Torniamo a parlare dello sport più amato dai maghi: il Quidditch. Dopo esserci occupati della sua nascita e delle sue origini è tempo di approfindire alcune curiosità. Sapete che esiste il campionato mondiale di Quidditch, proprio come quello del calcio? Ma com’è possibile che i babbani non se ne siano mai accorti?
Dopo aver visto nella parte 1 come tutti i diversi elementi del Quidditch sono stati creati e come si sia arrivati nel tempo a definire tutte le regole di questo sport, andiamo ad approfondire alcuni aspetti fuori dal campo di gioco. Fino a dov’è arrivata la fama di questo sport? Ogni quanto tempo sono giocati i campionati mondiali?
Misure anti-babbani
Ammettiamolo, vedere persone volare su un manico di scopa non è normale, nemmeno al giorno d’oggi. Ecco perché fin dal Medioevo si è dovuta trovare una soluzione per evitare di essere visti da curiosi non magici. Durante i secoli XV e XVI si utilizzano già diverse misure anti-Babbani, ma è solo nel 1692, con la stesura dello Statuto Internazionale per la Segretezza Magica, che si stabiliscono adeguate disposizioni di sicurezza.
Tra le regole imposte, si definisce che ogni Ministro della Magia è direttamente responsabile per le conseguenze degli sport giocati sui territori magici di sua competenza, così in Gran Bretagna viene istituito il Dipartimento per i Giochi e gli Sport Magici.
Quali misure sono escogitate per tenere alla larga i babbani? Ad esempio, si scelgono sempre luoghi ben nascosti e lontani da insediamenti non magici, come delle radure nel mezzo di foreste, o luoghi in zone impervie di montagna. Inoltre si ricorre agli incantesimi anti-Babbani nei pressi delle località scelte per disputare la partita. Infine, qualora malauguratamente un visitatore non desiderato vedesse i giocatori, ci sono sempre degli incantesimi di memoria pronti a essere utilizzati.
Miglioramenti nei secoli
A partire dal XIV secolo il nostro sport preferito conosce molti mutamenti: sono allestiti veri e propri campi, con porte fisse e spalti per il pubblico; i cesti e le botti sopra le porte sono man mano perfezionati fino ad essere abbandonati in favore degli anelli. Per quanto riguarda le palle: abbiamo già parlato del Boccino, ma anche la Pluffa è migliorata nell’aspetto e nelle prestazioni, così come i Bolidi, che da massi rocciosi diventano vere palle di piombo prima e di ferro poi.
In merito ai giocatori, la loro incolumità è sempre più presa in considerazione: le regole vengono man mano aggiornate e aggiustate; i manici di scopa sono sempre più veloci, performanti e sicuri; nel corso del tempo vengono, inoltre, introdotti diversi capi per proteggerli, come il caschetto da portiere che vediamo indossare da Ron o i guanti per riparare le mani e gli avanbracci che Harry ha quando gioca da Cercatore (qui trovate tutte le informazioni sulla divisa da Quidditch).
Il Quidditch nel mondo
Dal Regno Unito la fama del Quidditch si diffonde rapidamente in tutta Europa, e oltre. In Oceania il Quidditch si diffonde prima in Nuova Zelanda, nel XVII secolo, probabilmente grazie ad alcuni erbologi europei, e poi in Australia nel secolo successivo. Per di più la terra dei canguri si è rivelata ideale per ospitare incontri di Quidditch, grazie al suo entroterra pressoché disabitato.
In Africa il Quidditch si è diffuso grazie a maghi e streghe europei recatisi lì per raccogliere informazioni su alchimia e astronomia; nonostante ancora non ampiamente diffuso, lo sport sta diventando sempre più popolare in tutto il continente. In Asia, dove ancora si preferisce l’antico tappeto volante al manico di scopa, il Quidditch non trova larga diffusione, eccezion fatta per il Giappone.
Dal XVII secolo il Quidditch si è diffuso anche in America. Per quanto riguarda l’America del Nord si è trattato di un processo graduale a causa sia dei pregiudizi sulla comunità magica importati dai coloni babbani, sia della diffusione del gioco del Quodpot. Questo sport è una variante del Quidditch con undici giocatori per squadra che si lanciano tra loro la Quod, una pluffa incantata per esplodere dopo un tot di tempo, cercando di spedirla dentro il Pot, un piccolo calderone posto all’estremità del campo che funge da canestro, prima che la palla esploda.
Il gioco funziona un po’ come palla avvelenata: se un giocatore ha la Quod nell’istante in cui essa esplode, deve abbandonare la partita. Vince la squadra che segna il maggior numero di punti e/o che non perde tutti i propri giocatori. Così come il Quidditch è lo sport della scuola di Hogwarts, il Quodpot lo è di Ilvermorny, la scuola di magia degli Stati Uniti.
Campionati internazionali
Nel 1473 si organizza la prima Coppa del Mondo di Quidditch, a cui partecipano solo nazioni europee. Da allora, il campionato si tiene ogni quattro anni. Dal XVII secolo iniziarono a partecipare anche squadre extraeuropee. Nel 1652 venne fondata la Coppa Europa, che si disputa ogni tre anni.
I Mondiali di Quidditch vedono partecipare un numero variegato di nazionali. Dalle pagine della saga abbiamo letto della finale del Campionato Mondiale di Quidditch del 1994, per la precisione in Harry Potter e il Calice di Fuoco, vinta dall’Irlanda. Se la curiosità vi assale, potete trovare l’albo d’oro con tutte le nazionali vincitrici di tutte le edizioni.
Il Quidditch Babbano
Non possiamo concludere senza nominare la versione babbana del Quidditch nata dopo il successo della saga di Harry Potter. Ufficialmente questo sport per Babbani viene creato nel 2007, quando viene fondata la International Quidditch Association (IQA) che organizza tutti gli eventi a tema. Dopo gli inizi nel 2005, lo sport è cresciuto a tal punto che, nel 2007 si è tenuta la prima Quidditch World Cup. Al tempo era chiamata semplicemente US Quidditch Cup, perché erano presenti solo squadre americane. L’edizione 2018 è stata ospitata dall’Italia, a Firenze per la precisione.
Questo sport ha regole molto simili a quelle del gioco dei maghi e i suoi giocatori giocano su delle scope, l’unica differenza è che queste non si librano nell’aria. Il campo da gioco è molto più piccolo e il Boccino e i Bolidi non si muovono da soli. Se questi ultimi vengono lanciati dai battitori, per sopperire alla piccola pallina dorata viene introdotta la figura del Boccinatore: persona esterna alle squadre che ha il Boccino (una palla da tennis) attaccata ai pantaloncini come una coda che corre e scappa. Lo scopo dei Cercatori è prendere la pallina del Boccinatore.
Eccoci giunti alla fine della seconda parte di questo viaggio alla scoperta del Quidditch attraverso i secoli. Potete continuare nella Parte 3 per conoscere il regolamento e i falli più pericolosi. Quale tra le curiosità vi ha intrigato di più? Cosa vorreste ancora sapere di questo sport? Commentate e fateci sapere!