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La Squadra d’Inquisizione: creazione e componenti

18 Giugno 2021 ridh-faro 4 min read

La Squadra d’Inquisizione: creazione e componenti

18 Giugno 2021 Remus 4 min read

Durante il quinto anno a Hogwarts di Harry, la Umbridge crea la Squadra d’Inquisizione per porre fine alle attività segrete dell’Esercito di Silente. Pur non paragonandola a istituzioni storiche ben più pericolose, andiamo ad analizzare quella che è un’organizzazione con più difetti che pregi.

A sentir parlare di Inquisizione ci vengono i brividi, ma per fortuna il nostro è un caso un po’ più “leggero”. La squadra creata dalla Umbridge, e capitanata, sostanzialmente, da Malfoy non riesce praticamente mai a imporsi seriamente, e anzi, molti suoi componenti vengono presi di mira dagli scherzi di Fred e George (scopri qui la top sette dei loro scherzi!).
Tuttavia, le modalità con cui viene creata e i poteri pressoché illimitati dei suoi componenti la rendono molto discutibile.

Arroganza e abusi di potere

Della Squadra d’Inquisizione fanno parte soltanto studenti di Serpeverde. Pur cercando di non cadere in pregiudizi, ciò lascia intuire la natura di tale organizzazione. Questa sorta di polizia di Hogwarts nasce con lo scopo di far rispettare le nuove regole imposte dalla Umbridge. Molto presto, però, l’unico obiettivo di Malfoy e compagni diventa quello di scovare i membri dell’ES.

Dolores Umbridge mentre nomina i membri della Squadra d'Inquisizione

Gli inquisitori sono posti al di sopra sia dei Prefetti che dei Caposcuola, e questo dà il via a una serie di abusi di potere che hanno del vergognoso. Esempio emblematico si ha quando Malfoy toglie punti a Hermione, colpevole di essere Mezzosangue.

“E chi fa parte della Squadra d’Inquisizione ha il potere di sottrarre punti… perciò, Granger, te ne toglierò cinque per aver parlato in modo scortese della nostra nuova Preside. E cinque a te, Macmillan, per avermi contraddetto. Cinque a te, Potter, perché mi sei antipatico. Weasley, hai la camicia fuori posto, perciò ne toglierò cinque anche a te. E… oh, sì, dimenticavo che sei una Mezzosangue, Granger, perciò via altri dieci”

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 28

La lotta contro l’Esercito di Silente

La vita della Squadra d’Inquisizione è relativamente breve, con un unico avvenimento degno di nota. Sono proprio loro, infatti, a catturare i membri dell’Esercito di Silente, causando la fuga obbligata di quest’ultimo. Coadiuvati da Gazza, riescono a scovare il luogo delle riunioni dell’ES, irrompendo infine nella Stanza delle Necessità.

La Squadra d'Inquisizione dopo aver fatto irruzione nella Stanza delle Necessità

Alcuni membri della Squadra d’Inquisizione, in realtà, si rendono protagonisti anche della cattura degli amici di Harry, mentre lui è intento a cercare di mettersi in contatto con Sirius dall’ufficio della Umbridge.
In questa occasione, però, l’ES si prende una rivincita:

“Come avete fatto a liberarvi?” chiese sbalordito Harry.
“Un paio di Schiantesimi, un Incantesimo di Disarmo, e Neville ne ha tirato fuori uno di Ostacolo niente male” rispose Ron disinvolto, e rese la bacchetta anche a Hermione. “Ma Ginny è stata il massimo: ha sistemato Malfoy con una Fattura Orcovolante superba… […]

Harry Potter e l’Ordine della Fenice, capitolo 33

La Resistenza di Hogwarts

Quello che la Umbridge instaura a Hogwarts assomiglia molto a un regime dittatoriale. Per quanto questa affermazione possa risultare forte, gli ingredienti ci sono tutti: un Inquisitore Supremo disposto ad applicare la Maledizione Cruciatus sui suoi studenti, una Squadra d’Inquisizione che contrasta gli oppositori e, inoltre, una limitata libertà di stampa. La copia de Il Cavillo che contiene il racconto-verità di Harry viene infatti bandita, pena espulsione.

Dolores Umbridge insieme ad Argus Gazza

Tuttavia, questo periodo buio di Hogwarts ha il merito di dare forza a quella che diventa una vera e propria Resistenza. Con la lotta alla Umbridge, i membri dell’ES fanno la prova generale di quella che due anni dopo sarebbe diventata la lotta a Lord Voldemort in persona. Nella figura di Neville, ad esempio, c’è tutto quello che il “regime” della Umbridge ha portato, ovvero la voglia di lottare contro gli oppressori.  


Gli Inquisitori

Per quanto ne sappiamo, la Squadra d’Inquisizione è formata da Draco Malfoy, Vincent Tiger, Gregory Goyle, Pansy Parkinson, Millicent Bulstrode e da Montague, capitano della squadra di Quidditch di Serpeverde. Tra tutti questi personaggi, l’unico di cui si hanno notizie circa la vita dopo Hogwarts è Malfoy (per approfondire clicca qui).

Hermione e Ron dopo essere stati catturati dalla Squadra d'Inquisizione

A differenza dell’ES, inoltre, non è nemmeno noto se negli anni successivi a Hogwarts i membri della Squadra d’Inquisizione restano in buoni rapporti tra di loro. La stessa Rowling non ha fornito informazioni a riguardo, non ritenendola, evidentemente, una realtà degna di nota.


Ciò che sappiamo, invece, è che nessuno di loro combatte durante la Battaglia di Hogwarts, né per uno schieramento né per l’altro. Dove c’è prepotenza, c’è infatti quasi sempre anche inettitudine e codardia, e non fatichiamo dunque a capire perché questo “regime” abbia fallito.

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