Se pensiamo al personaggio di Albus Silente, si figura nelle nostre menti l’immagine di Richard Harris, che ha interpretato magistralmente il preside di Hogwarts nei primi due film dalla saga. Sono passati ormai 16 anni dalla sua scomparsa e il regista Chris Columbus lo ricorda così.
In un’intervista, a Chris Columbus era stato chiesto di spifferare qualche segreto sui film precedenti della saga, in attesa del nuovo capitolo ”Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald”, in uscita questo mese.
Durante l’intervista, Chris ha condiviso alcuni ricordi che riguardavano Richard Harris, il primo Professor Albus Silente. Perché sì, il volto del professor Silente non è sempre stato quello di Michael Gambon e non è l’unico personaggio a essere interpretato da attori diversi (per saperne di più, date un’occhiata qui).
Ciò che Columbus ha raccontato sono due episodi, uno durante le riprese di Harry Potter e la Camera dei Segreti e uno negli ultimi giorni di vita di Richard Harris.
Mentre stavano girando le ultime scene di Harry Potter e la Camera dei Segreti, Chris Columbus stava facendo una piccola pausa facendo qualche tiro a canestro. Proprio in quel momento, passò Richard alla guida di un golf cart, vestito da Albus Silente, per incoraggiarlo:
”…Poi, vestito da Albus Silente, alla guida di un golf cart, arrivò Richard. Stavo facendo un tiro e tutto quello che sentii fu ‘Vai Chris!’, era lui che mi stava incoraggiando come fosse il Professor Silente. Pensai ‘Questo è uno dei grandi momenti della mia carriera cinematografica!’ “
Purtroppo non ci sono foto di quel momento, ma non è troppo difficile da immaginare Albus Silente alla guida di un golf cart, no?
Quando Richard Harris venne ricoverato in ospedale, Chris Columbus andò a fargli visita e lo vide intento a mettere per iscritto la sua vita.
”Accanto al suo letto c’erano pile di frammenti di libri, forse 25, più un altro posto davanti a lui. Stava scrivendo un’autobiografia. Mi sedetti accanto a lui e rimanemmo lì a ridere e chiacchierare per qualche ora”.
Purtroppo quell’autobiografia non vide mai la luce, ma Richard Harris vive ancora nei cuori di tutti i fan di Harry Potter, di coloro che – anche dopo quasi vent’anni – non possono leggere una singola frase di Albus Silente senza sentire la voce di Harris, così come tutti coloro che hanno reso speciale la saga e non sono più tra noi.