La scuola è finita. Inizia il periodo di vacanza, nonostante la situazione poco ortodossa. Ma come passano le vacanze i giovani maghi e le giovani streghe?
Qualcuno pensa che quasi tre mesi di vacanza siano troppi per uno studente. Alcuni addirittura sostengono che questa durata tolga all’apprendimento la continuità che permette ai ragazzi di apprendere in modo approfondito gli argomenti e contribuisca a peggiorare le capacità stessa di apprendimento dei ragazzi.
Se da una parte questo può essere vero, bisogna tener conto anche e soprattutto del fatto che per le vacanze non sono solo ed esclusivamente relax e divertimento. Infatti è le vacanze sono anche e soprattutto un momento dove poter mettere in pratica le conoscenze acquisite durante l’anno, fare esperienze nuove ed avere il meritato riposo.
Tutti gli studenti lo sanno bene. Anche quelli di Hogwarts, come il nostro Harry.
L’anno Scolastico a Hogwarts
Ha inizio il 1 settembre alle 11:00 del mattino, quando l’Espresso per Hogwarts lascia il binario 9¾ della stazione di King’s Cross, conducendo gli studenti alla Stazione di Hogsmeade. L’anno scolastico è suddiviso in tre Trimestri:
- Primo trimestre: comincia il 1 settembre (anche se le lezioni cominciano il 2 Settembre, essendo l’1 dedicato all’arrivo e all’accoglienza degli studenti con il famoso banchetto) e finisce una settimana prima di Natale.
- Secondo trimestre: inizia il 1 gennaio e finisce all’inizio delle vacanze pasquali.
- Terzo trimestre: inizia dopo le vacanze di Pasqua e finisce la terza settimana di giugno.
I compiti della vacanze
Tutti i libri di magia, la bacchetta magica, gli abiti, il calderone e il suo superbo manico di scopa Nimbus Duemila erano stati chiusi a doppia mandata da zio Vernon in un armadio nel sottoscala nel momento stesso in cui Harry era arrivato a casa. Che gliene importava ai Dursley se lui perdeva il ruolo nella squadra di Quidditch perché non si era allenato per tutta l’estate? Era forse affar loro se tornava a scuola senza aver fatto i compiti delle vacanze? I Dursley erano quello che i maghi chiamavano Babbani e per loro un mago in famiglia rappresentava la vergogna più nera. Zio Vernon aveva addirittura messo un lucchetto alla gabbia di Edvige, per impedirle di portare messaggi a chiunque facesse parte del mondo dei maghi.
Harry Potter e la Camera dei Segreti, CAP1
Sappiamo quindi che oltre alla scontentezza di Harry per essere lontano da Hogwarts, egli deve fare anche i conti con i famigerati compiti delle vacanze.
Come tutti sappiamo bene, la scuola, infatti, raramente, recide o solo considera di tagliare, in questi assolati giorni estivi, il saldissimo cordone ombelicale visceralmente collegato ai suoi studenti.
Ed è così che, ogni anno, la spada di Damocle dei compiti delle vacanze estive, finisce per insinuarsi “malefica” tra il capo e il collo degli studenti! Chi più, chi meno, quasi la maggioranza degli studenti è accumunata dal non gradire i compiti durante le vacanze estive, mentre tutti sono d’accordo nell’affermare la bellezza delle vacanze estive, sinonimo supremo di libertà! E Harry cosa ne pensa?
Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell’anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkban, CAP1
Harry odia le vacanze estive. Vuole fare i compiti, ma non può. Insomma tutto il contrario dello studente tipo. Come sappiamo però, questa abissale differenza è legata al contesto ‘familiare’ in cui vive Harry.
Il sequestro dei libri era un autentico problema per Harry, dal momento che aveva da fare un sacco di compiti per le vacanze. Tra l’altro l’insegnante meno amato da Harry, il professor Piton, gli aveva assegnato un tema particolarmente difficile sulle Pozioni Restringenti e non aspettava altro che una scusa per punirlo un mese di fila; così Harry aveva colto l’occasione durante la prima settimana di vacanza. Mentre zio Vernon, zia Petunia e Dudley erano in giardino ad ammirare la nuova auto aziendale, Harry era scivolato dabbasso, aveva aperto il lucchetto del ripostiglio del sottoscala, aveva afferrato rapidamente alcuni libri e li aveva nascosti sotto il letto. Fintantoché non lasciava macchie di inchiostro sulle lenzuola, i Dursley non avrebbero mai scoperto che studiava di notte.
