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Cosa succederebbe se lo Statuto di Segretezza fosse abolito?

16 Novembre 2022 greg-past 7 min read

Cosa succederebbe se lo Statuto di Segretezza fosse abolito?

16 Novembre 2022 Ignotus 7 min read

La prima cosa che impariamo leggendo Harry Potter è che, ben nascosta, esiste una comunità di maghi molto simile alla nostra. Il Mondo Magico si cela agli occhi dei babbani da secoli e ogni rapporto diretto tra le due collettività è cessato nel Medioevo. Rigide leggi regolano le interazioni tra i due mondi e ogni violazione comporta delle conseguenze anche gravi. Ma perché il rapporto tra maghi e babbani è segreto? Ad oggi sarebbe sensato continuare a nascondere una società da cui si potrebbero trarre molti benefici? Noi di E a te vogliamo proporvi alcuni cenni storici del Mondo Magico misti a supposizioni interessanti.

Il Mondo Magico è provvisto di difese organizzate e efficaci per nascondersi dagli occhi indiscreti delle persone comuni. Le misure di dissimulazione si compongono di: squadre di persone addette alla cancellazione/modifica della memoria; potenti incantesimi che trasformano strutture o interi luoghi in modo da sembrare poco interessanti e addirittura pericolosi per i babbani (qui trovi una lista di tutto ciò che i maghi ci nascondono); sistema di leggi che impone un comportamento consono alla presenza di babbani; sporadici rapporti con le massime autorità politiche babbane del proprio Paese.

Babbani e maghi: lo scisma

Tutte le norme e le leggi che sono a tutela dell’esistenza del Mondo Magico compongono lo Statuto Internazionale di Segretezza della Magia. La Confederazione Internazionale dei Maghi promulgò lo Statuto nel 1692 a causa del degenerarsi dei rapporti tra maghi e babbani. Eh sì, perché prima di allora non esisteva alcuna regolamentazione per i rapporti tra le due comunità! Purtroppo la crescita esponenziale del potere ecclesiastico in epoca medievale inasprì le relazioni intracomunitarie e sfociò nelle persecuzioni e nella caccia alle streghe.

Di quel buio periodo in cui i maghi hanno subito i soprusi dei babbani ne abbiamo parlato in un articolo che puoi leggere qui. Da allora, ogni Paese ha pian piano affinato i suoi Statuti adattandoli alle esigenze della popolazione. Alcuni Paesi sappiamo aver avuto approcci più distesi sulla separazione delle due realtà, altri invece hanno tagliato di netto ogni rapporto: è il caso degli Stati Uniti e della Legge Rappaport.

Babbani bruciano strega

La situazione USA

A fine ‘700 si verificò una grave fuga di informazioni sul Mondo Magico a favore di un babbano ancora convinto che la magia esistesse. Tale Bartholomew Barebone circuì una giovane e ingenua strega che rivelò informazioni molto importanti per la comunità magica, ad esempio indicò al babbano la posizione del MACUSA. Il babbano iniziò a spargere la voce e a radunare amici con cui poter sorvegliare i posti indicati dalla giovane strega. In uno di questi appostamenti, Barebone sparò verso quello che lui scambiò per una comitiva di maghi e che si rivelò essere solo un gruppo di babbani.

Le conseguenze dell’avvenimento portarono la presidentessa del MACUSA, Emily Rappaport, a inasprire le misure di riservatezza nei confronti dei non magici. Da allora, le rigide leggi hanno accresciuto nei maghi il pregiudizio verso i babbani, rendendoli sempre meno graditi e sempre meno protetti (per approfondire questa storia leggi qui). Tutto ciò fa da preludio alle teorie che Gellert Grindelwald proporrà ad Albus Silente: i babbani soggiogati ai maghi per un bene superiore.

Il MACUSA a tute la dei babbani

Parola ai babbani

Il resto è storia. Nei libri abbiamo conosciuto un Mondo Magico abbastanza tollerante verso i babbani, certamente molto riservato, ma anche molto propenso alla collaborazione. Al che vogliamo porre alcune domande: una volta scongiurata la minaccia di Lord Voldemort e ricacciate le idee discriminatorie, non sarebbe stato meglio abrogare lo Statuto di Segretezza? Se sì, come ci saremmo comportati noi babbani? E i maghi?

Non si potrebbe rispondere alla prima domanda se non si risponde prima alle due seguenti. Facciamo un piccolo sforzo d’immaginazione e fantastichiamo che quasi la metà della popolazione mondiale sia dotata di poteri magici. Noi conosciamo molte di queste persone, alcuni sono amici, parenti, forse colleghi o persino datori di lavoro, insegnanti, soci. All’inizio era tutto surreale: guardavamo a quegli individui e ai loro prodigi e il cuore scoppiava di gioia! Poi le cose sono iniziate a cambiare.

Il momento che tutti i babbani sognano: scegliere la bacchetta

La magia trasforma tutto

I maghi e le streghe si sono pian piano sostituiti ai babbani in moltissimi ruoli sociali e lavorativi. Nelle scuole si sono aggiunte materie da studiare, sia in quelle magiche che in quelle babbane, e così abbiamo imparato l’uno dagli altri e nel corso di questa conoscenza abbiamo capito i limiti di ciascuna comunità. Trovo inutile specificare che il popolo magico non ha limiti, non per gli occhi di un babbano. Nel corso di 5 anni sono riusciti a risolvere alcuni dei problemi più grandi dell’umanità: la scienza ormai rasenta la fantasia, le vecchie religioni sono capitolate per lasciare posto a nuove, ancora più bizzarre, ancora più incredibili.

