L’annuncio della serie TV ha scatenato reazioni discordanti nel variopinto fandom di Harry Potter. La maggior parte ha accolto la notizia con un misto di entusiasmo e preoccupazione, perché si rischiano di vedere forzature e scene cambiate rispetto di libri.
A nulla è servito il tweet della Rowling sulla fedeltà che avrebbe rispettato la serie TV. La sensazione che qualcosa cambierà è rimasta viva. Quindi, dopo aver elencato sette cose che vorremmo vedere nella serie TV, esploriamo il rovescio della medaglia. Vediamo quali sono i timori peggiori, ossia tutto ciò che non vorremmo mai vedere.
Teen drama
Questa è forse la preoccupazione principale del fandom. “Dobbiamo dircelo chiaramente, questo rischio c’è”, come recita un famoso meme. Sì, perché purtroppo quanto successo con il film di Harry Potter e il Principe Mezzosangue è sotto gli occhi di tutti (ma non era l’unico dei problemi: ne abbiamo parlato qui). I fan giustamente temono che la trama venga semplificata e che gli insegnamenti della saga vengano banalizzati in favore di scene d’amore mielose come quelle del sesto film.
Certo, anche quelle scene devono esserci, momenti di leggerezza sono fondamentali in un’opera del genere, ma solo laddove non tolgano spazio alla trama principale, soprattutto ora che di tempo per inserire tutti o quasi gli aspetti dei libri ce n’è a sufficienza. Non ci aspettiamo nulla di uguale da un mezzo di comunicazione diverso dal libro, ma quanto meno una trasposizione fedele e non un adattamento.
Ci sta che gli adolescenti che frequentano Hogwarts abbiano momenti del genere. Nella loro crescita sono fondamentali le prime cotte, le prime storie d’amore e anche le prime delusioni, ma non vorremmo vedere puntate o peggio stagioni intere dedicate al gossip.
Coppie improbabili
Strettamente collegato al punto precedente, c’è anche il tema delle coppie inedite che potrebbero nascere. Il modo più semplice, ma anche quello che distruggerebbe maggiormente il canone, per attirare l’attenzione e rendere più accattivante la serie è proprio quello di inserire qualche triangolo amoroso, che però non vorremmo neanche considerare, volendo citare in parte il sosia di Piton.
Non vorremmo neanche pensare a un possibile flirt tra Harry e Hermione, quando tra i due c’è in realtà un purissimo rapporto di amicizia. Già il settimo film lasciava immaginare in alcune scene, mentre nel libro è evidente quanto il tutto accada solo nella testa di Ron. Potremmo persino ritrovarci, per la gioia di alcuni autori di fanfiction, storie come la Wolfstar (Sirius e Lupin) o la Dramione. Ovviamente speriamo con tutto il cuore di sbagliarci.
Censura e politically correct
Il nostro Pesce d’Aprile 2023 ipotizzava uno scenario distopico di questo genere. Sulla falsariga di quanto accaduto agli scritti di autori come Roald Dahl e Agatha Christie, anche Harry Potter sarebbe stato riscritto, con la Signora Grassa e Sirius Black a farne le spese.
Come potete vedere cliccando qui, adesso l’articolo è marcato come [Pesce d’aprile… per ora], perché alcuni di quei nomi potrebbero davvero subire una censura. Tutto questo potrebbe avvenire proprio nella serie TV, dove potremmo ritrovarci sulla porta della Sala comune di Grifondoro una Signora in Rosa (si chiamava così nel videogioco della Camera dei Segreti, ma i motivi sono tuttora sconosciuti).
La seconda traduzione
Tassofrasso, Salice Schiaffeggiante, il cane Zanna. No, grazie. Certo, la seconda traduzione era necessaria e fondamentale per alcuni aspetti e trovate qui un nostro articolo in difesa del lavoro di Stefano Bartezzaghi.
