Impersonare un uomo che ha vissuto sotto forma di topo per tredici anni non è per niente facile. Non estraneo a ruoli un po’ strani, Timothy Spall ha interpretato Peter Minus con grande entusiasmo, e con risultati molto convincenti.
In questa rubrica “Dietro le quinte di Harry Potter” diamo una sbirciatina nelle retrovie, andando a curiosare tra i vari reparti che compongono la grande produzione di Harry Potter.
Peter Minus
“Peter Minus è un personaggio molto scaltro, codardo, debole, subdolo, sempre pronto a salvarsi la pelle. A parte questo, è molto gentile e affascinante”, afferma Timothy Spall, attore che interpreta la forma umana del topo noto come Codaliscia ai Malandrini e Crosta ai Weasley.
“Parliamo di un uomo che è stato un topo per tredici anni e quindi deve somigliare e comportarsi come un topo.”
Alfonso Cuarón
La faccia
“[Spall] si buttò a capofitto nel personaggio. Le sue orecchie erano appuntite e pelose. Poi gli dissi: ‘facciamo uscire dei peli dal tuo naso; mettiamo dei grandi denti sporgenti; mettiamo i peli anche sulle nocche.'”
Alfonso Cuarón
Il regista trovò tutto questo splendidamente inquietante. Ovviamente, a Spall furono dati degli incisivi finti e, “dato che usa le mani per esprimersi, gli abbiamo messo delle lunghe unghie simili ad artigli,” dice Amanda Knight, la make-up artist.
Insieme a Eithne Fennell, gli hair e i make-up artist hanno cercato di far riferimento ai vari ratti che hanno interpretato Crosta – che fossero veri o meno – per realizzare la loro versione di Peter Minus.
“Abbiamo cercato di rendere la parrucca di Codaliscia dello stesso colore del pelo di Crosta. Gli abbiamo messo qualche macchia spelacchiata e una pelle squamosa.”
Eithne Fennell
Il vestito
“Non sei nato ratto, devi diventarlo. Per questo ciò che indossava doveva farlo sembrare un topo.”
Jany Temime, costumista
Temime ha lavorato a un look per Minus ispirandosi ai primi anni Settanta. La sua camicia ha un collo alto che tronca il collo, per renderlo meno visibile. Inoltre, l’attore ha indossato stivali cubani dal tacco alto che hanno alzato la sua figura come se fosse in ‘punta di zampe’ e per dare l’illusione di avere le gambe più corte.
La giacca a righe e i pantaloni sono fatti di una lana pelosa, alla quale è stata conferita una lucentezza argentata per replicare l’effetto del pelo. Temime si assicurò che una buona parte del tessuto lacerato fosse sul retro, come se fosse una coda.
Infine, Timothy Spall indossava un materiale ‘green screen’ sul suo dito mancante nel terzo film; per il Calice di Fuoco e Il Principe Mezzosangue, dopo essersi amputato la mano destra, la protesi di argento è stata creata con una combinazione di tecniche pittoriche e digitali.
Fonte: Wizarding World
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