Categorie

Archivi

Meta

Venticinque anni dopo: il racconto degli editori di Harry Potter

28 Giugno 2022 enri-ruto 6 min read
venticinque anni dopo il racconto degli editori di harry potter

Venticinque anni dopo: il racconto degli editori di Harry Potter

28 Giugno 2022 Winky 6 min read

Il The Guardian ha intervistato alcuni tra gli editori e i collaboratori che hanno contribuito alla pubblicazione del primo libro della saga di Harry Potter (leggi qui l’articolo). Tra segreti e sotterfugi, ci svelano alcune curiosità sulla nascita del fenomeno Harry Potter, ormai 25 anni fa.

“Lui diventerà famoso… leggendario! Tutti i bambini del nostro mondo conosceranno il suo nome!” Così parla la professoressa McGranitt nel primo capitolo Harry Potter e la Pietra Filosofale, e quale migliore profezia! La saga di Harry Potter è il più grande successo nella storia dell’editoria per bambini, ma il 26 giugno 1997, quando il primo romanzo è stato pubblicato, nessuno aveva mai sentito nominare il suo nome. Nei giorni scorsi il The Guardian, famosa testata britannica, ha deciso di ripercorrere, attraverso le dichiarazioni di collaboratori ed editori della Bloomsbury, la storia della nascita di questo fenomeno.

Il manoscritto e la sua acquisizione

La Rowling mandò copie del suo romanzo in diverse case editrici e ben 12 rifiutarono di pubblicarlo. Un giorno, il manoscritto arrivò sulla scrivania di Barry Cunningham, l’allora capo dell’editoria per bambini presso la Bloomsbury, e da lì comincia la nostra storia. L’uomo afferma che un agente letterario, Christopher Little, gli inviò il libro chiedendo insistentemente di leggerlo e, nonostante molti lo avevano rifiutato, egli capì che i bambini lo avrebbero adorato.

Subito dopo il libro passò nelle mani di Nigel Newton, fondatore e AD della Bloomsbury, che dichiara di non averlo letto lui stesso, ma di averlo dato alla figlia di otto anni. La bambina lo lesse e ne rimase super entusiasta. Così Newton decise di dare una chance a quel libro.

Dopo qualche giorno il team della piccola casa editrice si riunì e l’AD Newton fu subito d’accordo, basandosi anche sulla reazione della figlia, nel concedere l’autorizzazione a comprare i diritti di quel manoscritto. Così Cunningham dichiara:

Ho telefonato a Christopher [Little] il giorno dopo e abbiamo negoziato per 10 minuti. Penso che abbiamo pagato tra le 2.000 e 2.500 Sterline, probabilmente i migliori soldi che la Bloomsbury abbia mai speso.

harry silente e mcgranitt

Prima della pubblicazione

Subito dopo l’acquisizione Barry Cunningham si incontrò con la Rowling a Londra:

Joanne è venuta a Londra e abbiamo pranzato con Christopher Little in un piccolo ristorante a Soho. Ha detto: “Cosa ne pensi dei sequel?” Ho risposto: “Beh, intanto andiamo avanti con il primo.” E poi mi ha raccontato la storia, aveva già definito tutto ciò che sarebbe successo in tutti i libri. […]

Tutte le storie che avete sentito sono vere: non aveva soldi, viveva a Edimburgo e scriveva nei Caffè. Le ho detto – e lei mi prende ancora in giro per questa frase – che aveva bisogno di un lavoro di giorno, perché non avrebbe mai guadagnato abbastanza soldi dai libri per bambini.

La svolta arrivò quando la casa editrice Scholastic Children’s Books acquisì i diritti di Harry Potter e la Pietra Filosofale per gli Stati Uniti a 105 mila dollari, una cifra sorprendente per un libro per bambini. Questa notizia finì nelle prime pagine di un’edizione del Telegraph, cambiando la storia per sempre.

La prima copertina

Nel frattempo la Bloomsbury ingaggiò Thomas Taylor, un illustratore, per la copertina del libro. L’artista afferma:

Avevo 22 o 23 anni. Andai a Londra nell’ufficio di Bloomsbury, dove conobbi Barry [Cunnigham] e lui mi mostrò questo libro intitolato Harry Potter e la Pietra Filosofale di un autore di cui non avevo mai sentito parlare. Mi ha dato il libro, […] l’ho letto sul treno verso casa e mi è piaciuto molto.

