Nonostante le trasposizioni degli otto film della saga di Harry Potter presentino molteplici limiti per ciò che riguarda la sceneggiatura, vi sono aspetti che da delle pagine di un libro non possono avere il ruolo che meritano. Attori, rappresentazione dei luoghi delle vicende, effetti speciali e tant’altro rendono l’esperienza visiva di un film semplicemente unica. Tuttavia, a parer mio, ciò che in maggior modo influisce sulla reale singolarità che caratterizza le opere cinematografiche è la musica.
La musica è così potente da poter determinare il successo di una pellicola. Quante volte udendo le sole prime note di una melodia musicale, realizzata appositamente per un determinato film, la colleghiamo immediatamente alle vicende di quest’ultimo? E ancora, quante volte siamo spinti dal rivedere un film che abbiamo già ripetutamente visto, solo per il fatto che a fargli da sottofondo vi sono musiche che tanto ci piacciono?
La musica è una magia che cosparge di mistico e rende sensazionale tutto ciò che in realtà non lo è, del resto lo stesso Albus Silente è in linea con le mie parole: ah, la musica. Una magia superiore a tutte quelle che facciamo qui (vi parliamo della musica nel mondo magico qui). Alla luce di ciò, in quest’articolo vi proporrò i cinque migliori brani che hanno reso la saga cinematografica di Harry Potter ancor più magica di quanto non lo sarebbe senza di esse.
Hedwig’s Theme – Colonna sonora di Harry Potter
Nel proporvi questa lista, non posso far altro che cominciare dal brano più iconico di tutta la saga: Hedwig’s Theme. Composta dall’immenso John Williams, (qui vi parliamo delle sue 5 migliori composizioni) è la colonna sonora degli 8 film della saga cinematografica di Harry Potter.
All’inizio di ogni film della saga, le note di Hedwig’s Theme vengono sussurrate e, in virtù di ciò, a noi spettatori risulta facile immedesimarci nel mondo magico senza che venga trasmessa ancora alcuna scena.
A produrre la melodia mistica e misteriosa di Hedwig’s Theme sono moltissimi strumenti, alcuni dei quali atipici. La celesta, per esempio, benché non sia uno strumento famoso, in tale brano ha un ruolo di primo piano nel trasmetterci il senso di magia della saga.
Lily’s Theme – Harry Potter e i doni della morte
Lily’s Theme è il brano che chiude la principale vicenda di tutta la saga di Harry Potter: la lotta tra Harry Potter e Lord Voldemort. Infatti Harry, con il suo solito expelliarmus disarma Voldermort e, proprio mentre quest’ultimo si rompe in mille pezzi come una porcellana, possiamo ascoltare le note di Lily’s Theme che pongono fine alla seconda guerra magica.
La sentenza che decreta la fine di ogni conflitto proviene da delle dolci voci, accompagnate dalla melodia prodotta dagli archi. A comporre Courtyard Apocalypse è stato il compositore Alexandre Desplat, scelto per la prima volta nel gennaio del 2010 per comporre i brani di Harry Potter e i doni della morte parte 1, poi confermato anche per la parte seguente.
Courtyard Apocalypse – Harry Potter e i doni della morte parte 2
La preparazione ad una guerra tra buoni e cattivi, tra il giusto e lo sbagliato, tra il bene e il male. Courtyard Apocalypse è questo: il sottofondo musicale di quella che si preannuncia una sanguinosa guerra che coinvolge l’intera comunità magica, la cui battaglia decisiva ha luogo nel posto in cui tutto ha avuto principio, Hogwarts.
In effetti, nell’ascoltare la melodia di tale brano, ci si aspetta proprio uno scenario simile a quello che ho appena descritto e, peraltro, questa intuizione trova ratifica nel momento in cui le note di questo brano vengono riproposte nel pieno della battaglia, ossia nel cortile di Hogwarts. Proprio da qui proviene il nome Courtyard Apocalypse, la cui traduzione italiana è Apocalisse del Cortile.
La melodia composta da Desplat comincia con il suono ad intervalli dei tamburi, quasi a voler imitare il tipico motivo di una marcia di guerra medievale, e penso sia quello lo scopo: la guerra non è certamente combattuta con la cavalleria feudale di stampo medievale, ma il castello di Hogwarts è costruito su parametri di quel tempo (per approfondire sui castelli medievali cliccare qui). Il suono dei tamburi è incessante, non sgradevole sia chiaro, anche perché a questi si aggiunge la graziosa melodia degli archi che rende il tutto assai orecchiabile.
Dumbledor’s Farewell – Harry Potter e il principe mezzosangue
La trasposizione cinematografica di Harry Potter e il principe mezzosangue, purtroppo, non ci ha dato la possibilità di vedere sul grande schermo il funerale di Albus Silente. Tuttavia, in sostituzione ad esso, nel film è presente una scena che rappresenta una sorta di funerale informale, o più propriamente, un addio ad Albus Silente da parte di Harry e il resto della scuola di Hogwarts.
A fare da sottofondo a questa scena è il capolavoro composto da Nicholas Hooper, il cui primo incarico cinematografico affidatogli fu proprio la colonna sonora di Harry Potter e l’ordine della fenice. David Yates lo scelse per comporre anche i brani per i film seguenti, grazie alle quali Hooper riceverà una nomination ai Grammy Award 2010.
Dumbledor’s Farewell ha fatto da sottofondo anche alla scena presente in Harry Potter e i doni della morte parte 2 in cui Harry, avvalendosi della lacrima di Severus Piton, per mezzo del pensatoio, scopre la vera identità del professore che più odia e, in aggiunta a ciò, viene a sapere che lui stesso è destinato a morire, essendo un Horcrux creato accidentalmente da Voldemort.
Queste due scene, già toccanti per loro natura, raggiungono livelli di commozione estremi nel momento in cui ascoltiamo le note di questa incredibile composizione. Il brano è eseguito essenzialmente dagli archi, a cui si sovrappongono voci angeliche e flauti traversi.
A Window to the Past – Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
A Window to the Past, composto da John Williams, è uno dei brani più malinconici della saga. Realizzato per Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, si ripresenta più volte nel corso del film, spesso in qualità di sottofondo nelle scene di dialogo tra Harry e il professor Lupin.
Le prime note sono eseguite dall’arpa, il cui suono nel corso dell’opera non si interrompe mai. Ad essa, successivamente, si aggiunge il flauto che produce una melodia intima, cui segue il suono di un altro flauto di tipo traverso.
In aggiunta a ciò, a rendere ancor più malinconico questo pezzo, vi sono gli archi e i corni. Inoltre, vi sono trombe e tromboni che per un istante richiamano Hedwig’s Theme, per poi sostenere la melodia di A Window to the Past con la loro maestosità e potenza.
Infine il pezzo, quasi come un ciclo, si conclude con i medesimi strumenti con cui ha avuto inizio, cioè il flauto e l’arpa. Difatti, quest’ultima, con un arpeggio, pone fine al malinconico motivo di quest’opera.
Questi, a mio parere, sono i migliori brani composti per la saga di Harry Potter. Come avete potuto vedere, i brani che ho inserito in questo articolo sono stati realizzati da molti compositori, tutti di notevoli capacità (ne parliamo in modo più approfondito qui). Ognuno di questi ha composto musiche incredibili, contribuendo, in tal modo, al successo della saga cinematografica. Difatti, laddove la sceneggiatura presenta limiti, la musica interviene ad onorare la saga letteraria più letta nella storia.
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