Ci risiamo! Quella che è ormai diventata una delle nostre scrittrici preferite, J.K. Rowling (e c’è chi tra noi addirittura la annovera come la migliore tra i propri idoli del mondo fantasy), ha di nuovo tirato il sasso al mastino dormiente.
Se di solito, comunque, ci aggiornava con delle Gelatine Tuttigusti+1, stavolta ci ha direttamente infilato in bocca un petardo.
Preparatevi, signori e signorine, perché, a quanto sembra, la relazione tra Silente e Grindelwald non era basata su una semplice amicizia come abbiamo sempre pensato, non era sostenuta soltanto dall’amore del nostro Albus per Gellert, ma c’era dell’altro sotto.
Posso rivelarvi ufficialmente che l’amore di Albus era pienamente ricambiato, perché la zia Jo ha dichiarato, durante l’ultima intervista, che anche Grindelwald ha donato ad Albus tutto se stesso… e con tutto se stesso, intendo proprio TUTTO.
Sì, carissimi amici, perché pare che la loro relazione si svolgesse pure su un piano sessuale. Ora voi mi direte: “Ebbene? Che c’è di male? Sei forse omofobo? Eh? EH? Brutto bastardo! Crucio! Sectumsempra! Ardemonium! Avada Kedavra!”
Assolutamente no, sono etero al 100% e ho alcuni amici gay che stimo moltissimo… molto di più, in effetti, di molti etero che conosco e che sono dei depensanti assoluti.
Tralasciando le mie faccende private e tornando alla news, comunque, pare che il problema stia nel fatto che il fandom potteriano sia stato spaccato in due da quest’affermazione: c’è chi sostiene di voler ricevere altri dettagli sulla relazione Silente-Grindelwald nei prossimi film di Animali Fantastici anziché nelle interviste, mentre c’è chi, letteralmente furibondo, in questo momento sta preparando delle carinissime bambole woodoo a forma di zia Jo perché vorrebbe che la smettesse di rifilarci spoiler sui personaggi al di fuori di libri e film e, soprattutto, che la sessualità fosse tenuta fuori dal mondo potteriano.
Riporto, qui di seguito, il contenuto dell’affermazione della Rowling concernente la relazione tra i due maghi:
“È stata appassionata ed è stato un rapporto d’amore. Ma come accade in qualsiasi relazione – gay, etero o qualunque etichetta le si voglia dare – non si sa mai veramente cosa prova l’altra persona. Non si può saperlo, si può credere di saperlo. Inoltre sono meno interessata al lato sessuale [di quella relazione], anche se credo che ci sia una dimensione sessuale, e preferisco esplorare le emozioni che provavano l’uno per l’altro, che è l’aspetto più affascinante di tutte le relazioni umane”.
Come potete notare, la Row ha asserito di preferire soffermarsi sul cosiddetto “amore platonico” piuttosto che su quello passionale: un’ esternazione alquanto classica e filosofica che molto si discosta dalle tendenze della società odierna che così morbosamente e facilmente si lascia attirare dal sesso.
A dimostrazione di questa mia tesi c’è il fatto che, nonostante la scrittrice sia interessata (come appena detto) nel sostenere solamente l’amore emotivo, le è bastato accennare al sesso che si è sollevato un putiferio su scala internazionale. E vi prego di notare una cosa, brutti Babbani (no, scherzo): zia Jo non ha neanche detto qualcosa di estremo come “Bella raga, Silly e Grindy passavano le notti in bianco” (passatemela, su, ogni tanto una battuta innocua ci vuole), dichiarando così esplicitamente la cosa, ma ha detto solo “credo che ci sia una dimensione sessuale”, quindi quel “credo” potrebbe anche lasciar luogo a dei dubbi (cioè, gente, parliamoci chiaro, se l’ha detto, lo facevano davvero, patti chiari e amicizia lunga, però il mio lavoro talvolta è anche analizzare le cose con le pinze e dare luogo a speculazioni per farvi arrovellare un po’).
Detto questo, che ne pensate di questo articolo? Vi sentite appartenenti ad una delle due fazioni di Potterhead su citate? Oppure avete un ideale tutto vostro in merito? Credete che l’ambito sessuale dovrebbe essere un tema libero o tabù nel mondo di Harry Potter? Fateci sapere la vostra nei commenti.
Se volete saperne di più sui Crimini di Grindelwald, cliccate qui!
– Salazar