Vi abbiamo già parlato qui di cosa succede ai personaggi, agli oggetti e ai luoghi della Pietra Filosofale che nel corso della saga finiscono sempre di più sullo sfondo. La Camera dei Segreti, pur non essendo un microcosmo a parte come il primo libro (anzi, ci introduce dei temi fondamentali nella saga), possiede anch’esso dei nomi che vengono quasi dimenticati.
Ad esempio, che fine ha fatto Gilderoy Allock? Il suo Club dei Duellanti è stato mai istituito di nuovo? E che ne è stato della Ford Anglia, che avevamo lasciato nei meandri della Foresta Proibita?
Gilderoy Allock
Partiamo proprio da uno dei personaggi principali del secondo libro, reso ancora più iconico dall’interpretazione di Kenneth Branagh nel film. Anche nel libro vediamo Gilderoy perdere la memoria dopo che il suo Oblivion gli è rimbalzato contro.
Anche nel film tutto ciò è ben rappresentato, e lo vediamo anche una scena post-crediti (caso unico in tutta la filmografia delle opere ispirate alla Rowling). Sembrerebbe uno dei tanti libri autobiografici in cui Allock millanta imprese, scoperte, premi e conoscenze, ma il titolo è “Chi sono io?”.
La saga cinematografica però non ci racconta la storia successiva, ossia la sua degenza all’Ospedale San Mungo per Malattie e Ferite Magiche. Nell’Ordine della Fenice, infatti, il Trio fa visita ad Arthur Weasley e lì, prima di incontrare Neville, scopre che Gilderoy Allock è ricoverato presso il Reparto Janus Thickey.
Ha infatti perso la memoria in maniera permanente. Continua a ricevere lettere da parte di ammiratrici, ma non ricorda nemmeno di essere stato un professore: una legge del contrappasso applicata alla perfezione.
Pomona Sprite
Questo è in realtà un personaggio dimenticato soltanto nei film. Nella saga cinematografica dobbiamo aspettare invece I Doni della Morte: parte 2 per rivederla, mentre negli altri libri, pur non ricoprendo un ruolo così importante come nel secondo, le sue lezioni sono sempre utili e piacevoli. Inoltre, si tratta di un’insegnante sempre gentile con Harry e forse l’unica a credere fin da subito in Neville.
L’unico momento di attrito con Harry è la nomina del ragazzo a quarto campione del Tremaghi, che avrebbe inevitabilmente tolto visibilità a Cedric e quindi alla Casa di Tassorosso.
I Tassorosso, che di solito erano in ottimi rapporti con i Grifondoro, erano diventati decisamente freddi nei loro confronti: una lezione di Erbologia bastò a dimostrarlo. […] Harry pensò che perfino la professoressa Sprite sembrava fredda con lui: ma d’altra parte era la Direttrice della casa di Tassorosso.
Calice di Fuoco, capitolo 18
Si farà perdonare l’anno successivo, prendendo le parti di Harry senza alcuna esitazione ai tempi del regime della Umbridge e assegnandogli 20 punti per averle semplicemente passato un annaffiatoio, in risposta a tutte le ingiustizie subite dal rospo rosa.
Mirtilla Malcontenta
Mirtilla Malcontenta, la prima vera vittima di Tom Riddle, ritorna nel Calice di Fuoco, libro e film, nella scena del Bagno dei Prefetti. Solo i conoscitori della saga letteraria, però, conoscono il particolare rapporto di amicizia che nacque tra Mirtilla e Draco Malfoy al sesto anno di quest’ultimo.
I due parlavano (e Draco si sfogava per non riuscire a completare la sua missione) mentre Harry, guardando con la Mappa del Malandrino, decise di far loro visita. È da lì che, dopo un tentativo di Draco di usare la Maledizione Cruciatus, Harry risponde con il Sectumsempra. Le conseguenze le conosciamo bene.
Le mandragole
Parlando della professoressa Sprite, non si possono non menzionare le piante che lei stessa ha coltivato e ha usato per far riprendere le vittime del Basilisco. Quasi ci dimentichiamo della loro esistenza durante la saga, eppure vengono nominate altre due volte nel corso della saga. La prima è una velocissima menzione nel quarto libro:
Lui, Ron e Hermione erano seduti in biblioteca mentre fuori il sole tramontava, sfogliando febbrilmente pagine e pagine di incantesimi, nascosti l’uno all’altro da enormi pile di libri. Harry aveva un gran tuffo al cuore tutte le volte che su una pagina vedeva la parola «acqua», ma quasi sempre era roba del tipo “Prendete due pinte d’acqua, mezza libbra di foglie di mandragola a pezzetti e un tritone…”
Calice di Fuoco, capitolo 26
Purtroppo non sapremo mai di quale pozione si tratta. Le mandragole tornano effettivamente a essere utili per Harry solo nell’ultimo libro, precisamente nella Battaglia di Hogwarts:
“Mandragole!” urlò Neville a Harry, voltandosi senza fermarsi. “Le buttiamo giù dalle mura… non gli piaceranno!”
Doni della Morte, capitolo 31
Neville, futuro Professore di Erbologia, ha così trovato il modo di contribuire alla battaglia.
Justin Finch-Fletchley
Il ragazzo di Tassorosso vittima del Basilisco in quanto Nato Babbano non riappare nei film successivi. Nei libri invece lo rivediamo nel Calice di Fuoco, dove inizialmente parteggia per Cedric e indossa anche la spilla “Potter fa schifo”. Anche lui, come la professoressa Sprite, si sarà perdonare nell’Ordine della Fenice. Il ragazzo si unirà infatti all’Esercito di Silente e lancerà anche una fattura contro Malfoy nel viaggio di ritorno per difendere Harry, segno del fatto che aveva finalmente iniziato ad apprezzarlo.