Harry Potter e il Prigioniero di Azkban, CAP1
Le vacanze senza amici
Harry sente anche la mancanza dei suoi amici. Paradossalmente non può passare del tempo libero con loro; anche Ron e Hermione (che si trovano in situazioni completamente diverse) sentono il peso della lontananza.
Ron naturalmente capì di aver messo Harry nei guai, perché non richiamò. Nemmeno l’altra sua grande amica di Hogwarts, Hermione Granger, si era fatta viva. […]
Harry Potter e il Prigioniero di Azkban, CAP1
Così Harry non aveva notizie dei suoi amici da cinque lunghe settimane, e quell’estate si stava rivelando brutta quasi come quella precedente. Ci fu solo un piccolissimo miglioramento: dopo aver giurato che non l’avrebbe usata per spedire lettere a nessuno dei suoi amici, Harry aveva avuto il permesso di lasciare libera almeno di notte Edvige. Zio Vernon aveva ceduto per via del fracasso che Edvige faceva se restava sempre chiusa in gabbia.
Cambiamenti
La situazione ‘estiva’ di Harry cambia leggermente quando arriva Sirius. Ma questo solo in termini di possibilità di disporre delle sue cose e quindi di poter svolgere i compiti. Tutto il resto infatti, rimane una costante e come sempre egli conta i giorni che lo separano dal ritorno a Hogwarts.
Per un’ora gloriosa, Harry aveva creduto di poter finalmente lasciare i Dursley, perché Sirius gli aveva offerto una casa, appena fosse stato scagionato. […] Era stato doppiamente difficile tornare dai Dursley dopo essere stato sul punto di liberarsi di loro per sempre.
Harry Potter e il Calice di Fuoco, CAP1
Tuttavia, anche se non potevano stare insieme, Sirius era stato di grande aiuto: era grazie a lui se ora Harry poteva tenere tutte le sue cose di scuola in camera con sé. I Dursley non gliel’avevano mai permesso prima; il loro costante desiderio di rendere la vita di Harry un inferno, unito alla paura dei suoi poteri, li aveva indotti a chiudere a chiave il suo baule scolastico nel ripostiglio del sottoscala per tutte le estati precedenti. Ma da quando avevano scoperto che il padrino di Harry era un assassino pericoloso, il loro atteggiamento era cambiato. E Harry aveva accuratamente nascosto il dettaglio che Sirius era innocente.
Dopo il ritorno di Voldemort, assistiamo al vero cambiamento interiore di Harry che diventa sempre più inquieto e cambia quindi anche il suo modo di approcciarsi alle vacanze estive, raccontate (come tutte le altre vicende del resto), con un tono più introspettivo.
Harry li aveva visti all’opera durante le sue passeggiate serali per Little Whinging; aveva trascorso gran parte dell’estate vagando per le strade a recuperare giornali dai cestini.
Harry Potter e l’Ordine della Fenice, CAP1
L’attacco della sigla del notiziario delle sette raggiunse le orecchie di Harry e il suo stomaco si contrasse. Forse quella — dopo un mese di attesa — sarebbe stata la sera giusta.
Da qui in poi non abbiamo contezza più delle ‘avventure’ estive, quelle normali di ogni studente ma, come sappiamo, i pensieri di Harry sono ben lontani dai compiti da fare per le vacanze.
Insomma gli studenti di Hogwarts, come ogni altro studente babbano e non, trascorre l’estate diviso tra i compito e la nostalgia (più o meno forte) per la scuola, gli amici e la normalità dell’anno scolastico. Ma come sappiamo bene, Harry non è un ragazzo normale e quindi anche le vacanze estive non sono canoniche (qui una classifica delle estati di Harry).
E voi come trascorrete di solito le vacanze estive? Qui qualche idea sulle cose da poter fare o sugli hobby da poter intraprendere. Fateci sapere nei commenti.
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