Oggi cercheremo di notare alcune analogie e differenze tra i decreti emanati dall’Inquisitore Supremo di Hogwarts, Dolores Umbridge, e i decreti emanati da Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio dei Ministri. Inoltre, metteremo a confronto la situazione presente nel mondo magico durante il ritorno di Lord Voldemort, e quella dell’Italia nel periodo del Covid.
L’inquisitore supremo di Hogwarts
“Lo scorso 30 agosto è stato approvato il Decreto Didattico Numero Ventidue, secondo il quale, nel caso in cui l’attuale Preside non sia in grado di presentare un candidato per un posto di docente, il Ministero ha la facoltà di selezionare la persona più indicata. ”
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Con il Decreto Didattico Numero Ventidue Dolores Umbridge diviene professoressa di Difesa contro le Arti Oscure, rivoluzionando totalmente l’insegnamento della disciplina, mentre con il Decreto Numero Ventitré diviene Inquisitore Supremo di Hogwarts. In questo modo la professoressa Umbridge acquisisce sempre più potere all’interno della Scuola, ottenendo la facoltà di poter esaminare personalmente ogni insegnante.
Divieto di assembramento
È con il Decreto Numero Ventiquattro che la situazione che stiamo attraversando si avvicina a quella vissuta nel mondo magico, in particolar modo tra le mura del castello. Infatti, tale provvedimento scioglie tutte le organizzazioni, società, squadre, gruppi e circoli di studenti, laddove per circolo o squadra si intende l’incontro regolare di tre o più studenti. Questo ci rimanda al tanto noto divieto di Assembramento, emanato il 9 marzo 2020, che vietava riunioni, assemblee e assembramenti in luogo pubblico e privato. Con il Decreto promulgato dalla Umbridge, “qualsiasi studente che costituisca, o appartenga, a un’organizzazione, società, squadra o gruppo che non siano stati approvati dall’Inquisitore Supremo sarà espulso”, proprio come il decreto emanato da Conte nel mondo Babbano, secondo cui verrà multato qualsiasi cittadino facente parte di un gruppo e, in generale, di un assembramento.
Altre analogie
Ovviamente, ci viene un po’ difficile immaginare Conte in abiti rosa, ma la professoressa Umbridge e il Premier sono più simili di quanto pensiate. Infatti, nel corso del quinto anno di Harry ad Hogwarts possiamo notare che la Umbridge separa due ragazzi un po’ troppo vicini tra loro, proprio come il nostro Presidente del Consiglio, che ha imposto un metro di distanza da tenere tra una persona e l’altra. Entrambi, inoltre, hanno emanato una quantità infinita di decreti, “temuti” tanto nel mondo magico quanto nel mondo dei babbani; entrambi sono stati al centro dell’azione mediatica, finendo più volte nelle prime pagine dei giornali più famosi e più seguiti. L’Inquisitore supremo ha vietato ogni sorta di svago e divertimento e, in un certo senso, anche Conte ha vietato ogni sorta di festeggiamento.
In definitiva, possiamo immaginare la Camera dei deputati come l’ufficio della Umbridge, con le pareti dipinte di rosa, su cui sono appese vari piattini e tazzine da tè raffiguranti gattini di vario tipo, colore e dimensione. (Naturalmente, possiamo anche immaginare i vari deputati con le sembianze di Gazza, ciascuno dei quali accarezza un gatto identico a Mrs Purr).
Differenze tra mondo magico e mondo babbano
Esistono delle differenze particolarmente bizzarre, infatti il Decreto Didattico Numero Ventisette sancisce che “Tutti gli studenti trovati in possesso della rivista “Il Cavillo” saranno espulsi”, invece, secondo il DPCM del 6 novembre 2020 “È necessario essere in possesso dell’autocertificazione per giustificare qualsiasi spostamento” .
Paragone tra Caramell e vari uomini politici
Non possiamo fare a meno di notare delle somiglianze tra il Ministro della Magia Cornelius Caramell e alcuni uomini politici noti nel mondo babbano. Il primo non accettò il ritorno di Lord Voldemort, negò in ogni circostanza e, nel momento in cui vide il Signore Oscuro con i propri occhi, fu costretto a dimettersi. Invece, i governanti babbani negarono l’utilità e l’efficacia delle mascherine, ne sconsigliarono addirittura l’uso, e furono costretti a dimettersi dall’incarico poco tempo dopo. Si può fare paragone anche tra Minerva McGranitt e vari deputati: la professoressa di Trasfigurazione ha affrontato l’Inquisitore Supremo, criticando le sue azioni, il suo metodo educativo e il suo abuso del potere. Invece, alcuni membri del Parlamento hanno bocciato il Governo per non aver messo a punto un piano definitivo e per averne ideato uno incompleto. Dunque, sia nel mondo magico che in quello babbano, vi è stato uno schieramento contro le decisioni prese dal Ministero, quest’ultime infatti sono state aspramente criticate.
Negazionisti
Bisogna anche ricordare che molti maghi non credettero alla testimonianza di Harry Potter e nemmeno alle dichiarazioni di Silente, negando il ritorno di Lord Voldemort reputando veritiero quanto affermato dalla “Gazzetta del Profeta”. Allo stesso modo, molti cittadini non credettero all’esistenza del Covid e diedero vita a delle vere e proprie rivolte.
Avevate pensato a queste similitudini tra mondo magico e babbano? Tra la Umbridge e Conte? Avete notato altre somiglianze o differenze? Avevate mai immaginato i deputati con le sembianze di Gazza? Lasciate un commento e diteci che cosa ne pensate.
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