Millicent Bulstrode
Qui c’è l’esatto rovescio della medaglia. Mentre Justin si unisce all’Esercito di Silente, Millicent Bulstrode, la ragazza in cui Hermione avrebbe dovuto trasformarsi (poi sarebbe diventata un gatto), entra invece a farte della Squadra d’Inquisizione. Abbiamo parlato qui del breve periodo di gloria di questa organizzazione fondata dalla Umbridge.
Penelope Light
Penelope Light, fidanzata di Percy nonché vittima del Basilisco nel secondo libro, viene dimenticata da tutti col passare degli anni… tranne che da Hermione, che pronuncia il suo nome quando viene catturata dai Ghermidori nei Doni della Morte, per falsificare la propria identità.
Sulla vera Penelope, però, si sa ben poco. Compare nel Prigioniero di Azkaban, mentre prosegue la sua relazione con Percy, poi però i due non si sposeranno. Percy infatti convolerà a nozze con una certa Audrey, dalla quale avrà una figlia che si chiamerà Molly, proprio come la nonna. Il motivo della loro separazione è completamente ignoto.
Il Club dei Duellanti
Sembra strano che un’istituzione dalla vita così breve abbia avuto un impatto sulla trama sconvolgente. Lì Harry ha imparato l’incantesimo Expelliarmus, che sarebbe poi diventata la sua signature move. Ha inoltre capito che poter parlare con i serpenti, cosa già accaduta ancor prima di scoprire di essere un mago, durante alla gita allo zoo, non è un’abilità così comune. Forse, da quel momento in poi Silente ha avuto pochissimi dubbi sulla natura di Harry come Horcrux o pseudo-tale (ne abbiamo parlato qui).
Il Club dei Duellanti non verrà mai restaurato dopo l’addio di Allock, almeno secondo il canone dei libri. Nei videogiochi, per dare al giocatore la possibilità di duellare, sono state prese alcune licenze. Ad esempio, nel Principe Mezzosangue il Club viene rifondato da Silente per preparare gli studenti alla guerra magica.
Soltanto altre due volte viene nominato il Club in maniera diretta all’interno della saga, entrambe nel quarto libro. La prima menzione appare in un’intervista a cura di Rita Skeeter:
“Potter parla il Serpentese” rivela Draco Malfoy, uno studente del quarto anno di Hogwarts. “Un paio di anni fa si sono verificate parecchie aggressioni ai danni di studenti, e tutti pensavano che dietro ci fosse Potter: aveva perso la testa al Club dei Duellanti e aveva aizzato un serpente contro un altro ragazzo. Ma è stato tutto messo a tacere.”
Calice di Fuoco, capitolo 31
La seconda avviene quando Harry inizia a usare Expelliarmus contro Voldemort, cosa per cui sarebbe stato pesantemente redarguito da Lupin ancora più avanti:
“Ti è stato insegnato come ci si sfida a duello, Harry Potter?” chiese Voldemort dolcemente, gli occhi rossi scintillanti nell’oscurità. A quelle parole Harry ricordò, come se appartenesse a una vita precedente, il Club dei Duellanti a Hogwarts che aveva frequentato per poco tempo due anni prima… tutto ciò che aveva imparato era l’Incantesimo di Disarmo, Expelliarmus…
Calice di Fuoco, capitolo 34
La Ford Anglia volante
La Ford Anglia volante con la quale Harry e Ron hanno fatto il loro ingresso trionfale a Hogwarts e che ha salvato i due ragazzi dalle grinfie di Aragog non riappare mai più nei libri seguenti, sebbene la Rowling avesse affermato a più riprese che prima o poi essa sarebbe tornata. Probabilmente, essa è stata semplicemente “divorata” a poco a poco dalle creature della Foresta Proibita.
Una brutta storia è quella capitata alla vera Ford Anglia, quella utilizzata per girare il secondo film. Essa è di fatto sparita dagli Studios nel 2005, per poi ricomparire mesi dopo. L’autore di tale furto è tuttora ignoto.
La Camera dei Segreti
Come per la Pietra Filosofale, concludiamo con l’oggetto (questa volta il luogo) che dà il titolo al libro. In questo caso, è il film a dare più importanza del libro al ritorno in scena di esso, dato che nella versione cartacea dei Doni della Morte la distruzione del Diadema di Corvonero avviene fuori scena. Harry poi assisterà a un bacio tra Ron e Hermione, ma nella Stanza delle Necessità.
La Rowling ha comunque fornito un po’ di lore, cioè di storia precedente, per quanto riguarda la Camera dei Segreti. Potete trovarla in quest’articolo di Wizarding World. La parte più interessante è sicuramente quella che riguarda Corvinus Gaunt, il discendente di Serpeverde che nel Settecento pose l’ingresso della Camera dei Segreti dove lo conosciamo, cioè nel bagno di Mirtilla Malcontenta.
A quei tempi, infatti, l’intero sistema di tubazioni fu ricostruito, dato che si usava ancora quello originario, risalente alla fondazione di Hogwarts nel X secolo. Lui riuscì a fare in modo che il segreto venisse preservato nonostante questi lavori alle tubazioni.
Abbiamo quindi esplorato le storie dei personaggi, degli oggetti e dei luoghi che hanno avuto un ruolo preponderante nella Camera dei Segreti. Avreste preferito che la Rowling avesse approfondito in particolare uno di questi? Fatecelo sapere nei commenti!