Il Marchio Nero, come è risaputo, è il simbolo di appartenenza alla cerchia di Voldemort.
Si tratta di un serpente inciso sulla pelle dei Mangiamorte che, alcune volte, può venire proiettato nel cielo, tramite l’incantesimo Morsmordre, per segnalare che un crimine ad opera dei seguaci del Signore Oscuro è stata compiuto.
Il Marchio nero è un simbolo che è riuscito a terrorizzare schiere di streghe e di maghi per il suo significato oscuro e malvagio. Vediamo, dunque, come ha influito nella vita di alcuni maghi e che cosa ha comportato.
Il Marchio Nero
Il Marchio nero esiste sotto due forme: un marchio scagliato nel cielo usando l’incantesimo Morsmordre; un marchio in piccolo, inciso a fuoco nell’avambraccio dei Mangiamorte.
In entrambi i casi, è presente un teschio con un serpente che esce dalla bocca. Dove il serpente è ovviamente un chiaro riferimento a Voldemort e al suo antenato Salazar Serpeverde.
I Mangiamorte e il Marchio Nero
Tutti i maghi e le streghe che possiedono il Marchio Nero sul braccio fanno parte della cerchia di Lord Voldemort. Oltre a essere un simbolo riconoscitivo, il Marchio Nero è soprattutto un simbolo di appartenenza molto forte. È indelebile sulla pelle ed è come essere marchiati per sempre. Tuttavia, nel periodo in cui Voldemort è stato più debole, il colore nero del Marchio si sbiadì, ma quando ritornò in forze, il Marchio sulla pelle dei suoi seguaci tornò come prima. In questo caso, il Marchio ha funto da indicatore della salute e incolumità del Signore Oscuro.
Quando Voldemort chiama a raccolta i suoi Mangiamorte, essi sentono i propri Marchi Neri bruciare; allo stesso modo, loro possono chiamarlo mettendo una mano sopra il Marchio. In Harry Potter e il Calice di Fuoco, la notte della Terza Prova del Torneo Tremaghi di Harry, possiamo osservare questo rito e vedere come Voldemort chiama a raccolta i suoi seguaci una volta tornato in forze. Questo tipo di richiamo, dopo anni, mostra che possedere il Marchio Nero non era una semplice affermazione di lealtà temporanea, ma poteva valere per sempre.
Malgrado ciò, alcuni fra gli ex Mangiamorte, come Karkaroff, non si presentarono a raccolta quella sera. Nel caso di Igor, sarebbe stato controproducente proprio perché, in 13 anni di assenza di Voldemort e prigioniero ad Azkaban, collaborò con le autorità facendo alcuni nomi al Ministero per potersi salvare la vita. A non rispondere alla chiamata furono anche i coniugi Lestrange, imprigionati, e probabilmente il servo più fedele di Voldemort, Barty Crouch Jr., per ovvie ragioni. Coloro che risposero non erano né leali né traditori; erano semplicemente quelli che riuscirono a evitare Azkaban e, presumibilmente, che passarono quei 13 anni a nascondere bene il loro Marchio.
Il Marchio Nero dei Malfoy
Una delle più note famiglie di Mangiamorte è sicuramente la famiglia Malfoy. Lucius è stato il membro della famiglia più attivo nelle arti oscure. Narcissa si è sempre affidata al marito e gli è stata complice per ideologia e mentalità, mentre Draco venne coinvolto successivamente. È possibile, quindi, affermare che l’appartenenza alla cerchia del Signore Oscuro ha prodotto grandi benefici per la famiglia Malfoy, ma ne ha anche favorito la rovina.
Lucius Malfoy
È vero che Lucius ha dato a Ginny Weasley il diario di Tom Riddle ed è stato complice di alcune malefatte anche quando Voldemort non era al potere. Tuttavia, durante la partita della Coppa del Mondo di Quidditch, ad esempio, si allontanò dal Marchio Nero senza prendere parte all’attacco. Voldemort lo rimproverò per questo, e da quel momento Lucius perse il suo status di predilezione presso il Signore Oscuro.
I segni del declino iniziarono a palesarsi quando Draco fu scelto per la missione di uccidere Silente e quando Lucius venne privato della sua bacchetta. Queste due situazioni, insieme a una moltitudine di umiliazioni subite nel corso degli eventi, punirono Lucius nonostante la sua fedele ideologia al Signore Oscuro. Tuttavia, per Lucius il Marchio Nero rimaneva un segno delle sue convinzioni, del credo che lo aveva reso potente, una sorta di sicurezza e arroganza da vantare.
