Fresco di una nomination ai BAFTA per il film The Good Nurse (2022), Redmayne è da poco a teatro con la versione teatrale di Cabaret e ha rilasciato un’intervista a NME dove parla anche dell’esperienza di Animali Fantastici.
Dal ruolo di Stephen Hawking in La Teoria del Tutto a Newt Scamander nel franchise di Animali Fantastici, l’attore britannico Eddie Redmayne sa perfettamente come scomparire in un ruolo. E questo ci porta a parlare del musical Cabaret nella sua versione del 2021. Questo spettacolo ha vinto ben sette premi Olivier, tra cui quello di miglior attore proprio per Redmayne nei panni del Maestro delle Cerimonie del Kit Kat Club nel 1920 a Berlino.
Il futuro di Animali Fantastici
A tal proposito, Eddie Redmayne non si sbilancia troppo, ma afferma di amare il personaggio di Newt Scamander e che gli piacerebbe essere ricordato per questo. Le informazioni sull’eventuale seguito della saga sono poche, qui abbiamo già analizzato la voce dello stop alla produzione d Animali Fantastici.
Al momento, non c’è nulla che io sappia. Quindi, da quel che so, non è qualcosa che è nei piani.
L’emozione di andare in scena con Cabaret
Recitare questa parte in Cabaret era una delle poche cose che avevo nella mia lista di “cose da fare prima di morire”. E non ne ho molte. Il processo per preparare questo spettacolo è durato sei anni, ed è così emozionante quando qualcosa che hai sognato supera le tue aspettative.
L’interpretazione e la preparazione di questo musical hanno richiesto a Redmayne molti sforzi, tanto mentali quanto fisici. Racconta di vivere una vita quasi monastica, senza bere o uscire con gli amici, affinché il suo corpo sia sempre al meglio per andare in scena, ma tutto questo gli viene ripagato con le visite degli amici a teatro e i loro commenti più che positivi. Per tutte queste ragioni nel suo CV non c’è ancora un’esperienza a Broadway, sebbene ammette che “mai dire mai”.
L’attore britannico si è avvicinato ai musical già in passato, quando ha recitato in Les Misérables al cinema e in Oliver! prodotto da Sam Mendes e andato in scena al London Palladium. Ai tempi era un ragazzino e racconta:
Lasciavo la scuola, lasciavo la classe di matematica, per salire in metropolitana e andare a Oxford Circus, e facevo questi spettacoli per 20 sterline a spettacolo e trovavo completamente affascinante ogni istante. Ho fatto un sacco di teatro da allora, ma c’è qualcosa circa la miscela di musica, orchestra live e ballerini sul palco che è davvero magico.
La scelta di ruoli impegnativi
La carriera di Eddie Redmayne è costellata di interpretazioni suggestive nei panni di personaggi totalmente diversi tra loro. Abbiamo già parlato di La Teoria del Tutto, ma come non dimenticare The Danish Girl, o ancora il suo ultimo film The Good Nurse. Alla domanda di come sceglie i suoi ruoli, risponde:
Non c’è davvero nessun metodo. È puramente istintivo. Si tratta solo di rispondere a uno script o una storia che era stata inviata. Naturalmente, si vuole sfidare se stessi e non solo recitare un ruolo. E ho scoperto, guardando indietro alla mia carriera, ci sono stati periodi in cui non ho fatto altro che cose in tweed! E poi, negli ultimi anni, attraverso The Trial of the Chicago 7 o The Good Nurse, ho interpretato ruoli maggiormante di verso la fine del Ventesimo secolo… Forse un giorno, passerò dal tweed ad un camice o ad un vestito contemporaneo.
Se volete leggere l’intervista completa, qui trovate il link. Eddie Redmayne è un attore dal talento impareggiabile, ne sono la prova tutte le sue interpretazioni. Qui abbiamo raccolto le 5 più famose.