Anche il concetto di incredibile è cambiato: siamo pronti a tutto, ma non sappiamo a cosa andiamo incontro. I problemi ambientali si stanno sanando grazie alla magia, le malattie babbane non sono più mortali, nessuna. Il mondo sembra riprendere respiro. E noi allora? Noi non siamo più nulla: siamo diventati la manovalanza di una specie superiore, una specie che si porta dietro tutto il fardello di difetti dell’essere umano e che in aggiunta possiede dei poteri straordinari. Inconsapevolmente siamo diventati inferiori, o forse lo siamo sempre stati.

Da dx a sx: il mondo con solo i babbani, il mondo con anche i maghi

Massimo risultato, minimo sforzo

Quando si nascondevano hanno permesso che distruggessimo il pianeta, milioni di specie animali e che le guerre mietessero milioni di vittime. Ci hanno fatto sudare ogni piccolo passo che la nostra società muoveva in avanti nei momenti più difficili. Dov’erano quando il terremoto ci ha colpito? Sarebbe bastato un gesto della bacchetta per far tornare intere tutte quelle case. Un solo gesto e la disperazione avrebbe allentato la presa sui sopravvissuti. A volte non posso fare a meno di pensare che siano stati loro la causa di alcuni dei peggiori mali che abbiamo affrontato…

E ora eccoli lì, ad occupare le migliori posizioni sociali! Ci parlano di tolleranza, di pace, di collaborazione. Se solo fossero tanto intelligenti quanto magici! Sembra che dimentichino un piccolo dettaglio: noi non abbiamo magia. Tutto ciò che abbiamo oggi ce lo siamo guadagnato con il sudore, il sangue e le lacrime di anni e anni di sforzi, di ricerca e di sbagli. Mi chiedo come facciano anche solo a produrre dei pensieri? Come possono essersi evoluti se sono già nati con tutto ciò che gli occorre?

Il sogno di tutti i babbani: riordinare in un gesto

Animali Fantastici già trovati

E non sono l’unico che si interroga su questo, anche se agli altri la risposta non importa: ciò che conta è che il gene della magia entri nella loro famiglia. Ed ecco che babbani e babbane si acciambellano senza dignità sotto maghi e streghe con l’intenzione di mettere su famiglie e, sperando con tutto l’animo, di veder nascere un piccolo mago o una piccola strega che migliorerebbe le loro vite e le loro posizioni.

Ma non solo solo loro il problema! Con loro ci siamo fatti carico di mostri orrendi e letali! Ad oggi si contano già più di 600.000 decessi per incontri accidentali con troll, draghi, mollicci e… dio mio, Dissennatori. Non che queste bestie se ne vadano in giro così, certo, ma noi babbani siamo irrefrenabilmente curiosi e perciò andiamo lì dove li tengono e qualche volta non va come dovrebbe andare.

I Dissennatori sono invisibili per i Babbani

Babbani e maghi a confronto

Il fatto è che non vedo somiglianze con loro. Ci dissero che erano tali e quali a noi e che dovevamo sentirci più sicuri su tutto, che le cose sarebbero andate molto meglio con la magia a nostro servizio. Eravamo tutti estasiati e un po’ scettici: davvero ci avrebbero aiutato? Lo hanno fatto, ma questo a noi non è piaciuto. Loro non sono umani, è questo il punto!

Gli umani non regalano niente, gli umani invidiano e cercano di mettersi in pari con qualcosa di superiore. Noi babbani siamo umani, siamo una specie orgogliosa. Come specie ci piace costruire e costruire e poi disfare per ricostruire e dire a noi stessi: guardate che cosa abbiamo fatto! Siamo o non siamo i padroni della Terra?!

La torre di babele: il simbolo dell'ambizione dei babbani
La Torre di Babele: il simbolo dell’ambizione umana

Babbani senza magia

E invece loro non fanno niente e sono i veri padroni. Quella di adesso, sono certo che è una situazione transitoria: ieri erano gli ospiti, oggi i padroni, domani saranno i nostri dei. È inevitabile, non possiamo considerarli umani ancora per molto con tutte quelle differenze che hanno. Una guerra è dietro l’angolo, una guerra suicida e irrilevante.

Perché prima o poi il nostro destino è segnato: un mago folle si solleverà su tutti e riporterà il terrore e la distruzione che abbiamo dimenticato. Ma in fin dei conti, se loro non fossero mai arrivati, avremmo potuto avere un destino diverso? La risposta mi compare nella mente, la ricaccio e riprendo a cercare un colpevole che non sono io.

Uomo guarda la conseguenza delle sue azioni sul pianeta

Questa era una supposizione forzata che speriamo vi abbia appassionato e via abbia fatto riflettere sulle domande poste all’inizio. Abbiamo provato a pensare ai risvolti che l’abrogazione dello Statuto avrebbe avuto sulla società babbana e su quella magica. Ovviamente è un gran viaggio di fantasia, ma personalmente non posso fare a meno di pensare che ciò che è segreto debba rimanere segreto e che il Mondo Magico è perfetto così com’è. In fin dei conti, ciò che lo rende così affascinante è proprio la nostra remota speranza che tutto quanto esista. Perché alla fine noi stiamo ancora aspettando la nostra lettera per poter prendere parte a quel mondo così lontano e segreto in cui poter vivere una vita fuori dai limiti umani.

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