Draco Malfoy
Suo figlio Draco, d’altra parte, ebbe una relazione ben più complicata con il Marchio Nero. Diventare un Mangiamorte fu un punto di svolta per Draco, a cui venne affidato il compito di uccidere Silente. Voldemort gli diede questo incarico per punire Lucius, ma Draco lo accettò solo perché voleva ristabilire la posizione della famiglia. Per Draco, il Marchio Nero era collegato al suo desiderio di far felice suo padre, ma quando iniziò ad avere difficoltà, iniziò a mettere in dubbio il credo dei propri genitori.
Severus Piton e la sua lealtà
Piton fu l’ulteriore prova che essere segnati col Marchio Nero non era così vincolante come Voldemort aveva pensato. I sentimenti di Piton scorrono più in profondità di quanto non lo sia il Marchio inciso sulla sua pelle. E furono proprio quei sentimenti a guidarlo. Infatti, a differenza di Lucius, le sue ideologie erano profondamente cambiate nel corso degli eventi ma continuava ad essere un suo seguace facendo da spia per l’Esercito di Silente.
Nonostante non abbia voluto parlare con Karkaroff del Marchio Nero bruciante sul braccio, questo non fermò Piton ad essere leale alle forze del bene perché aveva già fatto la propria scelta, ormai tempo fa. In un’occasione aveva persino mostrato il suo Marchio a Caramell sperando di dimostrargli che Voldemort era tornato sostenendo Silente.
Harry Potter
Per tutti quelli che non erano dei Mangiamorte il Marchio Nero è sempre stato un simbolo di paura e oscurità. Poteva capitare che venisse proiettato nel cielo quando qualcuno veniva ucciso, segnando il trionfo e la riuscita di un’azione terrificante e malvagia.
Il signor Weasley spiegò a Harry proprio questo:
Immagina di arrivare a casa e trovare il Marchio Nero che aleggia sopra casa tua, sapendo già quello che troverai all’interno. È la peggior paura di chiunque…davvero la peggiore di tutte.
Wizarding World, How the Dark Mark affected Harry Potter characters
La prima esperienza di Harry con il Marchio Nero fu caotica, ma l’incantesimo lanciato alla Coppa del Mondo di Quidditch fu solo un segno premonitore di quello che stava per succedere. L’effetto che ha avuto su Harry, oltre che di straniamento e confusione, fu il dolore fisico della cicatrice che di solito lo metteva in allerta. Subito dopo l’accaduto prese coscienza di cosa significasse quel simbolo nel cielo sentendosi invaso dalla paura.
Quando Silente morì e Harry vide il Marchio Nero proiettato nel cielo da Bellatrix capì immediatamente di che simbolo si trattasse. In quel momento, però, non era la paura da cui veniva invaso, ma da un sentimento di infinta tristezza e disperazione.
Winky
Il Marchio Nero è un simbolo che può essere emesso tramite un incantesimo che solamente un mago può produrre. Infatti, serve una bacchetta per lanciare l’incantesimo che lo evoca.
Tuttavia fu Winky, l’Elfa domestica della famiglia Crouch, venne accusata dal Ministero di aver evocato il Marchio Nero alla Coppa del Mondo di Quidditch. Trovata in possesso della bacchetta che lo aveva prodotto, Winky venne bandita da casa Crouch.
Non tutto il male viene per nuocere
Tuttavia, è corretto affermare che malgrado il suo significato oscuro e malvagio, Il Marchio Nero, ispirò idee utili all’Esercito di Silente. La nostra Hermione, infatti, prese da qui l’idea di creare le monete, con il supporto dell’Incanto Proteus, che diventavano calde quando veniva fissato un nuovo incontro del gruppo, proprio come il Marchio Nero sul braccio dei Mangiamorte.
Tuttavia, come Hermione fece giustamente notare:
“Ho deciso di incidere le date sul bordo delle monete piuttosto che sulla pelle dei nostri membri”.
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I Tiri Vispi Weasley, che riescono a donare allegria anche in momenti di incredibile sconforto, possiedono i Marchi Neri commestibili. L’unico dettaglio è che questi dolciumi, una volta ingeriti, fanno venire la nausea.
In conclusione, come abbiamo potuto constatare, anche dietro i simboli più bui del mondo magico è sempre possibile vedere la luce. Inoltre, è stato anche possibile constatare quanto il Marchio Nero abbia influito su alcuni personaggi nel corso della saga.