La Bacchetta di Sambuco, la più potente di sempre, è passata di mano in mano attraverso i secoli.
Tanti maghi si sono succeduti nel ruolo del possessore, con alcuni periodi anche molto lunghi in cui si sono perse le sue tracce. Paradossalmente, però, è proprio sulla storia più recente che permangono parecchi dubbi.
Ripercorreremo brevemente la storia della Bacchetta di Sambuco dal Medioevo a oggi, fino ad analizzare le varie teorie sui possessori negli ultimi 120 della storia del Mondo Magico. Il modo non del tutto chiaro per ottenere la lealtà della Bacchetta di Sambuco lascia infatti spazio a molte interpretazioni su cosa sia accaduto dall’inizio del Novecento, quando ne era in possesso Gregorovich, fino ai nostri giorni.
La Bacchetta di Sambuco nel Medioevo
Le origini della Stecca della Morte sono ben note ai lettori della saga. Essa fu fabbricata da Antioch Peverell, il più anziano dei Tre Fratelli della storia contenuta nelle Fiabe di Beda il Bardo. Egli fu poi assassinato durante la notte da un altro mago, di cui non si conosce il nome che quindi prese il controllo della bacchetta.
Dopo qualche tempo fu Emeric il Maligno, nominato già in Harry Potter e la Pietra Filosofale in una lezione di Storia della Magia, a prenderne il controllo, fin quando non fu assassinato da Egbert l’Egregio. C’è poi un altro periodo “oscuro” per quanto riguarda la storia di questa bacchetta, fino ad arrivare a Godelot, che poi venne rinchiuso nelle segrete dal figlio pazzo Hereward.
Si arriva così al Diciottesimo secolo, quando la bacchetta passò da Barnabas Deverill al terribile Loxias: fu lui a battezzarla “Stecca della Morte”. Non si sa chi abbia tenuto la bacchetta dopo Loxias (Xenophilipus Lovegood crede che il suo uccisore sia uno tra Arcus e Livius, mentre Silente aggiunge la madre nella lista dei sospettati).
La Bacchetta di Sambuco dall’inizio del Novecento a oggi
Dall’inizio del Ventesimo secolo, quando era in mano a Gregorovich, in poi, i cambi di lealtà della Bacchetta sembrano seguire leggi particolari e a volte contraddittorie tra di loro.
Se volete saperne di più, vi rimandiamo a questi due articoli in cui spieghiamo il mistero della fedeltà delle bacchette e le bacchette dei protagonisti. In ogni caso, vi basterà sapere che il meccanismo della fedeltà che cambia quando il proprietario viene Disarmato vale soltanto per la Bacchetta di Sambuco e non per le altre bacchette (altrimenti Harry, che aveva fatto dell’Expelliarmus la sua signature move, sarebbe diventato proprietario di un’infinità di bacchette).
Il percorso che sembra abbia fatto la Bacchetta di Sambuco dopo Gregorovich prosegue con Grindelwald che gliela ruba, per poi essere sconfitto da Silente nel leggendario duello del 1945. Poi, pur trovandosi nelle mani di Lord Voldemort, il suo proprietario sarà Draco Malfoy dal momento della battaglia sulla Torre di Astronomia fino allo scontro di Villa Malfoy, poi passerà nelle mani di Harry Potter, che la deposita nella tomba di Silente (nel film invece la spezza in due).
Teoria alternativa: Grindelwald non è mai stato il padrone della Bacchetta di Sambuco
Nel 2016, lo Youtuber SuperCarlinBrothers indicò una teoria diversa per la lealtà della Bacchetta di Sambuco. La teoria affermava che Grindelwald non fu mai padrone della Bacchetta di Sambuco. Egli infatti avrebbe fallito nell’uccidere Gregorovich mentre gli rubava la bacchetta. Questo avrebbe spiegato perché non riuscì a sconfiggere Silente con essa anche se diceva che fosse una bacchetta invincibile.
La teoria continuava dicendo che neanche Silente ne sarebbe mai stato il padrone. Voldemort invece sarebbe diventato il legittimo proprietario solo dopo aver ucciso Gregorovich. Questo significa che nemmeno Draco è mai stato il padrone della Bacchetta di Sambuco. Harry lo sarebbe diventato per l’unico motivo di essere stato riconosciuto dalla Bacchetta stessa come il Padrone della Morte per non aver avuto paura di essa.
