Una delle tante mancanze dei film è aver fatto fuori i tratti peculiari di alcuni personaggi e, incredibilmente, tra quelli più massacrati c’è proprio Harry. Nei film, però, sono presenti comunque dei piccoli momenti in cui riusciamo a intravedere il vero carattere del protagonista.
Ecco quindi 5 momenti dei film in cui vediamo il vero Harry Potter!
1. Il primo incontro con Draco
Anticipo che questa sarà l’unica scena identica al libro. Tra le pagine de la Pietra Filosofale, il caratterino ironico di Harry ci viene mostrato fin da subito soprattutto nelle scene con Dudley in cui non si fa troppi problemi a insultare suo cugino con del sottile sarcasmo. Nel film, invece, abbiamo il sentore della personalità del grifondoro durante il primo incontro con Draco. Malfoy si avvicina a Harry sicuro di ottenere la sua amicizia ma lui lo spiazza con un “so riconoscere da solo le persone sbagliate, grazie”. Qui finalmente riusciamo a notare che il piccolo Potter è un ragazzino indipendente che, nonostante la giovane età, riesce a dire un fermo “no”.
Nei libri, ci sono molto più scontri verbali fra Harry e Draco e il grifondoro si dimostra sempre pronto a rispondere per le rime, cosa che nei film è stata quasi del tutto persa, eccezion fatta per per i primi due film -ringraziamo Columbus per aver reso i film de la Pietra Filosofale e la Camera dei Segreti, quasi perfetti. Se vuoi approfondire la rivalità tra Harry e Draco clicca qui!
2. “…La sua lunghissima appendice nasale…”
Nel Prigioniero di Azkaban si sente chiaramente lo zampino di Cuarón che si è ingegnato per mostrare tanti piccoli dettagli sulla personalità dei personaggi (tipo farli vedere con vestiti normali e non con la divisa o i capelli di Potter finalmente disordinati) compreso il nostro protagonista. Il momento più esplicativo è la scena in cui Harry incontra Piton in corridoio di notte e legge quello che appare scritto sulla Mappa del Maladrino. È vero che questa scena c’è anche nel libro ma quella del film è stata modificata e, se abbiamo ottenuto un chiaro esempio dell’irriverenza che a volte possiede Harry, dobbiamo ringraziare la recitazione di Daniel (e forse anche il doppiaggio italiano).
3. L’abito da cerimonia
Per quanto nei film sia abbastanza chiaro il rapporto di amicizia che lega Harry e Ron, nei libri c’è un ingrediente che nelle pellicole è stato completamente dimenticato: le risate. I due amici si divertono a inventare i compiti di Divinazione, si distraggono insieme nelle lezioni e anche quando Ron cerca di difendere Harry da Piton non riesce a farlo se non con una buona dose di ironia. Harry stesso dice che l’amicizia con Ron è diversa da quella con Hermione perchè con con lei fai molti più compiti e molte meno risate.
Uno dei momenti in cui possiamo scorgere anche questo lato della loro amicizia è nel Calice di Fuoco quando Ron scarta il pacco contenente l’abito da cerimonia per il Ballo del Ceppo. Mentre il povero Ron rimane assolutamente schifato da quello che dovrà indossare Harry si mette a prenderlo in giro bonariamente.
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4. “Non devo dire bugie”
Nei libri questa scena non esiste completamente ma è diventata comunque uno dei momenti più iconici dell’Ordine della Fenice, non solo per l’evidente epicità del momento, ma anche perchè rispecchia perfettamente il carattere tutto ironia e lingua tagliente di Harry. Dopo un un anno di inferno in cui la Umbridge l’aveva fatto passare per bugiardo, l’aveva punito ingiustamente fino a infliggergli del dolore fisico, arriva finalmente il momento della rivincita. Dolores, agguantata dai centauri, ordina a Harry di dire che lei non ha intenzione di fare nel male a nessuno. E lui con tutta la tranquillità del mondo gli dice solo “Mi dispiace professoressa, ma io non devo dire bugie.”
5. L’affetto per Minerva
Se nei libri il rapporto tra Harry e la McGranitt viene leggermente approfondito, nei film viene quasi eliminato. Non che ci siano chissà quali grandi scene ma con tante piccole battute disseminate nel corso dei libri e qualche scena più consistente, si delinea un rapporto di sincero affetto e stima professore-studente. Nei film appunto tutto questo non è presente ma ne I Doni della Morte ne possiamo avere un sentore dopo il congedo di Piton.
Harry dice di aver bisogno di tempo e la McGranitt è pronta a adoperare tutta Hogwarts per dargli tutto quello che serve. Ma prima di separarsi Minerva ferma il grifondoro e dice “Potter… è un piacere rivederti”, e Harry si apre in uno dei pochi sorrisi dell’ultimo film mentre risponde “Anche per me professoressa” mostrando quanto in realtà Harry sia veramente legato alla McGranitt.
Ovviamente questa scena non ha niente a che fare con quella del libro, dove Harry arriva a usare la maledizione cruciatus per difendere la McGranitt, ma comunque la trovo una buona variazione, più leggera anche, che però riesce a esternare tutto l’affetto che Harry prova per la professoressa che l’ha visto crescere.
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