J.K. Rowling ha creato un vero e proprio universo. Eh già, sembra poco a dirsi, ma quello di Harry Potter è un mondo a tutti gli effetti, con una sua dimensione, una sua economia, una valuta, delle scuole, villaggi in cui abitare e chi più ne ha più ne metta. Appare quindi logico (o quantomeno scontato) che in un universo così vasto alle volte ci si perda dei tasselli lungo la strada, cadendo in piccoli errori o addirittura strafalcioni di trama.
Chiaramente non sono delle dimenticanze o delle incongruenze a rendere una saga come quella potteriana di basso livello, ma è proprio per la sua grandezza e per l’amore dimostrato verso tale opera che ad alcuni fan non vanno proprio giù alcuni errori che, dopo una lettura attenta, sono abbastanza evidenti.
Come fa un boa a strizzare l’occhiolino a Harry se non possiede palpebre mobili? Perché Harry porta gli occhiali rischiando che gli caschino quando potrebbe curarsi con la magia (o quantomeno incollarseli addosso)?
Vediamo quali sono i peggiori errori e incongruenze segnalati dai fan.
Il Golden Trio
Al centro di tutte le vicende del mondo magico troviamo il Golden Trio, un gruppo di ragazzi “prodigio” a pensarci bene, che per caso o per destino si sono ritrovati insieme, riuscendo ad affrontare pericoli e ostacoli che ragazzini di undici anni si sognerebbero (e non solo quelli babbani, ma anche molti dei loro compagni). Insomma, avere undici anni e sconfiggere troll, preparare pozioni magiche che renderebbero la vita difficile anche a un mago esperto, superare tutte le prove che proteggono la Pietra Filosofale…Forse la Rowling ha romanzato eccessivamente queste cose?
Non pochi fan hanno notato che le mirabolanti avventure di Harry, Ron e Hermione a volte sono di gran lunga superiori rispetto alle loro capacità. Basti pensare al fatto che riescono a superare tre prove che dovrebbero proteggere un oggetto magico di vitale importanza come la Pietra Filosofale. Un oggetto che, se finisse nelle mani sbagliate (come Lord Voldemort, per dirne uno), comporterebbe la disfatta del mondo magico. Eppure loro, tre giovani ragazzi che hanno appena ultimato il loro primo anno a una scuola di magia, riescono a superare tutto indenni (o quasi).
Non bisogna dimenticare, però, che Harry Potter nasce come saga per bambini e che man mano con il tempo si evolve e cresce assieme ai suoi lettori. In una storia per bambini è quasi normale vedere personaggi giovani intenti ad affrontare e superare ostacoli di gran lunga superiori alle loro capacità. Ciò tuttavia non toglie che la presentazione di professori e manuali riguardanti la Pietra Filosofale che ci è stata propinata per tutto il corso del libro risulta molto incoerente con la semplicità con la quale si riesce a raggiungere, cadendo i veri e propri errori di senso.
E a proposito della Pietra Filosofale, come fa Ron, durante la partita a sacchi, ad andare “un passo avanti” con il suo cavallo, se sulla scacchiera il cavallo può muoversi solo a L?
Il mondo magico e la sua economia
Pensiamo poi al contesto in cui vivono i maghi, al mondo magico, che nel primo libro/film ci viene presentato come un luogo fantastico, colorato, con pub che servono calda Burrobirra, scope volanti ultimo modello e negozi di scherzi e dolciumi in cui noi lettori avremmo sognato di entrare.
Ma abbiamo mai pensato a come funziona la sua economia? Nessuno ha mai accennato a come si tengono su strutture come Hogwarts, il San Mungo o il Ministero della Magia. E i negozi? Pensiamo a Olivander. Nei libri viene spiegato che un crine d’unicorno viene a costare 10 galeoni e molte bacchette di Olivander contengono proprio il crine e altre sostanze molto costose al proprio interno. Come fa allora una bacchetta a costare solo 7 galeoni? Olivander andrebbe in perdita di almeno 3 galeoni per ogni bacchetta venduta. Che siano errori della Rowling od Olivander non bada troppo alle sue entrate?
I fantasmi
I fantasmi di Hogwarts sono una presenza importantissima all’interno dei libri e dei film. Sono coloro che ci danno quel primo assaggio di magia dopo lo Smistamento svolazzando attorno ai tavoli e – nel caso di Nick Quasi-Senza-Testa – spuntando letteralmente dal cibo in tavola.
Ed è proprio attorno alle spettrali presenze di Hogwarts che i fan hanno notato un po’ di errori e incoerenze di trama.