L’elemento a supporto di questa teoria sarebbero state due frasi dello stesso Grindelwald. Infatti, differenza del film, in cui Gellert comunica volontariamente la posizione della Bacchetta di Sambuco a Voldemort, nel libro cerca di resistere dicendo che la bacchetta non gli ubbidirà mai.
“Allora uccidimi, Voldemort, io accetto volentieri la morte! Ma la mia morte non ti darà quello che cerchi… ci sono tante cose che non capisci…”
Doni della Morte, capitolo 23
“Uccidimi, allora!” rise il vecchio. “Tu non vincerai, non puoi vincere! Quella bacchetta non sarà mai, mai tua…”
Doni della Morte, capitolo 23
Molto più probabilmente, però, si tratta di un atto di redenzione finale da parte di Grindelwald, che agisce così in ricordo della travolgente relazione con Silente. Tra l’altro, negli ultimi due film di Animali Fantastici (non ancora usciti all’epoca del video) Grindelwald stesso la utilizza per fuggire dalla prigione e poi per combattere.
Altra teoria: Voldemort non è mai stato il padrone della Bacchetta di Sambuco
Esistono tante altre teorie che divergono dalla successione più probabile e accettata. Quella del Redditer Wmbonovan 23 è la seguente:
“La Bacchetta di Sambuco cambia lealtà quando un altro mago sconfigge colui che la possiede. Questo ha senso perché data la reputazione della Bacchetta di Sambuco cambierebbe la sua alleanza solo per essere al servizio di un mago più forte del precedente proprietario.
Il potere richiama altro potere. Questo vale per maghi e bacchette. Nei Doni della Morte, Harry vede attraverso Voldemort un ricordo di un giovane sconosciuto che ruba qualcosa a Gregorovich. Questa scena mostra Grindelwald che ruba quella che dopo si scoprirà essere la Bacchetta di Sambuco.
Ora, dato che Grindelwald non ha mai strappato via la bacchetta a Gregorovich, ma semplicemente lo ha mancato con uno Stupeficium, come possiamo giustificare il cambio di lealtà della Bacchetta di Sambuco verso Grindelwald? Se Gregorovich è sempre stato il vero proprietario della bacchetta, allora Silente non lo è mai stato anche se ha sconfitto Grindelwald. Voldemort ha ucciso Gregorovich ed è diventato il vero padrone della Bacchetta di Sambuco.
Era insoddisfatto di quel potere, non perché la bacchetta non rendeva al massimo, ma perché in quel momento Voldemort era meno di un mago! Più della metà dei suoi horcrux era ormai distrutta quando capì che la bacchetta non funzionava al massimo. Certamente Voldemort è arrogante e avrebbe biasimato la bacchetta piuttosto che la sua mancanza di abilità. Ma in verità lui era meno potente perché la sua anima frammentata era stata distrutta senza che lui se ne accorgesse.
Quando Voldemort venne sconfitto da Harry, la lealtà della bacchetta cambiò perché Harry aveva battuto l’attuale proprietario. L’aver preso la bacchetta a Draco a Villa Malfoy questa volta non c’entra nulla. L’epilogo è lo stesso, ma il percorso della lealtà della Bacchetta di Sambuco è diverso da quella che pensava Harry.”.
Le obiezioni
Invention Nerd scrive: “Questa teoria è semplicemente scorretta. Si basa sull’azione della bacchetta che passa da proprietari via via sempre più forti. ‘Il potere richiama altro potere.’. Non ci sono assolutamente basi per questo.
Questo addirittura contraddice la teoria stessa perché tutti sappiamo, col senno di poi, che Grindelwald è almeno il terzo mago più potente dell’era moderna (con una bacchetta che non funziona, secondo questa teoria). Se questo fosse vero, allora perché la bacchetta non gli diventa leale semplicemente perché è più forte?”.
Variable Honey concorda, aggiungendo: “Se Gregorovich è abbastanza ingenuo da lasciare la bacchetta più potente del mondo incustodita nel suo ufficio perché qualcuno la rubi, penso che la Bacchetta di Sambuco sarebbe più che intenzionata a volgere la sua lealtà verso chiunque colga questa opportunità.”.