L’errore sui Mezzosangue è un problema molto grave della prima traduzione e dei film, dato che il termine dovrebbe indicare chi ha genitori o antenati sia maghi sia Babbani. Speriamo con tutto il cuore che questo venga corretto nella serie TV, magari utilizzando proprio Sanguemarcio per Mudblood, come suggerisce Bartezzaghi (è questo, e non Mezzosangue/Halfblood, il termine dispregiativo usato per etichettare i Nati Babbani).
Per il resto, però, speriamo di ritrovare i nomi ai quali siamo affezionati da più di 20 anni, dato che il loro cambio ha creato una sorta di frattura tra vecchi e nuovi appassionati.
Quante speranze ci sono? Non pochissime, a dir la verità. Purtroppo, tutte le pubblicazioni italiane successive al 2011 riportano la seconda tradizione, compresi gli audiolibri di Audible letti da Francesco Pannofino e gli e-book Racconti di Hogwarts. Gli ultimi due film di Animali Fantastici, però, fanno ben sperare, dato che ritroviamo Minerva McGranitt (e non McGonagall, originale inglese che ritroviamo nella seconda traduzione italiana).
Fan service
Come fare del fan service se c’è già una fonte primaria alla quale attingere? Speriamo che la HBO Max non legga mai quest’articolo, dato che stiamo per fornire loro delle idee pericolose.
Ad esempio, i fan potranno mai aspettare la quinta stagione della serie per vedere Luna Lovegood? Certamente no, allora perché non inserirla nella prima stagione come una studentessa di Hogwarts? Fa nulla che secondo il canone sarebbe un anno più piccola di Harry! Inoltre, che senso avrebbero la sesta e la settima stagione senza Sirius Black? Allora facciamolo tornare sotto forma di fantasma, in barba alla struggente scena alla fine del quinto libro con Nick-Quasi-Senza-Testa.
Scene “out of character”
Una scena “out of character”, ossia “fuori dal personaggio”, è una scena dove appunto uno dei protagonisti pronuncia una frase o fa qualcosa che in realtà non dovrebbe dire o fare.
Non vorremmo trovarci, ad esempio, di fronte a ciò che è accaduto nella Maledizione dell’Erede: un Draco troppo buono, un Harry irriconoscibilmente pieno di amor proprio e soprattutto un Cedric Diggory Mangiamorte.
Un tema diverso dall’Hedwig’s theme
“Ah, la musica” disse [Silente] asciugandosi gli occhi “Una magia che supera tutte quelle che noi facciamo qui”
Pietra Filosofale, capitolo 7
Okay, la serie TV dovrà essere quanto di più diverso dai film ci possa essere, in modo che non venga mai messa a paragone con essi. Una cosa, però, sarebbe meglio non cambiare, o almeno modificarla con criterio: parliamo della musica.
In un certo senso, l’atmosfera che avvertiamo a Hogwarts si deve anche a John Williams e alle sue magiche composizioni. I suoi successori hanno poi saputo modificare e adattare di volta in volta l’Hedwig’s Theme all’atmosfera del film. Ecco, questa forse è l’unica cosa di cui non sapremmo fare a meno. Se deve esserci un anello di congiunzione tra le due opere, ecco quale dovrebbe essere.
Il cast è inevitabilmente cresciuto, qualcuno ci ha persino lasciati, quindi ci dovremo abituare a volti nuovi, ma finché ci sarà quella musica, ci sentiremo di nuovo a casa come la prima volta. Certo, in una serie di sette stagioni ci sarà spazio per tante musiche inedite, ma l’Hedwig’s Theme è l’unica cosa che non andrebbe mai toccata. Tra l’altro, recentemente John Williams ha dichiarato di non volersi ritirare nonostante i suoi 91 anni. Che sia arrivato il momento del suo ultimo grande capolavoro?
Queste sono le nostre opinioni sulla serie TV in arrivo. Naturalmente, le vostre potranno differire, quindi vi aspettiamo nei commenti! Cos’è che temete più di tutto che possa accadere in questa serie?