Nel secondo libro l’erede di Serpeverde sguinzaglia per la scuola il basilisco, attaccando i non-purosangue, come avvenne anni prima con Mirtilla Malcontenta. Una delle vittime della creatura è proprio Nick Quasi-Senza-Testa, un fantasma, che fissa il basilisco dritto negli occhi ma, essendo già morto, rimane solo pietrificato.
Alla fine del libro, la professoressa Sprite cura tutti coloro che erano stati pietrificati con la pozione di mandragola, ma come ha fatto Nick ad assumerla essendo un fantasma?
I fantasmi non possono mangiare e Nick lo sa bene, tant’è che nel primo libro dice a Harry di non mangiare da ben 400 anni; eppure un anno dopo lo invita al suo 500esimo anniversario di morte. Sicuramente questo è tra gli errori che avrebbero potuto evitarsi.
Peter Minus
Il Custode Segreto:
Personaggio controverso e chiave di numerose questioni che sembravano aleggiare nel mistero, Peter Minus è il più fedele servitore di Voldemort nonché migliore amico di infanzia di James Potter, Remus Lupin e Sirius Black. Come possono conciliarsi queste due cose? Lo sappiamo tutti: Peter ha tradito la fiducia di James e Lily rivelando a Lord Voldemort la loro posizione e venendo quindi meno al suo ruolo di Custode Segreto; è per colpa sua se i Potter sono stati scoperti e fu lui a svanire nell’ombra facendosi credere morto e lasciando ricadere la colpa su Sirius Black, che dovette scontare una pena di 12 anni ad Azkaban fino alla sua fuga. E a proposito di Black, come avrà fatto a riottenere la sua bacchetta se ai prigionieri vengono confiscate?
Tornando a Minus, non è chiaro perché i Potter scelsero lui come Custode Segreto. Apprendiamo nel corso dei libri che il modo migliore per proteggere un luogo è ubicare il Custode Segreto proprio lì. Bill Weasley è il Custode Segreto di Villa Conchiglia, dove vive con Fleur, mentre Arthur Weasley quello della casa di Zia Muriel. Perché i Potter si sono affidati a una terza persona?
La Mappa del Malandrino:
Inoltre, Peter Minus vive per anni indisturbato come animaletto di Ron Weasley, sotto forma del topo Crosta. Una copertura perfetta a pensarci, che però sarebbe dovuta svanire con l’aiuto di un manufatto magico, la Mappa del Malandrino e di Fred e George. I gemelli entrano in possesso della mappa e affermano di averla spulciata in lungo e in largo, come hanno fatto allora a non notare che Ron dorme nella stessa stanza con un uomo di cui non hanno mai sentito il nome?
E poi, come ha fatto Ron a portare con sé un topo se gli unici animali consentiti a Hogwarts sono gufo, gatto e rospo?
Il Torneo Tremaghi
Gli spettatori:
Il Torneo Tremaghi è uno degli eventi più attesi nelle scuole del mondo magico, in particolare parliamo di Hogwarts, Durmstrang e Beauxbatons. Gli studenti designati sono 3, uno per scuola, e dovranno contendersi il titolo di Campione Tremaghi.
Sembra tutto molto eccitante, soprattutto da come viene celebrato da studenti e professori, e probabilmente per gli studenti in gara lo è davvero, ma per gli altri?
Le prove sono tre e nel caso de Il Calice di Fuoco parliamo dello scontro con il drago, la discesa nel Lago Nero e il labirinto. La prima è abbastanza eccitante per chi si trova sugli spalti, non è cosa da tutti i giorni vedere un ragazzo che duella con un drago sputafiamme grande quanto una casa. Le altre due invece sono abbastanza monotone: immaginate essere nel pubblico e fissare per più di un’ora un lago o un labirinto. Trattandosi di scuole di magia, forse avrebbero potuto trovare il modo di far vedere il torneo anche alle persone sugli spalti, potevano sempre usare un drone magico per riprendere la scena e proiettarla, no?
La Passaporta:
Durante la terza prova, quella del labirinto, ritroviamo un oggetto presentatoci già all’inizio del film/libro: la passaporta, un oggetto in grado di teletrasportare chiunque l’afferri in un altro luogo. Lord Voldemort usa la Coppa Tremaghi che Harry e Cedric afferrano in una passaporta per condurli al cimitero dove ucciderà il giovane tassorosso e tenterà di annientare Harry una volta per tutte. La cosa bizzarra però sta nel fatto che una volta sfuggito a Voldemort, Harry riutilizzi la Coppa come passaporta per tornare a Hogwarts: come è possibile se la passaporta aveva il cimitero come destinazione? Sarebbe dovuto riapparire lì di nuovo.