In effetti, sembra parecchio strano che Gregorovich lasci la bacchetta incustodita. Inoltre, il tutto si basa su una visione confusa di Harry. Non sapremo mai cosa è successo con certezza tra Grindelwald e Gregorovich.
Altri possibili padroni della bacchetta: Tina, Newt, Yusuf Kama
Scorrendo i nomi dei possessori noti della Bacchetta di Sambuco, ci accorgiamo di un particolare, ovvero che sono tutti uomini. Apparentemente, non ci sono mai state streghe in possesso della Stecca della Morte.
Anche Silente nel suo commento nelle Fiabe di Beda il Bardo dice chiaramente che nessuna strega conosciuta ne è mai stata in possesso o accusata di esserlo. Ciò sembrerebbe stridere con un’opera molto equilibrata tra i personaggi maschili e femminili, sia tra i protagonisti sia tra gli antagonisti. Eppure, ci sono donne che potrebbero temporaneamente esserne state possessori, forse senza nemmeno esserne consapevoli.
La prima potrebbe essere Porpentina “Tina” Goldstein. Nel film Animali Fantastici, lei disarma Gellert Grindelwald, che in quel momento veste i panni di Percival Graves. Al momento però non è certo se il mago oscuro avesse o no la bacchetta a quel tempo. Se lei fosse davvero diventata padrona della bacchetta, allora in un certo punto successivo agli eventi del primo film e prima del 1945, anno dello scontro con Silente, Grindelwald deve averla disarmata, per poter tornare proprietario della bacchetta.
È anche possibile, se la Bacchetta di Sambuco era già nelle mani di Grindelwald, che Newt Scamander, e non Tina Goldstein, sia diventato padrone della bacchetta. Newt aveva infatti sconfitto, non specificatamente disarmato, Grindelwald prima di Tina. Questo avrebbe di fatto trasferito il possesso della Bacchetta di Sambuco al Magizoologo. Sebbene Tina ha disarmato alla fine Grindelwald, Newt lo aveva già tecnicamente sconfitto.
In quel caso, poi, la proprietà della Bacchetta potrebbe essere passata a Yusuf Kama quando lui imprigiona Newt nel secondo film della serie Animali Fantastici.
La teoria su Tina ha guadagnato credito con I Crimini di Grindelwald, in cui il mago oscuro vuole portare a tutti i costi Queenie dalla sua parte. Allo stesso tempo, però, Gellert lancia incantesimi molto potenti come Protego Diabolica senza problemi.
Allo stesso tempo, la teoria secondo la quale Yusuf ne sarebbe il legittimo proprietario darebbe un senso al desiderio di Grindelwald di avere con sé il mago franco-senegalese dalla sua parte, come vediamo ne i Segreti di Silente. Anche qui, però, Grindelwald combatte senza problemi con la sua bacchetta. Potrebbe esserne una sorta di replica, ma ciò lo scopriremo nei prossimi film della saga.
La Maledizione dell’Erede: Hermione e Delphini posseggono la bacchetta?
C’è un’ultima teoria un po’ stramba. Ne La Maledizione dell’Erede (il quale, che piaccia o no, è canonico) vediamo un duello a Godric’s Hollow in cui Hermione lega Delphini, l’ultima padrona della bacchetta. Questo accade in maniera molto simile a come Newt Scamander lega Graves/Grindelwald.
Quindi non è Harry a disarmare Delphini e non sarà più lui il padrone della Bacchetta di Sambuco. Quindi, perché la bacchetta perda il proprio potere, bisogna aspettare la morte per cause naturali di Hermione e non di Harry.
Aumentano quindi a quattro le streghe che potrebbero aver posseduto la Bacchetta di Sambuco: la madre di Loxias, Tina Goldstein, Delphini e Hermione.
Teorie come queste si basano sul fatto che non è ben specificato il modo in cui la bacchetta cambia padrone. Bisogna sconfiggere il proprietario? Oppure bisogna disarmarlo? O addirittura si deve uccidere chi brandisce la Bacchetta di Sambuco per vincerne la lealtà?