riconoscimento dei sentimenti di Harry per lei. Sul treno per Hogwarts, Harry chiede a Ginny di sedersi con lui, ma lei rifiuta gentilmente, dicendo che ha promesso a Dean di sedersi con lui. Harry, da parte sua, prova una strana irritazione.

Le chiede poi di andare a Hogsmeade con lui, ma lei rifiuta, poiché ha già programmato di andare con Dean. Quando non la vede là, si preoccupa che Ginny stia trascorrendo del tempo con Dean al Tea Shop di Madama Piedibrurro, e questo lo mette di cattivo umore. Per non parlare di quando li vede baciarsi. Infine, quando Hermione informa Harry che Ginny e Dean si sono lasciati, lui prova una gioia interiore travolgente. Tuttavia, rimane incerto sul modo in cui Ron potrebbe reagire all’idea che lui e Ginny possano iniziare una relazione.

Ginny e Dean sul treno per Hogwarts


Dopo la rottura con Dean, Ginny diventa il fulcro degli allenamenti di Quidditch e Harry è felice di avere una scusa innocente per stare con lei. Dopo aver vinto una partita, Ginny corre incontro a Harry abbracciandolo. Senza pensarci due volte, senza pianificare nulla, senza preoccuparsi, Harry la bacia. Ma la felicità per Harry e Ginny è breve.

Harry dirà poi a Ginny che devono smettere di vedersi. Harry sa che Voldemort potrebbe usarla per arrivare a lui e, anche se Ginny non mostra paura, lui non potrebbe sopportare di vederla soffrire. Ginny, con dignità, accetta la decisione di Harry e gli dice che sapeva che non sarebbe stato felice finché non avesse sconfitto Voldemort, e forse è proprio per questo che lo ama così tanto. Il modo in cui affronta la rottura e la maturità con cui la gestisce ci rivela quanto sia cresciuto il suo personaggio.

Settimo libro

Nel settimo libro, Ginny lotta al fianco dell’Ordine della Fenice e rimane ad Hogwarts, il che impedisce a lei e Harry di vedersi. Tuttavia, nonostante la separazione fisica, un profondo legame continua a tenerli uniti, una connessione che, a differenza di quanto mostrato nei film, è cruciale per entrambi i personaggi.

Nel film, pur essendo felice di rivedere Harry dopo tempo, manca il pathos e la profondità della loro relazione, che avrebbe dato più profondità e spessore al personaggio di Ginny. Avrebbe anche arricchito la storia d’amore tra Harry e Ginny, fornendo uno sviluppo più coerente e significativo.

Ginny Weasley durante la Seconda Guerra dei Maghi

È possibile affermare, quindi, che nei primi film della saga, Ginny viene presentata in modo abbastanza accurato, suggerendo un potenziale sviluppo significativo del suo personaggio. Tuttavia, nel corso dei film successivi, questa promessa sembra dissolversi, e il personaggio di Ginny perde la profondità e la complessità che ha nei libri.


Una studentessa modello

Ginny ha dimostrato fin da giovane di essere una studentessa eccezionale, distinguendosi tra i suoi coetanei. A soli quindici anni è riuscita a guadagnarsi un posto nel Lumaclub, attirando l’attenzione del Professor Lumacorno con una difficile Fattura lanciata sull’Hogwarts Express.

La sua determinazione e abilità non si limitano solo alla magia, ma si estendono anche al Quidditch. Fin dall’età di nove anni, si dedicava agli allenamenti, prendendo in prestito le scope dei suoi fratelli per esercitarsi. Nel suo quarto anno, ha avuto l’opportunità di unirsi alla squadra di Quidditch di Grifondoro, contribuendo al suo successo come Cacciatrice dal quinto anno in poi.

Ginny gioca con Harry a Quidditch

Dopo la scuola, ha continuato a coltivare la sua passione per il Quidditch, diventando membro delle Holyhead Harpies insieme ad Angelina Johnson. Successivamente, ha intrapreso una nuova carriera come reporter di Quidditch per La Gazzetta del Profeta.


Le grandi abilità magiche di Ginny

Ginny ha dimostrato un coraggio straordinario nelle molteplici battaglie in cui ha combattuto. La sua partecipazione precoce nell’Esercito di Silente ne è un chiaro esempio, non solo contribuendo in modo significativo al suo miglioramento, ma anche garantendo la sua sopravvivenza insieme a Neville durante l’assenza di Harry. Dimostra poi il suo coraggio nella battaglia del Ministero e anche di fronte agli aguzzini della Umbridge, ribellandosi a loro e cercando di liberarsi tirando loro calci sugli stinchi.

Inoltre, il suo interesse crescente per la Difesa contro le Arti Oscure ha portato Ginny a dedicarsi allo studio approfondito di queste materie, acquisendo poteri notevoli nel lancio di maledizioni e fatture di grande effetto.

Ginny Weasley scaglia Reducto nell'Ufficio Misteri

Tale potenziale non è passato inosservato nemmeno ai suoi fratelli:

“Sì, la taglia non è garanzia di potenza” ammise George. “Guardate Ginny”.
“Che cosa intendi dire?” chiese Harry.
“Non ti sei mai beccato una delle sue Fatture Orcovolanti, vero?”

Harry Potter e l’Ordine della Fenice

Come suggerisce il Maestro Katsumoto ne L’ultimo Samurai: ”Il fiore perfetto è una cosa rara. Se si trascorresse la vita a cercarne uno, non sarebbe una vita sprecata “. Infatti, per chi ha letto i libri, abbiamo atteso che questo fiore sbocciasse, ne siamo andati alla ricerca, abbiamo dovuto pazientare, ma non è stato tempo sprecato.

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