Barry è stato molto preciso su ciò che voleva. Guardando indietro, non penso che ci sia abbastanza magia lì dentro, ma al momento stavo solo seguendo le istruzioni. Ho disegnato alcuni schizzi approssimativi. Una volta approvata la composizione, […] ho creato questa immagine.

prima copertina disegnata da thomas taylor per gli editori

La ricezione

La prima edizione di Harry Potter e la Pietra Filosofale conta 5.150 libri in brossura e 500 con copertine rigide e oggi sono estremamente rare. Una volta pubblicato, la prima recensione ad arrivare fu quella di Lindsey Fraser, direttrice esecutiva della Scottish Book Trust, che racconta:

Quando lessi Harry Potter e la Pietra Filosofale ricordo di aver pensato: “Ah, questa è una boccata d’aria fresca.” Ho scritto la prima recensione per il The Scotsman, solo 80 parole. […] Diceva qualcosa come: “Questo ha tutti i segni di un classico del futuro“.

Come questa, molte furono le recensioni positive e la popolarità arrivò molto velocemente. Rosamund De la Hey, allora direttrice marketing della Bloomsbury, racconta una curiosità interessante, ovvero che inizialmente tutti erano convinti che l’autore fosse un uomo. Dopo la vittoria del Premio Smarties (premio inglese per libri per bambini) del 1997, uscì un’intervista che svelò la verità.

jk rowling al premio degli editori smarties
J.K. Rowling alla premiazione Smarties 1997 con le altre due candidate alla vittoria

I primi eventi

Con l’arrivo della notorietà del libro iniziano anche i primi eventi dedicati, come il lancio del secondo libro, nel 1998, alla stazione di King’s Cross di Londra. Per l’occasione, Rosamund De la Hey racconta di aver contattato un gruppo di potenziali Silente tramite un’agenzia di recitazione e l’uomo prescelto si chiamava Jeffery Dench, fratello di Judi Dench.

Al momento del lancio di Harry Potter e il Prigioniero di Azkaban nel 1999, Newton afferma di aver pensato alle code fuori dai cinema prima del rilasco di un film. Per questo ha organizzato l’evento alle 15:45 al The Lion & Unicorn Bookshop di Richmond, dove si presentò una coda lunghissima di ragazzi in attesa di acquistare una delle prime copie del libro. Per i libri successivi si mantenne l’idea, spostando l’orario a mezzanotte in tutto il mondo.

In occasione dell’uscita del Calice di Fuoco, nel 2000, la casa editrice noleggiò un intero treno dei primi del Novecento con le fattezze dell’Hogwarts Express che partì da King’s Cross e fece un tour di quattro o cinque giorni con due eventi al giorno e 500 bambini a ogni tappa.

hogwarts express

La segretezza

La popolarità della saga ha fatto sì che chiunque lavorasse a contatto con la Rowling o per la casa editrice dovesse lavorare nella più grande segretezza e con una enorme discrezione. Ad esempio, Newton spiega alcune delle situazioni che ha vissuto a causa di Harry Potter:

Ricordo di aver ricevuto una telefonata da Christopher Little che diceva: “Nigel, un bicchiere, The Pelican, sei in punto!” E ho pensato: “Oh, al The Pelican, significa che c’è un libro [Harry Potter e l’Ordine della Fenice, 2003]”. Così ho guidato fino a questo pub e lui era seduto con una pinta e una borsa di Sainsbury’s ai suoi piedi. Non abbiamo mai menzionato Harry Potter. Abbiamo giusto bevuto qualcosa, e me ne sono andato portando via la borsa di Sainsbury’s. Ho letto il libro tutta la notte a letto. Ho anche messo in cassaforte per un paio d’ore. Il giorno dopo l’ho portata a casa di Emma [Matthewson, redattrice], ed ero così sollevato di dargliela.

Proprio la Matthewson racconta il seguito di questo episodio:

Ho ricevuto la chiamata da Nigel, dicendo “Posso venire a casa tua?” Il che è un po’ insolito per l’Amministratore Delegato dell’azienda. Si presentò e disse: “Ho qualcosa per te”, e mi presentò questa borsa. E io dissi: “È quello che penso che sia?” E lui disse: “Sì, è così.”

jk rowling alla presentazione dell'ultimo libro
J.K. Rowling alla presentazione dell’ultimo libro della saga di Harry Potter.

L’editing dei manoscritti

Così come la consegna dei plichi di fogli, anche lo scambio di informazioni in linea doveva essere discreto, per evitare che qualche hacker malintenzionato intercettasse qualche file. Ad esempio, per discutere del sesto libro nel 2005, mentre la Rowling era incinta e non poteva sempre andare personalmente a Londra, la Matthewson prese il treno fino alla sua casa di Edimburgo:

Avevo questo manoscritto pieno di orecchie nella mia borsa e quando andavo in bagno lo portavo con me. Poi avremmo lavorato sulle modifiche sul tavolo della cucina di Jo, a cui nessuno di noi poteva avvicinarsi.

attori harry potter

In occasione del 25° anniversario la casa editrice Bloomsbury ha pubblicato delle edizioni speciali, leggete qui, per celebrare questo classico moderno che non smette di avere successo. Nel frattempo, giunge al termine il breve viaggio nei ricordi dei primi editori di Harry Potter.

Commenti

×