L’unica spiegazione plausibile è che Voldemort avesse manomesso la passaporta in modo da poter entrare a Hogwarts una volta uccisi i due studenti, non potendosi materializzare o entrare dalle porte.
Il voto infrangibile
In Harry Potte e il Principe Mezzosangue veniamo a conoscenza del Voto Infrangibile, un giuramento che vincola delle persone a costo della propria vita. Chi pronuncia un Voto Infrangibile è costretto a portare a termine il suo compito, se non lo farà perderà la vita. Severus Piton e Narcissa Malfoy ne pronunciano uno all’inizio del sesto film e Piton giurerà di aiutare Draco a uccidere Silente.
Vista l’infallibilità del Voto viene da chiedersi perché Lord Voldemort non abbia deciso di farne pronunciare uno ai suoi Mangiamorte. L’idea di veder morire seduta stante chi tradisce la propria fiducia sembra una cosa che attirerebbe molto il Signore Oscuro e gli avrebbe garantito molta più sicurezza.
Mondo babbano e mondo magico
L’istruzione:
Avrà fatto storcere il naso a non pochi vedere che tra le tante materie insegnate a Hogwarts non si accenni mai alla grammatica, la matematica o la lettura. Nel mondo babbano queste sono le basi dell’educazione scolastica di una persona e sembra strano che nessuno studente di una scuola di magia debba cimentarsi in tali discipline, che non vengono nominate neanche di sfuggita.
Harry, Hermione e tutti gli studenti nati-babbani o provenienti da famiglie babbane hanno avuto un’istruzione proprio come la nostra, mentre i bambini delle famiglie magiche non vanno a scuola prima di aver ricevuto la lettera per Hogwarts a 11 anni. Forse è per questo che Ron ha spesso problemi a scuola e chiede aiuto a Hermione per scrivere i suoi compiti e che Arthur Weasley incorra spesso in errori con i soldi babbani?
L’incantesimo di memoria (o l’Oblivion) di Hermione sui suoi genitori:
Nel settimo capitolo, in particolare nel film, il Golden Trio è costretto ad andare a caccia degli Horcrux rimanenti per distruggerli. Harry deve abbandonare Privet Drive, Ron lascia temporaneamente la Tana e Hermione è costretta ad andar via per sempre dalla casa dov’è cresciuta e dai suoi genitori. La giovane strega deve cancellare i ricordi dei suoi genitori, ma nel film non è ben chiaro come ciò avviene.
Qualche scena più avanti, dopo lo scontro con i Mangiamorte alla caffetteria, Hermione afferma di non aver mai praticato un incantesimo di memoria su nessuno, eppure qualche scena prima l’abbiamo sentita pronunciare “Oblivio”. Com’è possibile? Che sia solo uno dei tanti errori del regista e Hermione abbia in realtà solo modificato con l’incantesimo Confundus i ricordi dei suoi genitori?
La Traccia
Altro tema controverso della saga è la famosa Traccia, che in linea teorica controlla ogni azione magica compiuta dai e suoi maghi che non hanno ancora compiuto 17 anni. Tuttavia, se i maghi in questione si trovano tra le mura domestiche o magiche sono “coperti”, in quanto il Ministero si rifà al controllo dei genitori e a quello dei luoghi magici, ma qualunque magia compiuta in altre circostanze può far finire lo studente nei guai.
La magia per far gonfiare Zia Marge, il Patronus e il Wingardium Leviosa di Dobby vengono intercettate dal Ministero, ma ce ne sono tante altre che passano inosservate e che invece avrebbero dovuto far finire Harry nei guai: una serie di incantesimi fatti da Ninfadora Tonks, l’incantesimo di disillusione di Moody ecc. Che siano solo errori del Minisero?
Inoltre non va dimenticato che Tom Riddle prima di raggiungere la maggiore età uccide suo padre e i suoi parenti in una casa babbana, ma suo zio Morfin si assume la colpa senza conseguenze.
In un universo così vasto, errori e incongruenze appaiono quasi scontati, non possiamo certo pensare che sia facile costruire una saga del calibro di Harry Potter senza lasciarsi sfuggire qualcosa. Ciò non toglie che J.K. Rowling abbia creato un vero e proprio cosmo, dove nulla – o quasi come abbiamo visto – viene lasciato al caso, neanche il gusto di sorbetto che Silente preferisce.